Molte donne che non hanno il ciclo da molti mesi pensano di essere oramai entrate nella fase della menopausa conclamata. Ma di colpo il ciclo si ripresenta. È normale? Cosa significa?
Le mestruazioni sembravano sparite del tutto ormai da diversi mesi, e in cuor tuo ti eri già detta che sì, stavolta sei davvero entrata in menopausa. Ecco però che il ciclo si ripresenta all’improvviso. “Oddio, e che succede ora?” Tante domande e un po’ di preoccupazione. “È normale che questo accada? Cosa significa?”
In questo articolo facciamo chiarezza su un argomento che può spesso essere fonte di ansia, come testimoniato anche in numerose richieste di chiarimento su forum e social.
È normale che il ciclo torni quando ormai si pensa di essere in menopausa?
Sì, può essere normale. Si tratta di un’eventualità piuttosto frequente nel passaggio dalla perimenopausa alla menopausa vera e propria: il ciclo incomincia a saltare, prima solo qualche mese, magari uno o due, e poi sempre più a lungo, fino ad arrivare ai “tecnici” 12 mesi che annunciano in modo definitivo la fine della vita fertile. Ma a volte, il ciclo si ripresenta anche dopo 1 anno di latitanza.
In genere, però, questa situazione viene vissuta con una certa preoccupazione perché quando si parla di menopausa e ciclo mestruale i dubbi che sorgono sono sempre tanti. Senza contare, in qualche caso, una punta di delusione perché per alcune donne la cessazione definitiva delle mestruazioni può essere una vera liberazione.
Alla luce di questi motivi è sempre bene rivolgersi al ginecologo per avere conferma che l’inattesa ricomparsa del ciclo sia un fenomeno del tutto naturale e, al tempo stesso, escludere la presenza di altre motivazioni.
Cosa significa se il ciclo torna dopo tanti mesi e a ridosso della menopausa?
Per rispondere a questa domanda è fondamentale fare una distinzione tra due eventualità ben diverse tra loro:
- Il ciclo si ripresenta dopo diversi mesi di assenza (anche 4-6 o più)
- Il ciclo si ripresenta dopo più di 12 mesi di assenza, quando di fatto la menopausa si ritiene conclamata.
Nel primo caso è assolutamente normale che le mestruazioni tornino a fare la loro comparsa dopo diversi mesi di assenza, anche più di 6. Ciò significa che dietro questa irregolarità ci sono i cambiamenti ormonali in corso. Non dimenticare, infatti, che l’irregolarità mestruale, che si fa via via più marcata nella perimenopausa, è il tratto più tipico della fase che conduce alla fine dell’età fertile (un lento e graduale passaggio che può durare anche 6 o 7 anni).
In questo momento della tua vita di donna può anche accadere che i cicli siano più ravvicinati (polimenorrea) rispetto ai canonici 28 giorni oppure più lontani (oligomenorrea), fino a saltare uno o più mesi.
Così può accadere che, proprio quando pensavi di aver avuto l’ultima mestruazione, il ciclo torni di colpo a ripresentarsi. Diciamo “può” accadere perché la menopausa è un processo del tutto naturale dell’organismo femminile e, come tale, presenta caratteristiche diverse da donna a donna.
Se le mestruazioni tornano dopo più di 12 mesi rivolgiti al ginecologo
Nel secondo caso ovvero quando le mestruazioni mancano già da 12 mesi e quindi, di fatto, sei entrata in menopausa, può essere (ma non è detto) il sintomo spia di qualcosa che non va per il verso giusto.
Parliamo in questo caso di perdite consistenti e non di spotting, abbastanza frequente e normale in perimenopausa ma anche in menopausa, o di perdite dopo un rapporto.
Perciò l’unica cosa da fare è quella di prendere appuntamento con un ginecologo specializzato in menopausa. I sanguinamenti anomali in menopausa possono avere diverse cause e per questo è fondamentale indagarle rivolgendosi allo specialista.
È importante, però, che tu fornisca al medico informazioni precise sul colore delle perdite (più scuro, rosso vivo o perdite rosa). Dopodiché, possono bastare una semplice ecografia transvaginale o un esame di routine come il pap-test per fare chiarezza sulla situazione.
Quando i sanguinamenti sono il sintomo dell’Atrofia Vulvo Vaginale
L’Atrofia Vulvo Vaginale è una delle cause più frequenti di perdite ematiche in menopausa. Si tratta di una condizione patologica cronica, per la quale è fondamentale la diagnosi precoce. L’Atrofia Vulvo Vaginale causa principalmente un assottigliamento dei tessuti vulvari. Questi, più fragili e meno elastici, provocano disagi fastidiosi e imbarazzanti: