Cucinare insieme non solo risulta divertente, ma può migliorare l’intesa di coppia. Questo vale anche per chi ha superato i 50 anni. Spieghiamo perché.

Non importa chi dei due sia il cuoco di casa, chi si occupa tutti i giorni dei fornelli e di preparare i pasti e chi invece se ne sta a tavola ad aspettare il piatto, l’importante è che, almeno una volta, tu e il tuo partner abbiate provato la gioia di cucinare insieme.

A quanto pare, secondo gli esperti si tratterebbe di una vera e propria terapia di coppia per la quale è stata addirittura coniata l’espressione “share cooking therapy”, terapia del cucinare insieme, ideale per le coppie in crisi e momento perfetto per ritrovare feeling, empatia e intesa giocosa.

Quali sono i principali benefici di questa terapia? Secondo gli esperti e le ricerche, i fornelli aiutano innanzitutto a far comunicare i partner (82%). Cucinare insieme permette di stimolare la fantasia e la creatività della coppia (74%), nonché di entrare in contatto fisico con il proprio partner durante la preparazione dei piatti (71%), permettendo alla coppia di vivere emozioni sopite (68%), come la spensieratezza di un momento di relax condiviso (62%) e la soddisfazione di condividere un piatto riuscito e mai realizzato prima (59%). Tutto questo alla fine rafforza il legame sentimentale (48%).

Ricette complesse o anche un semplice piatto di spaghetti al burro, non importa molto “cosa” si cucina insieme, è piuttosto il fatto di creare un piatto collaborando ed esercitando fantasia, estro e capacità di improvvisazione a rendere la cucina un luogo che fa bene alla coppia.

Gli effetti benefici che sono stati riscontrati non si fermano all’aspetto ludico e giocoso: cucinando si riattiva una collaborazione fatta di piccoli gesti, di soddisfazioni e risultati e ovviamente di gusto. Inoltre è facile lasciarsi trasportare dai sapori e odori e confermare lo storico dittico che accosta cibo ed eros.

Come se non bastassero le evidenze c’è anche uno studio scientifico che conferma l’assioma: cucinare insieme rinvigorisce la passione. Un osservatorio internazionale creato da Polli Cooking Lab, dopo aver intervistato oltre 90 esperti tra chef stellati, sessuologi e psicologi, ha confermato che per ritrovare il feeling di coppia il primo passo potrebbe essere quello di cucinare insieme. 

Ascolto, prossimità, condivisione e gioco di squadra, ecco perché cucinare insieme funziona

Dopo una lunga giornata di lavoro ritrovarsi ai fornelli è sicuramente un modo per rilassarsi mantenendo mente e corpo attivi, senza cedere (subito) alla facile tentazione del divano-e-tv che, se è un modo per “staccare la spina” e riposare le membra, dall’altro spegne la comunicazione, riducendo la serata a una silenziosa e passiva consuetudine.

È più facile di quel che sembra e basta prendere sul serio la domanda: “Che cosa mangiamo questa sera?”.

Non perdere l’occasione di ascoltare i bisogni del partner e le sue preferenze, esprimi le tue e cercate di allenare la mediazione, magari inventando una ricetta che contenga gli ingredienti preferiti da entrambi.

Se c’è tempo, potete anche iniziare facendo la spesa insieme e scegliendo cosa mangiare direttamente di fronte agli scaffali. Anche questo momento può trasformarsi in qualcosa di divertente e positivo per la coppia, nel quale potrete discutere dello “stile” delle preparazioni e della qualità degli ingredienti, aggiungendo anche un tassello importante alla costruzione di una dieta salutare e giusta per la vostra età.

A proposito di dieta, ricorda che cucinare insieme non significa necessariamente cadere nel cliché dei cibi afrodisiaci ma deve essere piuttosto una maniera per esercitare il “gioco di squadra”, così tanto importante per la salute della coppia.

Trova un esperto

Per lavorare insieme in cucina e rapportarsi con un’altra persona – anche con il partner, naturalmente! – è necessario infatti un continuo processo comunicativo. A volte per colpa del lavoro, dei figli e delle preoccupazioni di ogni giorno, in una coppia il dialogo quasi si azzera. Cucinando ricomincerete a parlare e confrontarvi.

Il processo di scambio che si genera con la comunicazione è fondamentale perché avrete l’occasione unica di allentare le tensioni, raccontarvi e scoprirvi più di quanto crediate, riducendo

le piccole incomprensioni quotidiane, stress e rabbia che non fanno bene al rapporto.

Una cena ben riuscita, inoltre, è il risultato di un obiettivo centrato, di un successo di tutta la “squadra”, all’interno della quale ognuno ha avuto il suo ruolo, ricoprendolo al meglio delle sue capacità.

Passare del tempo insieme in cucina significa anche stare fisicamente vicini e ciò ha una enorme importanza per la salute della coppia. Nello spazio circoscritto della cucina, alternarsi tra tagliere, fuochi e piano di lavoro sarà come danzare a tempo: bisogna essere coordinati. Una “danza” speciale che può diventare anche sensuale quando ci si sfiora e ci si accarezza, quando si assaporano gli ingredienti, quando si stappa e si degusta il vino scelto per accompagnare il menu. È il trionfo dei sensi che, stimolati, riprendono vitalità e danno emozione.

In questo nuovo approccio, l’atto del cucinare non viene vissuto più come un dovere e come un qualcosa da fare velocemente per arrivare subito a sedersi a tavola, ma le viene riconosciuto il tempo e l’importanza, anche seduttiva, che merita.

Ti manca l’ispirazione o ti sembra tutto troppo astratto? Anche in questo caso la soluzione è a portata di mano. Si chiama “Cucina a due piazze: insieme ai fornelli, la ricetta della coppia felice” (Memi) ed è un vero libro di ricette, realizzato dallo chef Virgilio Andrea e curato dalla psicologa e terapeuta Luisa Sorrentino che propone nell’appendice una serie di esercizi, da fare rigorosamente tra pentole e padelle, per migliorare comunicazione, ascolto, empatia, per stimolare la complicità e la sensualità.

Dopo la preparazione è il momento di assaporare il frutto del vostro lavoro

Dopo tanto tagliare, spadellare e impiattare è il momento di sedersi finalmente a tavola e gustare ciò che avete preparato. Anche in questo caso potrete continuare ad approfittare dell’occasione per celebrare il vostro rapporto e godere di ogni istante come si deve.

Il consiglio è di apparecchiare la tavola con attenzione e cura per rendere l’atmosfera calda e rilassante, prolungando gli effetti benefici della “Cooking therapy”.

Perfetto il classico lume di candela che rende tutto più soft, bene pensare anche a una musica di sottofondo, sempre da scegliere in coppia seguendo i gusti di entrambi.

Non rimane altro da fare, ora, che sedere a tavola, godere dei profumi deliziosi che si sprigionano tutt’intorno e dei colori che risaltano nella ceramica bianca del piatto e guardandolo negli occhi soddisfatta, puoi aprirti in un sorriso e sussurrare: “Sono… cotta di te!”

 

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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