Tipico disturbo della menopausa è il calo della libido. Spesso però è una conseguenza di qualche cambiamento intimo: perdita di lubrificazione ed elasticità, talvolta dolore. Sul piano emotivo la donna assiste ad un cambiamento progressivo del proprio corpo che può demotivarla nell’approccio. Ecco come cambia l’intimità in menopausa e cosa si può fare per recuperarla.
Per la stragrande maggioranza delle donne la menopausa cambia l’intimità a causa di fattori legati alla nuova condizione fisiologica e in particolare per:
- Alterazioni nella produzione ormonale,
- secchezza vaginale,
- calo del desiderio,
- dolore durante i rapporti (dispareunia),
- difficoltà nella ricerca del piacere.
Quando l’organismo si trasforma a poco a poco in vista di un “passaggio” importante come quello che conduce alla fine dell’età fertile, è normale che qualcosa si modifichi a livello fisico (ma anche psicologico). Questo però non vuol dire che in menopausa si debba rinunciare all’amore e al piacere: tutt’altro.
Il ginecologo può fare molto per aiutarti a recuperare il sorriso sotto le lenzuola ma la prima mossa deve arrivare da te: liberati da imbarazzi e disagi e condividi le tue difficoltà con il partner. Questo è il primo passo per ritrovare l’intimità di coppia e tornare ad amare.
Se vuoi sapere di più sull’amore in menopausa leggi questo articolo.
Ti parleremo di:
Calo del desiderio in menopausa: ecco cosa succede
La ridotta produzione ormonale è uno dei principali motivi per i quali si verifica la menopausa. Questo nuovo stato fisico ha effetto sull’ambiente vaginale, sulla lubrificazione delle parti intime e sull’elasticità dei tessuti. Ne consegue che i rapporti intimi possono diventare difficili e talvolta dolorosi.
In questo caso si parla di calo della libido, una condizione che può avere origini biologiche, come quelle appena descritte.
Il famigerato calo del desiderio ha però anche cause più legate alla sfera psicologica.
Un esempio su tutti: il gonfiore addominale e la tendenza a prendere peso (comuni in menopausa) possono rendere difficile per molte donne il riconoscersi con disinvoltura in una nuova silhouette e l’avere piacere a mostrarsi al partner.
Così può succedere di vergognarsi del proprio aspetto fisico e di sentirsi a disagio con se stesse e con gli altri: quanto basta per sentirsi meno desiderabili e iniziare a pensare di considerare l’amore come una questione da chiudere.
Una situazione che, alla lunga, potrebbe anche compromettere il rapporto di coppia.
Amore in (meno)pausa, quando è tutta colpa del dolore
Spesso non è l’amore a mancare ma la voglia di stare vicino al partner per quegli “impedimenti” fisici che rendono la questione così difficile da indurre a lasciar perdere.
Il dolore durante i rapporti intimi, infatti, può essere presente per effetto:
- della secchezza vaginale
- di prurito e bruciori intimi
- di vere e proprie condizioni patologiche come l’Atrofia Vulvo-Vaginale.
A volte questo costringe la donna a rinunciare proprio sul più bello.
Una situazione che, oltre a provocare momenti imbarazzanti, può pesare emotivamente anche sulla propria autostima e, in generale, sul proprio equilibrio psico-fisico.
Ed è proprio la tranquillità mentale, già, alle volte, minata da stati ansiosi, sbalzi d’umore e irritabilità o altri stati d’animo che possono essere frequenti in menopausa e che non sono da sottovalutare, che può peggiorare l’approccio all’amore e ai rapporti intimi in menopausa.
Come cambia l’apparato genitale dopo i 50 anni
A questi possibili “disagi” dovuti alla menopausa si aggiunge la condizione di base per cui, inevitabilmente, l’apparato femminile si modifica dopo i 50 anni:
- ladiminuita produzione di estrogeni e progesterone altera il pH vaginale (che diventa più alcalino) e predispone maggiormente al rischio di infiammazioni intime, cistiti e candida;
- sempre per effetto del calo dei livelli di estrogeni, le pareti vaginali si assottigliano e diventano più fragili: meno lubrificate e più secche, causano i fastidi intimi e fastidiose lesioni;
- il nuovo assetto ormonale può determinare anche spotting e perdite ematiche: una condizione disagevole tutt’altro che amica del desiderio di intimità con il proprio partner;
- con il passare degli anni i tessuti vaginali “invecchiano” e si rilassano al pari degli organi e dei muscoli di tutto il corpo: questa condizione può rendere più difficile la ricerca del piacere perché si riduce la “risposta” all’orgasmo;
- il rilassamento dei tessuti del pavimento pelvico può causare incontinenza e prolasso uterino: si tratta di condizioni che hanno impatto su una buona intimità, per le quali però si può fare molto mediante la ginnastica pelvica e specifici percorsi di fisioterapia.
Cosa fare per ritrovare l’intimità di coppia in menopausa
In menopausa l’amore può persino diventare più intenso e coinvolgente, complice anche il fatto di essere più liberi dagli impegni lavorativi e familiari.
Rinunciare a vivere serenamente la propria intimità di coppia è un errore, che alla lunga potrebbe avere ripercussioni anche sul proprio equilibrio psico-fisico (è scientificamente dimostrato che l’amore aiuta a mantenersi giovani).
Intanto, la buona notizia è che nella postmenopausa i disturbi della menopausa dovrebbero attenuarsi, ma solo se in questi anni ti sei presa cura della tua salute. Per questi motivi, non rinviare più il momento di prendere appuntamento con un ginecologo esperto in menopausa (dal quale puoi farti accompagnare dal tuo compagno): lo devi a te stessa perché la tua salute viene prima di tutto ma anche alla serenità del tuo rapporto di coppia.