A un certo punto della vita di ogni donna – chi prima, chi dopo – intervengono una serie di cambiamenti che fanno comprendere che un’altra fase si appresta a iniziare. Una fase che dura almeno metà della vita. Ecco quali sono i segnali principali che ti fanno comprendere che la menopausa è alle porte.              

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I sintomi della menopausa sono i segnali che il tuo corpo manifesta quando l’ovaio va in riserva, cioè quando si avvicina l’ultima mestruazione. Sarebbe più corretto parlare di disturbi o disagi, visto che non si tratta delle avvisaglie di una malattia ai quali invece la parola “sintomi” fa riferimento nel suo significato più corretto.

I sintomi della menopausa si manifestano gradualmente ma possono essere percepiti già 6-8 anni prima dell’ultima mestruazione dalle donne più attente. A partire dai 45 anni, in media, le donne entrano nel climaterio, ovvero in perimenopausa, il periodo che precede la fine della vita fertile.

Quando si manifestano i sintomi della menopausa?

Generalmente a partire dai 45 anni, cioè l’età in cui la maggior parte delle donne entra negli anni del climaterio, si iniziano ad avvertire disturbi che hanno a che vedere con il cambiamento negli equilibri ormonali.

È quindi durante la perimenopausa (45-52) che possono sorgere i primi disturbi come: vampate, sudorazioni notturne, irritabilità e cambiamenti repentini dell’umore, tendenza a prendere peso. La perimenopausa è un momento critico, come ogni fase di cambiamento, e come tale va accolto. In questo momento, che può durare dai 12 mesi a qualche anno, i tuoi ormoni raggiungeranno, in un climax degno di un thriller poliziesco, il massimo dello sconvolgimento per poi tornare a chetarsi e a stabilizzarsi in un ritrovato equilibrio.

Donna con Atrofia vulvo-vaginale Donna con Atrofia vulvo-vaginale
Icona menopausa Buono a sapersi

Fastidi intimi durante la menopausa

Ne soffre più della metà delle donne.

Quando arriva la menopausa, ovvero dopo 12 mesi dall’ultimo ciclo mestruale, questi disturbi possono gradualmente alleviarsi fino a sparire ma al loro posto potrebbero manifestarsi altri disturbi dei quali parleremo più avanti nel dettaglio.

La menopausa mediamente arriva, per le donne italiane, intorno ai 52 anni. È l’ultima mestruazione, che segna l’ingresso in una nuova fase di vita che occuperà circa metà della nostra esistenza. Una fase dunque lunga e importante, che porta con sé fastidi – è vero – ma anche tante novità positive, come una ritrovata tranquillità, un nuovo equilibrio e la tanto agognata saggezza.

Le fasi della menopausa

Riassumendo, per capirci meglio, ecco le fasi che naturalmente ogni donna attraversa durante la sua vita:

  • Premenopausa: tutta la fase attiva che è compresa tra il primo ciclo e la perimenopausa
  • Perimenopausa indica il periodo tra l’inizio dei sintomi della menopausa fino alla menopausa conclamata (cioè un anno dopo l’ultimo ciclo). In questo periodo, di solito, i sintomi sono più fastidiosi
  • Menopausa, da un anno dopo l‘ultimo ciclo in poi

Ma anche qui, come per tutte le cose che riguardano il mondo femminile, ci muoviamo nel campo della soggettività. Per qualcuna la perimenopausa è una semplice fase di passaggio in cui la vita propone una piccola sfida e qualche fastidio in più, per altre quando arrivano i primi segnali si apre una vera crisi personale.

Uno dei fattori che rende meno “pesante” questa fase normale di vita è data dal fatto di accorgersene per tempo e prendere le dovute precauzioni.

I 10 sintomi della menopausa

Finalmente stai diventando “grande”. Sì, insomma, la menopausa più ancora del matrimonio e della maternità, affranca definitivamente dallo status di “ragazza” o di “signorina” che sa tanto di diminutio captis. Come dire? C’è sempre qualcuno che ne sa un pezzo più di te.

Ho sofferto questa condizione per tutta la vita e per questo sono felice, oggi e credo di amare la maturità anagrafica in barba alle rughe e ai normali fastidi del primo periodo. L’importante è accorgersene per tempo, si diceva, anche perché si possono alleviare con le giuste cure e quindi parlarne con il medico o con un bravo ginecologo.

Per la menopausa i segnali possono manifestarsi sin da 5 o 6 anni prima attraverso una serie di irregolarità nella tabella di marcia “normale” dei ritmi che scandiscono il ciclo. Ma quali sono i sintomi principali?

1.     Sbalzi d’umore

Forse non sono neppure il segnale più evidente e proprio, ma abbiamo deciso di segnalarlo per primo perché certamente è quello meno attribuibile alla perimenopausa incipiente.

Accade che a un certo punto ti rendi conto di essere più inquieta del solito, di essere più nervosa oppure meno tollerante, di rimproverare di più i tuoi figli, di discutere di più con tuo marito e con i tuoi prossimi. Poi, in realtà, dipende dal tuo carattere: se sei un tipo impulsivo forse tenderai a diventarlo ancor di più, nel bene e nel male, sembrando più arrabbiata con il mondo. Se invece sei più remissiva magari il tuo umore potrebbe virare verso la depressione, verso il basso.

In ogni caso ci sarà un cambiamento (pro-tempore). Sappi che non stai impazzendo e non stai diventando una vecchia bisbetica. Sono solo i tuoi ormoni che hanno bisogno di ambientarsi nella nuova situazione e di ritrovare un nuovo equilibrio. Ci vuole solo un po’ di pazienza.

2.     Il ciclo “ballerino”

Tra i più importanti segnali che qualcosa sta cambiando nel tuo corpo c’è il ciclo che cambia. Con una buona variabilità da donna, a donna, il ciclo può diventare più abbondante, saltare alcuni mesi, tornare più spesso lasciando meno di 25 giorni tra una mestruazione e l’altra, oppure presentando piccole perdite improvvise.

Tutto questo è normale e può durare anche diversi anni, fino a quando le ovaie cesseranno definitivamente la loro produzione e gli ormoni non prepareranno più l’utero ad accogliere l’ovulo. Fino a questo momento, e quando il ciclo sarà sparito da 12 mesi, sei ancora fertile e anche se la probabilità di avere un figlio è bassa, dovrai prestare attenzione.

3.     Vampate di calore e sudorazioni notturne

Forse le vampate sono il sintomo della menopausa più conosciuto e “raccontato”. Quel che accade è che, specialmente nella perimenopausa, il centro che controlla la temperatura corporea vada un po’ in tilt per effetto del carosello ormonale.

Solitamente le prime vampate si fanno sentire nei giorni del ciclo: possono essere più o meno intense, più o meno fastidiose, più o meno frequenti. Se sono più forti possono causare una sudorazione improvvisa ed evidente (tanto il giorno, quanto la notte), provocando imbarazzo e fastidio e facendoti perdere il filo del discorso.

Alcune donne manifestano questo disagio soprattutto di notte quando le vampate provocano sudorazioni improvvise che possono essere così intense da costringere ad alzarsi dal letto per cambiare il pigiama, interrompendo il sonno e condizionando il riposo.

Con il superamento della fase di menopausa vera e propria e ancor di più in postmenopausa, le vampate come tutti gli altri sintomi in genere, tendono a scomparire e a far sentire sempre meno il loro peso.

4.     Aumento di peso

Anche questo? Sì, ma anche qui non è per tutte la stessa cosa e non è per tutte nello stesso modo. Ricordo come mia madre, dopo aver combattuto una vita per guadagnare qualche chilo, sia stata ben felice di vedere un po’ di pienezza riempire il suo corpo in menopausa. Allo stesso modo bisogna notare come ci siano tante splendide sessantenni, perfettamente in forma.

Tutto sta a saperlo prima e a prevenire un cambiamento del metabolismo che – questo sì – è uguale per tutte. Quel che accade, sempre per via degli equilibri ormonali, è che la “spesa” calorica che il nostro corpo impiega per tutte le funzioni di base (metabolismo basale) diminuisce. In pratica abbiamo bisogno di meno calorie ed è per questo che ci può essere una tendenza a ingrassare.

Ma la spiegazione porta con sé anche la soluzione al problema: sport o attività fisica in base alle possibilità, vita attiva, dieta sana, equilibrata e magari un po’ ridotta nelle porzioni rispetto a prima. È tutto qua.

5.     Dolori articolari

Alzi la mano chi non ha avuto qualche doloretto articolare specialmente nei punti nevralgici come collo e schiena, ginocchia, polsi o caviglie. Durante la menopausa, ancor più che in premenopausa, anche i dolori articolari possono far sentire la loro presenza in modo più importante. Il calo ormonale può infatti intaccare anche la robustezza delle ossa.

Anche per questo motivo è fondamentale fare attività fisica mangiare sano assicurando di apportare al tuo corpo la giusta quantità di vitamina D. Il tuo medico potrà sicuramente consigliarti un integratore oppure una dieta bilanciata anche in questo senso e ricca di alimenti che preservino la tua riserva di calcio.

6.     Secchezza intima, di pelle, capelli e mucose

Il tempo passa anche per l’organo più esteso del nostro corpo: la pelle. Come tale non poteva essere esente dagli influssi delle fluttuazioni ormonali e manifestare così i segni del tempo. Il segnale più evidente è la secchezza: la pelle può apparire più squamosa del solito e meno idratata. Questa mancanza di idratazione è quella che sviluppa le rughe, che può far comparire macchie e qualche cedimento.

La secchezza, anche al livello vaginale, è una delle situazioni più comuni che si verificano dopo la menopausa. Le mucose della bocca, della zona intima, persino gli occhi, così come pelle e capelli, tendono a non apparire più elastici e idratati. Il risultati sono prurito e bruciore che possono costituire una noia imbarazzante e non semplice da gestire.

7.     Insonnia e disturbi del sonno

Svegliarsi alle 5 o addirittura prima può avere i suoi vantaggi, la mattina ha l’oro in bocca, si sa! Ma (battute a parte) può diventare un problema quando il sonno non solo si interrompe presto, ma tarda ad essere completamente riposante e rigenerante “per colpa” di frequenti risvegli oppure per quella strana sensazione di non riuscire a dormire adeguatamente o abbastanza.

Le sudorazioni notturne possono contribuire a rendere difficoltoso il sonno, obbligandoti ad alzarti per cambiare il cuscino o il pigiama madidi. A volte si possono avvertire delle palpitazioni come dopo aver fatto una lunga corsa, altre volte semplicemente sei nervosa e non riesci a prender sonno.

Anche in questo caso ci vuol pazienza, ma un po’ di attività durante il giorno, specie se rilassante come Yoga o Mindfulness, può aiutarti molto a recuperare la capacità di rilassarti.

8.     Calo del desiderio

Veniamo alle dolenti note! Menopausa e vita di coppia possono andare straordinariamente d’accordo e l’abbiamo più volte raccontato proprio dalle pagine di questo sito. Molto dipende da te e dal rapporto con il tuo partner, dalla capacità di raccontarti e di mantenere un dialogo aperto, franco e sincero su quello che provi e su quello che ti sta accadendo.

Tuttavia è innegabile che qualche battuta d’arresto nella normale vita intima venga riferita da moltisime donne che stanno attraversando il momento più critico del cambiamento che la menopausa comporta.

In realtà il calo del desiderio è più una manifestazione psicologica che fisiologica, ovvero è spesso derivato direttamente dalle insicurezze e dalle paure che governano questo periodo. Dunque? Si può assolutamente superare!

9.     Atrofia Vulvo Vaginale

Molte delle paure e dei timori che conducono al calo del desiderio e a una rarefazione della vita intima di coppia sono derivate dalle modificazioni che, in questo periodo, l’apparato genitale femminile può subire. Hai letto bene: può subire, perché non è una regola generale.

Una donna su 2 circa riferisce di aver notato dei cambiamenti nella vita quotidiana e nei rapporti intimi dovuti alla comparsa di una sensazione di secchezza e di prurito che non favoriscono il contatto.

Anche in questo caso la secchezza continua e fastidiosa può essere  caratterizzata  avvolte anche  da bruciori (che possono essere confusi con un’infezione) oppure da prurito. Anche in questi casi la diagnosi precoce è fondamentale.

I disturbi di disagio intimo, come la secchezza vaginale, possono infatti essere trattati con successo. La possibilità di ricevere una cura è sempre in evoluzione ed è infatti utile – ma direi anche necessario – consultare al più presto il tuo ginecologo di fiducia. Se hai difficoltà a parlarne puoi farti aiutare da un’amica, ma sappi che trovare il coraggio di rivolgerti a uno specialista significa avere la possibilità stare molto meglio per il resto della vita.

10.  Dispareunia

Provare dolore durante i rapporti intimi è il corollario più frequente dell’Atrofia Vaginale e inizia spesso a manifestare il suo peso, per il 12-15% delle donne proprio durante la perimenopausa.

L’amore è un fattore fondamentale per il benessere personale e familiare e pertanto non va sottovalutato né messo da parte per via di imbarazzi o difficoltà a parlarne con qualcuno. Lo abbiamo già ricordato sopra: parlarne con uno specialista è fondamentale perché si può guarire.

La dispareunia si manifesta con un dolore che accompagna l’intimità, durante la fase preliminare, durante oppure anche successivamente, fino anche ai giorni successivi.

L’amore non deve provocare dolore, ma deve dare piacere. Qualsiasi difficoltà tu abbia in tal senso, perciò, non esitare a farlo sapere al tuo ginecologo oppure a uno specialista.

Avverti i sintomi della premenopausa/perimenopausa? Non avere paura, parlane con il tuo medico

Se ti sei accorta che quello che provi è connesso oppure può essere connesso con la menopausa in arrivo non spaventarti. È una fase della vita che prima o poi tutte sperimentano, è perfettamente naturale ed è segno che il tuo corpo funziona come dovrebbe.

Sicuramente però puoi agire per ridurre l’impatto di questa fase di “sconvolgimento” ormonale nella vita quotidiana e tutto quello che devi fare (al più presto) è parlarne con un medico specialista che sappia riconoscere i segnali e indicarti una strada da seguire per i prossimi anni.

Ricorda che ci sono moltissime donne che avvertono in modo assolutamente lieve i disturbi tipici della perimenopausa grazie a una vita sana, a un’alimentazione corretta e all’aiuto del proprio ginecologo. Perché rinunciare a vivere bene?

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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