Secondo uno studio promosso dal Polli Cooking Lab con interviste a 130 esperti – chef, nutrizionisti e sessuologi – i cibi che più possono influenzare il desiderio sessuale sono ortaggi, pesce e frutta.

Oltre le costanti di frutti di mare, cioccolato e fragole, compaiono carciofi, capperi e cetrioli tra gli alimenti che fanno registrare maggiori proprietà afrodisiache rispetto ad altri. E insieme a cipolle, olive, asparagi e peperoni sono suggeriti dagli chef come attori principali di una cena a lume di candela, leggera e stimolante, preludio di una serata di coccole focose e fantasiose.

Secondo Alberto Caputo, sessuologo dell’Istituto di Evoluzione Sessuale di Milano “La cucina non è afrodisiaca finché non si vuole che cos'è l'atrofia vulvo vaginalelo diventi. Ogni occasione infatti richiede il suo menù con ingredienti sempre nuovi che stimolino i sensi del partner. Importante è la location: mangiare seduti sul tappeto o addirittura a letto può essere un’idea intrigante. In ogni caso si dovrà rimanere leggeri e scegliere cibi da servire in piccole porzioni, per evitare che il flusso sanguigno si concentri sullo stomaco. Infine non potrà mancare anche un percorso fatto di tatto, gusto e olfatto, per avvicinarsi al proprio compagno utilizzando tutti i sensi”.

Per il 69% dei sessuologi (7 su 10), il vero piacere inizia con la preparazione della cena a quattro mani, insieme al partner, pratica capace di stuzzicare ogni tipo di appetito.

Pare poi che sia necessario aprire un capitolo a parte per le spezie: sebbene il peperoncino continua a svettare in gastronomia come primo responsabile del rinnovato desiderio sessuale (per la quantità di endorfine rilasciate nel corpo, responsabili di una diffusa sensazione di benessere), gli chef affermano che il coriandolo e la noce moscata influiscano non poco sull’euforia – e desiderio di intimità – di donne e uomini, rispettivamente.

Ma anche lo zenzero (secondo la tradizione usato contro l’impotenza, perché vasodilatatore naturale), il ginseng, la cannella, il cacao, l’aglio e lo zafferano (che venivano un tempo usati dai greci per propiziare la fertilità) sono naturali aiuti per chi è alla ricerca di un risveglio dei sensi.

Su frutti di mare e molluschi invece c’è da dire che, oltre all’abbondante quantità di zinco (minerale responsabile dello stato di buona salute dell’apparato riproduttivo umano), ciò che li rende afrodisiaci ai tuoi occhi è spesso la forma (hai mai notato il “poco velato” riferimento ai nostri organi sessuali?) e l’impossibilità di mangiarli con le posate.

L’uso obbligato delle mani e della bocca rende questi alimenti ancora più sensuali, perché ti permettono di dar vita a quei giochi erotici, fatti di sguardi e ammiccamenti, che rosolano a fuoco lento la passione e stimolano le fantasie più proibite e i desideri più intimi e focosi.

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(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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