La cervicovaginite è una infiammazione che può interessare la vagina e il collo dell’utero. Si tratta di infezioni causate da germi comuni, spesso a trasmissione sessuale, ma che possono preoccupare. Ecco di cosa si tratta.
Molte donne, dopo il risultato del pap-test che riporta un riferimento a una Cervicovaginite si pongono la domanda: “è grave?”
La risposta generalmente è no, visto che si tratta generalmente di una infezione causata da germi comuni che colpisce abbastanza comunemente le donne, sia in età fertile ma anche (come maggiore frequenza) le donne in menopausa.
Cervicovaginite: cos’è
In termini squisitamente medici, la cervicovaginite è un processo flogistico a carico del collo dell’utero e della vagina. Questo significa che siamo di fronte a una infiammazione causata, molto probabilmente da una infezione.
Sintomi della cervicovaginite: come individuarla
L’infiammazione o l’infezione possono essere asintomatiche (e accade spesso) e si “scoprono” al momento del pap-test oppure dopo un tampone vaginale o una visita ginecologica.
Più di frequente, però, i sintomi sono quelli classici delle infezioni che già conosciamo sin dalla vita fertile:
- Perdite gialle
- Perdite biancastre e caseose
- Prurito intimo
- Bruciore intimo
- Mal di schiena o mal di reni
Insieme a questi possono comparire anche altri sintomi tipici come dolore alla minzione oppure difficoltà nel fare pipì.
Cervicovaginite ricorrente come campanello d’allarme per l’Atrofia Vulvo Vaginale
In menopausa, lo abbiamo detto, molte infezioni intime possono essere recidive e tornare a manifestarsi spesso con le fastidiose conseguenze che ben conosciamo.
Questo accade principalmente perché l’ambiente vaginale si modifica e con esso anche il suo pH che torna ad essere tendenzialmente neutro, così come è quello delle bambine. Perdendo di acidità, perde anche di difese naturali, tornando ad essere un ambiente più ospitale per germi e batteri di vario genere.
Se vuoi approfondire puoi leggere questo articolo -> Igiene intima in menopausa: l’importanza di curarla al meglio
A volte la ricorrenza delle infezioni può essere il campanello d’allarme che dà modo di diagnosticare l’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione patologica che riguarda il 50% circa delle donne in menopausa ma della quale si parla ancora poco.
L’Atrofia Vaginale si manifesta con l’assottigliamento delle pareti vulvari e vaginali che, insieme a una riduzione di elasticità e idratazione naturale possono causare la formazione di microlesioni fastidiose, a volte dolorose opersino sanguinolente. L’Atrofia Vulvo Vaginale inizialmente può essere scambiata per una infezione oppure può essere persino la concausa di una maggiore severità dell’infezione che può propagarsi più facilmente attraverso le abrasioni.
Curare la cervicovaginite: niente rimedi casalinghi ma una visita dal ginecologo
Se hai dimestichezza con le infezioni e le infiammazioni vaginali, forse hai affrontato diverse volte nella vita le cure per guarire. Tuttavia sai anche che non si è trattato sempre degli stessi agenti patogeni e che pertanto il tuo ginecologo non ti ha prescritto sempre lo stesso trattamento.
Ora che sei in menopausa, considerando la tua situazione “più delicata” a livello intimo, è ancora più importante che sia il ginecologo a segnalarti il percorso migliore da fare.
Dunque, non aspettare e prenota una visita da un ginecologo specializzato in menopausa, la tua cervicovaginite potrebbe (paradossalmente) aiutarti a diagnosticare precocemente un problema più serio come l’AVV.