La Corte di Strasburgo dà ragione a una donna 72enne che si era vista abbassare il risarcimento danni per un intervento ai genitali andato male proprio perché anziana. “La decisione del Tribunale mostra un pregiudizio”.

Tutto gira intorno al sesso
perché il sesso tira su
ma bisogna farlo spesso
non esistono i tabù
fare il sesso è naturale
e va bene ad ogni età
non c’è niente di immorale
e beato chi lo fa

(Sentimento Pentimento – Neri per Caso)

Anche la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha sancito quanto la sfera intima sia importante per le donne, a prescindere dall’età.

Lo ha sottolineato una notizia balzata agli onori delle cronache questa estate: quella di una donna portoghese, 50enne epocale dei fatti, che era stata costretta a richiedere un risarcimento danni dopo un intervento ai genitali che le aveva pregiudicato l’attività sessuale. Nel materiale legale si legge che la donna avvertiva forti dolori durante i rapporti intimi, incontinenza, perdita di sensibilità e persino difficoltà a camminare o a sedersi.

Il caso è giunto fino alla Corte di Strasburgo quando il Tribunale del Portogallo aveva deciso di abbassare il risarcimento danni a 80 mila euro con la motivazione che l’evento “era avvenuto in un’epoca in cui il sesso non era più così importante”, essendo la donna sposata da molti anni e con due figli già grandi.

Questa vicenda riflette un’idea tradizionale della sfera intima femminile legata essenzialmente a scopi riproduttivi e non tiene conto della sua rilevanza fisica e psicologica per la piena realizzazione della donna come persona. “Nella visione della Corte – rincarano i giudici di Strasburgo – le considerazioni (della Corte suprema amministrativa) mostrano i pregiudizi prevalenti nel sistema giudiziario in Portogallo”.

Siamo donne al 100% per tutta la vita

L’idea che dopo la menopausa ci sia qualcosa di noi che se ne va, che ci siano capitoli che si chiudono, in particolare quelli legati allaL'Atrofia Vulvo-Vaginale interessa una donna su 2 sfera intima, è un’idea dunque pregiudizievole e sbagliata sulla vita delle donne.

È vero che dopo i 50 anni possono manifestarsi dei disagi che impediscono di vivere la vita di coppia “come al solito”, ma il fatto che questi arrivino – spesso insieme al climaterio – non significa che l’intimità debba cessare oppure perdere di importanza.

Inoltre c’è una riflessione interessante che, in merito, propone la sessuologa Giuliana Proietti: “In genere, quando si parla di desiderio sessuale femminile, lo si fa per parlare di due opposti: o di un desiderio estremo, morboso e ossessivo, comunemente definito” ninfomania”, oppure per indicare la mancanza di desiderio, ovvero la cosiddetta “frigidità” (più correttamente chiamata “disturbo da desiderio ipoattivo”). Il desiderio sessuale “normale”, non patologico, della donna, è in genere poco trattato”.

Non se ne parla – ed è vero – ma non per questo la questione “non esiste”.

Dopo la menopausa, noi donne continuiamo a essere persone al 100%, complete, anche nelle pulsioni, nei desideri, nelle aspirazioni, che restano tali e quali, perché la maturità anagrafica in questa cosa qui, non c’entra nulla.

La menopausa cambierà la mia vita intima? 8 cose da sapere

La risposta è sì e no… cioè: dipende da te, dalla tua vita e dal tuo rapporto di coppia. Potrebbe cambiare, è vero, ma potrebbe anche diventare migliore.

Ecco 8 cose da sapere:

  1. Il tuo corpo è ancora in grado di dare e ricevere amore, compresi i tuoi organi genitali che smettono la loro funzione riproduttiva ma non quella sessuale. Chi l’ha detto che dopo la menopausa non si può? Continuare ad avere rapporti può addirittura migliorare il benessere intimo perché stimola l’afflusso di sangue e la microcircolazione della vagina e l’aiuta a tenersi in salute.
  2. Per tenere accesa la libido occorre lavorare sulla propria salute. Il desiderio fa parte di un insieme, di un sistema-corpo che va curato e mantenuto. Se si è in cattiva salute fisica o emotiva il desiderio sessuale ne risentirà. Avere la giusta energia grazie ad una dieta sana e ad un esercizio fisico regolare e giusto per l’età, insieme a un buon sonno, sono ingredienti chiave di una vita intima attiva anche dopo i 50 anni.
  3. Chi cura il corpo, anche esteticamente, mantiene una vita intima attiva più a lungo. Dedica del tempo a te stessa, al tuo corpo, al tuo benessere. Un bel bagno rilassante e profumato, un massaggio con creme idratanti e nutrienti, una seduta di pedicure sono solo alcuni esempi di come tu possa prenderti cura di te e ritrovare la tua voglia di femminilità. Tra gli impegni da segnare in agenda, ovviamente, devi anche inserire una visita dal ginecologo: fa parte del volerti bene.
  4. Non c’è da vergognarsi se il desiderio, anziché scendere, aumenta. Può accadere che la menopausa porti maggiore tranquillità e disponibilità a vivere l’intimità con il partner liberamente. Inoltre una ricerca lo ha già raccontato con i numeri: “quasi il 72% degli italiani over 50 dichiara di essere sessualmente attivo almeno una volta a settimana”, numeri da invidia per molte giovani coppie.
  5. Ascoltare il proprio corpo e riconoscere i segnali che richiamano attenzione è fondamentale. Non trascurare pruriti e senso di secchezza liquidandoli, nella tua mente, come conseguenze “normali” dell’età. Il dolore o il fastidio non possono essere ignorati e anche se questo ti provoca un po’ di imbarazzo a parlarne con il tuo ginecologo devi trovare il tempo, il modo e il coraggio di prendere un appuntamento con il medico.
    Questi segnali, anche se di lieve entità, potrebbero essere sintomi dell’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione cronica della quale soffre la metà delle donne in menopausa ma che può essere curata con efficacia.
    La secchezza locale è uno dei primi sintomi e un disturbo che può creare un profondo disagio nelle donne. A volte, i genitali esterni diventano così delicati che persino azioni quotidiane e banali come sedersi o camminare generano fastidio o dolore, figurarsi un rapporto intimo.
  6. Abbiamo già raccontato di come l’amore, dopo i 50 anni, può essere addirittura terapeutico per la mente e per la coppia. Migliora il rapporto con se stesse e con il partner e dà gioia e voglia di vivere, positività, intraprendenza.
    Nella vita di coppia anche le difficoltà possono rivelarsi una scoperta e uno stimolo al cambiamento, ravvivando le reciproche cure e carezze che permettono alla coppia di affrontare insieme e con gioia il “terzo tempo”.
  7. Molte donne, con l’arrivo della menopausa, hanno bisogno di un “periodo di ambientamento” nella nuova vita fisica. Questo periodo spesso è ricco di interrogativi, pensieri, dubbi che possono determinare un momento di astinenza dalla vita intima, scelta dettata dalla paura di fare qualcosa che non va, oppure da un fisiologico calo del desiderio.
    Quando poi ci sarebbe la voglia e il desiderio di riprendere l’attività intima c’è anche il timore di farlo: l’astinenza di mesi o anni può rendere problematica una sua ripresa o può offrire vantaggi? La risposta è no. Anzi. La paura di provare dolore oppure di provocare danni in un apparato genitale non più elastico e lubrificato come una volta possono essere superate con la buona volontà e con un po’ di prove: il feeling con il partner e il dialogo in questo senso, sono fondamentali.
  8. Quando una donna entra in menopausa cambia soprattutto la psiche. Per questo la consapevolezza che potrebbero intervenire momenti di ansia, depressione, insonnia, stanchezza o irritabilità e la prontezza a prendere questi segnali in considerazione, portano al superamento degli stessi.
    Lo dice bene lo psicologo Massimiliano Barattucci: “Quando c’è una cosa che vi preoccupa, non tenetela per voi. Confidatela ad una persona di buon senso di cui abbiate fiducia. Aprire l’animo vi servirà ad attenuare la tensione e a vedere in una luce più chiara ed obiettiva quello che vi impensierisce. Non serve necessariamente uno psicologo, basta anche un amico, purché ne parliate. Come suggerisce Hans Selye, uno dei più illustri specialisti in materia, “nessun organismo è immune allo stress”. Il bisogno di tranquillità dello spirito, della buona salute psicologica, appartiene ad ognuno di noi. Dobbiamo sforzarci di capire meglio noi stessi e gli altri. Risolvere i nostri problemi quando possiamo e cercare aiuto degli altri quando ne abbiamo bisogno.

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Rimettiti al centro e riprendi in mano la tua vita

Un po’ di sport, passeggiate con le amiche, una serata al cinema, un viaggio con il tuo partner, le tue letture preferite e poi i figli, il lavoro, gli hobbies e tutto ciò che di bello la vita ti ha donato o ti riserva: devi solo prendertelo.

La capacità di vivere felicemente si allena e necessita di impegno e volontà. “La felicità si pratica” e per averla non significa che tutto deve andare sempre bene. Anzi. Sbagliare aiuta a focalizzare ciò che è meglio per te. L’errore può essere un’opportunità.

La menopausa porta al cambiamento e ogni cambiamento dà l’opportunità di migliorare la propria situazione e la propria condizione personale, ma ci sono alcune importanti “lezioni di vita” da considerare ogni giorno e scrivere nel diario delle proprie buone intenzioni.

rapporti in menopausa infografica

 

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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Emmanuele A. Jannini

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