Succede di solito dopo qualche ora, raramente durante, ecco perché è difficile, all’inizio, capire la causa di quelle fitte. Eppure potrebbe essere un segnale significativo da prendere in considerazione . Ecco da cosa potrebbe dipendere la dispareunia e come trattarla.
Che cos’è la dispareunia o dolore sessuale?
È un termine medico-scientifico ed è dunque difficile che, parlando del più e del meno, si faccia riferimento a dispareunia piuttosto che a ciò che essa rappresenta, e cioè un dolore che la donna avverte durante o dopo un rapporto intimo e che interessa la zona vulvare e il basso ventre.
La sensazione dolorosa può essere lieve o anche molto intensa: se nel primo caso viene sottovalutata, nel secondo potrebbe generare preoccupazione, perché purtroppo il dolore può ripresentarsi ogni volta che c’è una penetrazione.
Prenotare una visita dal ginecologo è la decisione migliore perché ti informerà dell’esistenza di questo problema e di conseguenza di cosa potresti fare per gestirlo. Fare finta di niente oppure attribuire la cosa a un disturbo passeggero non aiuta né te, né la tua vita intima e di coppia.
Sintomi della dispareunia
Inutile dire che il sintomo principale, e anche il campanello d’allarme che ci fa accorgere che “qualcosa non va” è proprio il dolore, in forma di fitte, oppure anche come manifestazione continua, localizzata in tutta l’area intima, con particolare persistenza intorno alla vagina e coinvolgendo – a volte – anche il basso ventre.
Il momento in cui si presenta il dolore (prima, durante o dopo la relazione intima) è importante, in fase diagnostica, al fine di comprendere l’origine e la possibile causa del sintomo, e quindi del disturbo.
Non si tratta sempre di una questione strettamente ginecologica: in menopausa è abbastanza frequente che la dispareunia si presenti come conseguenza dell’AVV (Atrofia Vulvo-Vaginale), ma potrebbe essere anche un disturbo temporaneo legato semplicemente allo stress, o a un’infezione (che potrebbe manifestarsi in casi di vestibolite vulvare), oppure (più raramente in età matura) a una condizione di disagio psicologico (vaginismo).
In ogni caso, se sei in menopausa, ci sono buone probabilità che il dolore durante il rapporto intimo sia correlato ad altri disturbi del periodo: “La dispareunia colpisce il 12-15% delle donne in età fertile, e – in vario grado – oltre il 45% fra quelle in post-menopausa, soprattutto se è presente secchezza vaginale da carenza estrogenica”, come scrive la ginecologa Alessandra Graziottin in un suo articolo.
Sintomi correlati alla dispareunia: la chiave per capire qual è l’origine del dolore
Quando la dispareunia compare dopo la menopausa senza alcun episodio precedente, è probabile che il disagio sia correlato ai cambiamenti che il tuo corpo sta attraversando.
In primis alle condizioni di secchezza dell’area vulvo-vaginale che già di per sé rende più difficoltosa del solito la meccanica dell’amore. L’ambiente vaginale è normalmente umido e idratato, grazie a un meccanismo regolato principalmente dagli ormoni. Questa situazione rende le pareti elastiche e pronte a rispondere a sollecitazioni di vario genere. Quando i fluidi genitali naturali diminuiscono fino a diventare insufficienti, l’idratazione intima non è più garantita. Già di per sé questo cambiamento potrebbe provocare pruriti e fastidi.
Oltretutto il dolore può inibire l’eccitazione, rendendo ancora più difficoltosa l’idratazione durante i rapporti intimi.
Oltre ciò, la menopausa cambia anche la consistenza dell’epidermide, in generale di tutto il corpo, e in particolare dell’area vulvo-vaginale: le pareti si assottigliano fino a diventare fragili. Ecco che durante una intensa sollecitazione (come potrebbe essere quella che avviene durante un incontro intimo), potrebbero generarsi micro-lesioni, abrasioni, e ferite.
Questa situazione genera fastidi e dolori e potrebbe essere all’origine della dispareunia.
Queste situazioni descritte (secchezza e fragilità) sono anche i sintomi principali dell’Atrofia Vulvo Vaginale, un disturbo che interessa il 50% circa delle donne in menopausa, anche se è poco conosciuto e tendenzialmente poco diagnosticato, anche per il riserbo delle donne stesse a parlare di questi sintomi con il ginecologo e con il partner.
Dispareunia: possibilità di cure e accorgimenti
Per individuare la terapia migliore, che può alleviare il dolore durante i rapporti intimi, è necessario innanzitutto mettere a fuoco la causa. Ti abbiamo raccontato che possano esistere molteplici fattori scatenanti, dunque il primo passo da fare è prenotare una visita ginecologica e raccontare al ginecologo i tuoi disturbi intimi senza vergogna.
La visita sarà necessaria, a verificare se si tratta di una conseguenza dell’Atrofia Vulvo Vaginale, oppure se il dolore è provocato da una infezione, una infiammazione (che potrebbero essere sintomi frequenti in menopausa), o ancora se alla base ci sono altre ragioni non direttamente fisiologiche (psicologiche, ad esempio).
Nei casi in cui i sintomi sono legati alla menopausa, potrebbe essere molto utile un programma di ginnastica pelvica per sollecitare il pavimento pelvico a tornare reattivo ed efficace nel sostegno degli organi sessuali migliorando il benessere generale e specifico e la reattività agli stimoli dell’amore.
(*) Referenze
- Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
- Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
- Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379