È l’ultima moda in fatto di diete che, come si sa, vanno a “ondate”. Si tratta di una dieta abbastanza estrema. Vediamo per chi è indicata e come farla in sicurezza.
Si impongono velocemente come i “trend” del momento in fatto di alimentazione e in comune hanno tutte la garanzia di risultati rapidi in termini di dimagrimento: parliamo delle diete famose, quelle che si susseguono “a ondate” perché rapidamente diventano di moda e altrettanto rapidamente vengono archiviate come non più in voga.
Avrai di certo sentito parlare di diete come la Dukan, la Zona, la Scarsdale, la Atkins. L’ultima tendenza del genere, in ordine di tempo, è la dieta chetogenica. Non si tratta di una novità, la dieta chetogenica è conosciuta da molti anni tanto che tutte le diete che abbiamo menzionato prevedono già di per sé elementi di chetogenesi, ma nell’ultimo periodo ha raggiunto una fama più ampia. Vediamo cos’è, quali sono i principi e se può essere adatta alla tua età.
Prima di incominciare però, ricorda che il passaparola tra amiche o la lettura veloce di un articolo di giornale non bastano per essere informata a dovere. Se con l’arrivo della bella stagione e, insieme, qualche cambiamento fisico causato dalle variazioni ormonali fisiologiche dopo i 50, sei tentata all’idea di provare questo regime nutrizionale, leggi il nostro articolo ma poi chiedi consiglio al tuo medico o a un nutrizionista perché il fai-da-te potrebbe essere molto rischioso per la salute.
Dieta chetogenica: cos’è
La dieta chetogenica è un regime nutrizionale particolarmente severo nel quale è prevista una drastica riduzione degli zuccheri, intendendo per essi qualunque forma di carboidrato (pasta, pane, frutta e persino alcune verdure e ortaggi di colore arancione e rosso, come carote, pomodori e peperoni). Questo regime alimentare prende il nome dalla condizione che induce nell’organismo in genere entro 48/72 ore dall’inizio del percorso alimentare: la chetosi.
La chetosi è un processo che si innesca in seguito alla presenza di corpi chetonici nell’organismo, particolari molecole prodotte quando il corpo è costretto a lavorare in totale assenza (o quasi) di zuccheri o quando sono presenti patologie (come il diabete) che alterano il metabolismo degli zuccheri.
La dieta chetogenica “costringe” l’organismo ad attingere energia soltanto dalle proteine e dai grassi. Per questo motivo determina una veloce perdita di peso e, in particolare, di massa grassa.
Dieta chetogenica: in cosa consiste
Durante una dieta cosiddetta chetogenica, si formano corpi chetonici attivando il meccanismo che abbiamo appena descritto: l’organismo produce acetone inducendo la chetosi.
È importante sottolineare che si tratta di una condizione anomala per l’organismo, che è costretto a fronteggiare questo squilibrio sottoponendo reni e fegato a un superlavoro allo scopo di eliminare i chetoni, molecole che il corpo riconosce come scorie tossiche.
La chetosi è una situazione che potrebbe provocare malesseri temporanei o perduranti come:
- Bocca secca o sete persistente
- Aumento della frequenza nella minzione
- Cattivo odore del sudore e dell’alito
- Generale spossatezza
- Cefalea
Lo scopo di una restrizione così severa nell’apporto di carboidrati è quello di mantenere bassi i livelli di glucosio nel sangue in modo da annullare i picchi di insulina (l’ormone che si attiva quando il corpo deve smaltire gli zuccheri ingeriti) e gli accumuli di grasso.
Dieta chetogenica: per chi è indicata
La dieta chetogenica è a tutti gli effetti una dieta iperproteica nella quale è inserita anche un’elevata dose di grassi per compensare la carenza di carboidrati consentendo comunque di avere energie sufficienti per affrontare la giornata.
Poiché ridurre in maniera così estrema l’apporto di carboidrati potrebbe avere conseguenze importanti sia sul corpo che sulla psiche, la dieta chetogenica è prescritta generalmente in casi di obesità grave o in presenza di particolari patologie. Ultimamente però molte persone la seguono anche per ragioni estetiche di dimagrimento ma – anche in questo caso – va seguita sotto stretto controllo medico.
Questo vuol dire che se pensi di voler perdere qualche chiletto accumulato nel corso degli anni, soprattutto sul girovita negli ultimi tempi in cui hai notato sul tuo corpo i segnali dell’approssimarsi della menopausa, la chetogenica potrebbe non essere la dieta giusta. Confrontati con un medico, con il tuo nutrizionista e parlane anche con il ginecologo che ha sotto controllo l’evoluzione della tua intimità.
È facile! Richiedi un colloquio in videoconferenza da casa tua con un ginecologo esperto in menopausa vicino a te.
Se di recente hai iniziato a riconoscerti a fatica nello specchio a causa di gonfiori e ritenzione dovuti agli squilibri ormonali fisiologici dopo i 50, innanzitutto devi sapere che si tratta di un fenomeno fisiologico imputabile nello specifico alla carenza di estrogeni, e poi, se vuoi contrastare la tendenza a prendere peso più facilmente del solito o ad accumulare adipe sull’addome, devi rivolgerti a uno specialista.
Dieta chetogenica e menopausa: le indicazioni per le over 50
Soltanto lo specialista può prescriverti uno schema alimentare calibrato sul tuo stato di salute e sulle specifiche esigenze del tuo organismo. In menopausa cambia il fabbisogno alimentare, in particolare di certi nutrienti, perché cambiano le esigenze dell’organismo.
L’adattamento alle fluttuazioni ormonali, infatti, potrebbe richiedere uno sforzo maggiore al corpo e alla mente, soprattutto se da queste derivano disagi e fastidi tipici della menopausa. Questo vuol dire che dovresti mangiare in modo accurato (non di più!): l’aumentata tendenza a prendere peso e ad accumulare liquidi a causa dello squilibrio nei livelli di estrogeni e progesterone, infatti, ti imporrebbe di ridurre l’apporto calorico giornaliero. Al tempo stesso, però, è fondamentale nutrire il corpo in modo specifico per contrastare eventuali carenze.
Per questi motivi, sarebbe meglio non decidere da sola quale alimentazione seguire se vuoi perdere peso: ogni donna è diversa e, di conseguenza, anche ogni menopausa è diversa.
Sarà lo specialista a stabilire quale regime alimentare è adatto a te. La dieta chetogenica potrebbe non esserlo per questi motivi:
- sovraccarica reni e fegato e, dunque, potrebbe aumentare il rischio di problemi renali, epatici e di uremia (presenza di sangue nelle urine, una condizione che, in più, potrebbe sovrapporsi e confondersi con le perdite ematiche che possono manifestarsi a ridosso della menopausa
- riduce drasticamente l’assunzione di zuccheri in una fase della tua vita nella quale al tuo organismo è richiesto uno sforzo di adattamento importante al nuovo assetto ormonale e nella quale anche il tuo umore potrebbe risentire di certe variazioni ormonali ma anche nutrizionali
- a causa della scarsa assunzione di zuccheri, potrebbe essere incompatibile con la sana abitudine di praticare una costante (anche se leggera) attività fisica allo scopo di mantenerti attiva e tonica, dare una sferzata al metabolismo e aiutare l’organismo a gestire eventuali disagi e fastidi tipici della fine dell’età fertile
- potrebbe aumentare il rischio di carenza di calcio, un rischio che in questo periodo non puoi assolutamente correre perché in menopausa il fabbisogno di calcio aumenta per preservare la salute delle ossa (che per effetto della riduzione dei livelli di estrogeni potrebbero essere esposte ad un aumentato rischio di perdita di massa ossea) e per scongiurare il rischio di osteoporosi.
Perdere peso con una dieta ma in sicurezza: si può!
Il peso è un metro speciale per misurare il benessere. Mantenere il rapporto massa grassa/massa magra costante e “giusto” per l’età che hai, è il primo tassello per una vita sana e libera da patologie. Molte malattie sono infatti correlate proprio all’aumento ponderale incontrollato che purtroppo è figlio di una cultura alimentare contemporanea che va verso l’eccesso di raffinazione dei cibi e di calorie.
Senza luoghi comuni: mangiare meglio e meno dovrebbe essere il ritornello della tua vita adulta anche se il tuo peso è adeguato alle tue condizioni generali (altezza, struttura fisica, età). Se vuoi perdere peso invece è importante che tu lo faccia in sicurezza con l’aiuto di uno specialista. Perdere peso infatti rappresenta un cambiamento per il corpo che può comportare temporanei squilibri, a fin di bene naturalmente, ma che vanno gestiti e controllati. Parlane con il tuo medico e con il ginecologo. Sapranno come guidarti senza farti correre rischi.