La menopausa precoce può avere tante ragioni, può essere fisiologica oppure la risultante di un intervento chirurgico o da trattamenti farmacologici. Ecco i disturbi tipici di questa condizione.
Parliamo di menopausa precoce quando la vita fertile (e il ciclo mestruale, dunque) cessa prima dei 40 anni. La menopausa precoce può essere dovuta a fattori spontanei, quindi naturali e spesso ereditari o essere conseguenza di terapie farmacologiche o interventi chirurgici (isterectomia).
La menopausa, lo sappiamo, non è una malattia ma un evento fisiologico nella vita di una donna. Anche la menopausa precoce può esserlo, ma proprio per la sua atipicità deve essere osservata con più attenzione per evitare possibili interferenze con il benessere e la salute quotidiane e con la vita di coppia.
Quali sono i disturbi tipici della menopausa che arriva prematuramente? Sono uguali a quelli della menopausa che arriva nel momento giusto?
Menopausa precoce: cos’è e quando arriva
La menopausa è una condizione fisiologica, quindi naturale, che si manifesta nella vita di una donna in genere tra i 45 e i 55 anni. Rappresenta la fine di un lungo e graduale processo di trasformazione del suo organismo, che passa per alterazioni nella produzione ormonale e una serie di altri disturbi, con caratteristiche e tratti che non è mai possibile generalizzare perché ogni donna è diversa e quindi anche ogni menopausa è diversa.
Può accadere, però, che la fine del ciclo mestruale arrivi in anticipo: «Si parla di menopausa precoce se si verifica prima dei quarant’anni, chiarisce la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati a Milano.
Menopausa precoce: quali possono essere le cause
Abbiamo già detto che la menopausa precoce può essere una condizione naturale o una condizione indotta.
Spesso, tra cause che determinano l’arrivo di una menopausa precoce fisiologica ci possono essere:
- insufficienza ovarica precoce (va sotto il nome di POF, Premature Ovarian Failure), ovvero il fisiologico esaurirsi del numero di follicoli (determinato per ogni donna sin dalla nascita) e dunque il termine naturale della vita fertile
- disfunzioni ovariche di vario genere che possono influire sull’attività normale delle ovaie
- patologie autoimmuni (es. tiroidite o artrite reumatoide) che possono essere concausa di una menopausa precoce o anticipata
- questioni di ereditarietà genetica (la nonna, la sorella maggiore o la mamma che hanno avuto una menopausa precoce)
- questioni legate a fattori ambientali e stile di vita (fumo, obesità, anoressia, etc.)
e cause indotte:
- asportazione delle ovaie o dell’utero (isterectomia)
- patologie oncologiche che comportano chemioterapia o radioterapia
- endometriosi
- cisti ovariche
Menopausa precoce: quali possono essere i disturbi tipici
La menopausa è un passaggio importante nella vita di una donna e, a causa di fastidi e disagi che può comportare, per alcune può essere un evento carico di stress, sia a livello mentale che fisico. Nel caso di una menopausa precoce, in particolare, i disturbi emotivi possono essere ancora più complicati da gestire.
Per questo motivo è importante che tu ti rivolga a un ginecologo specializzato in disturbi della menopausa e valutare insieme l’opportunità di avere eventualmente il sostegno di altri specialisti.
Se la menopausa arriva in anticipo e in modo inatteso potrebbe essere un evento difficile da affrontare perché, pur avendo anagraficamente l’età di una ragazza o poco più, ci si trova a vivere biologicamente la condizione di una donna più matura, con una serie di problematiche che non si era ancora pronte a conoscere. E con un dato di fatto in più con cui fare i conti: l’impossibilità di avere figli biologici in un momento nel quale spesso si cercano ancora.
Sul piano fisico, invece, i disturbi della menopausa precoce sono in gran parte gli stessi della menopausa in età fisiologica, di cui in entrambi i casi è responsabile il calo nella produzione di estrogeni:
- irregolarità mestruali e peggioramento della sindrome premestruale (nella fase iniziale detta perimenopausa)
- vampate di calore e sudorazioni notturne
- disturbi del sonno e tachicardia notturna
- gonfiore, rintezione idrica e tendenza a prendere peso
- secchezza vaginale e dolore durante il rapporto (dispareunia)
Menopausa precoce: tra i disturbi intimi può esserci l’Atrofia Vulvo Vaginale
La menopausa può modificare l’intimità perché il calo nella produzione di estrogeni ha ripercussioni “sull’ecosistema intimo” (in assenza di lubrificazione naturale, le pareti vaginali diventano più secche e fragili). Quando si è ancora molto giovani, però, questa difficoltà nei rapporti può influire maggiormente sulla qualità di vita della donna che si misura con un processo di invecchiamento intimo naturale sì, ma poco conosciuto e poco comunicato.
Una delle cause più frequenti di difficoltà e dolore durante i rapporti è rappresentata dall’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione patologica progressiva strettamente correlata alla menopausa (interessa 1 donna su 2 in questa fase) e di cui la secchezza vaginale (il fastidio intimo più comune in questa fase) rappresenta un sintomo-spia. Ci sono anche altri segnali per riconoscere l’Atrofia Vulvo Vaginale:
- irritazioni locali con prurito e bruciori
- dolore durante il rapporto
- perdite ematiche.
L’Atrofia Vulvo Vaginale non guarisce da sé, né i sintomi scompaiono con il passare del tempo. Per questo motivo la diagnosi precoce riveste un ruolo importante: chiedi al tuo ginecologo o a uno specialista esperto in menopausa di seguirti e consigliarti il giusto percorso.