Il dolore durante i rapporti intimi può essere frequente dopo un tumore al seno e in menopausa ma può essere prevenuto e ben trattato, con un’accurata diagnosi personale.

Il dolore durante i rapporti o dispareunia è molto frequente in menopausa: il 90% circa delle donne di età compresa tra i 45 e i 75 anni lo sperimenta frequentemente; lo ha evidenziato lo studio epidemiologico “EVA” condotto su 1200 donne italiane.

La dispareunia è la sensazione dolorosa che la donna può avvertire nella zona del ventre e che compare più o meno improvvisamente in relazione a un rapporto intimo: durante o dopo.

Può trattarsi di un lieve dolore ma anche di spasmi di forte intensità che possono essere così problematici da scoraggiare nell’approccio all’intimità e avere persino ripercussioni psicologiche.

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In menopausa la dispareunia ha quasi sempre cause ormonali

In menopausa la dispareunia ha quasi sempre cause biologiche. È la carenza ormonale, in particolare di estrogeni, la principale responsabile dei cambiamenti dell’apparato genitale, cambiamenti che possono portare con sé una serie di fastidi intimi come secchezza vaginale, prurito e bruciori e che, se trascurati, possono peggiorare con il passare del tempo.

Stiamo parlando dell’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione che può essere riconducibile a questi disturbi e che però perdura ed evolve nel tempo. La buona notizia è che ci sono trattamenti efficaci, specialmente se alcuni fastidi, anche piccoli, vengono tenuti in considerazione e comunicati al ginecologo in modo precoce.

Questa attenzione deve essere massima in particolare se hai avuto a che fare con problemi oncologici perché alcune situazioni come la menopausa indotta oppure specifiche cure ormonali potrebbero accelerare alcuni processi atrofici e rendere le relazioni intime più difficili anche in giovane età.

Amore doloroso e storia oncologica: quale legame

Per le donne con una storia oncologica recente o passata, l’amore può diventare doloroso anche a causa delle conseguenze della menopausa indotta (o iatrogena) in virtù delle terapie per curare la malattia.

Questo capita di frequente nelle pazienti affette da tumore al seno: a causa delle cure mediche o di interventi chirurgici, è necessario indurre la menopausa precocemente con un’azione medica o farmacologica. Questo vuol dire che l’età fertile viene “sospesa” (a volte definitivamente) in maniera repentina anziché per effetto di una lenta e graduale trasformazione dell’organismo. Ciò spesso corrisponde a un altrettanto improvvisa comparsa di disturbi tipici della menopausa che montano in modo molto più deciso. La dispareunia, o dolore sessuale, può essere tra questi.

Amore doloroso e storia oncologica: serve qualche attenzione in più

Una menopausa “forzata” , cioè non fisiologica, non presenta caratteristiche ed eventuali manifestazioni troppo diverse dai segnali tipici della menopausa che si verifica in modo naturale, ma l’insorgenza così repentina di disturbi intimi come la secchezza vaginale e la dispareunia (amore doloroso) può cogliere impreparate molte donne e pesare più del dovuto sull’intimità di coppia.

Ci sono da considerare infatti, oltre alla difficoltà di vivere momenti belli e sereni di intimità così importanti per una vita di coppia sana e duratura, anche le ripercussioni psicologiche che una simile condizione, affrontata magari in un’età più giovane, può comportare: in alcune pazienti oncologiche, anche per effetto del delicato momento che una malattia rappresenta sempre per l’esistenza di ognuno, una menopausa indotta può provocare uno shock emotivo. Com’è scientificamente dimostrato, anche i condizionamenti di natura psicologica possono avere un ruolo nella gestione di una relazione intima.

Cause del dolore durante o dopo i rapporti sessuali

Molto spesso il dolore durante il rapporto può essere causato dall’Atrofia Vulvo Vaginale. Si tratta di una condizione cronica e progressiva molto comune in questa fase della vita femminile: dopo i 50 anni, infatti, interessa 1 donna su 2.

Si manifesta con:

A causa delle modificazioni sui tessuti che l’Atrofia Vaginale provoca, le pareti interne ed esterne della zona intima sono più esposte a lesioni e microlesioni che possono causare dolore e irrigidimento. Oltre ciò la vagina potrebbe essere soggetta a stenosi, cioè restringersi, rendendo più dolorosa la penetrazione.

La dispareunia può avere anche altre cause o concause, oltre all’Atrofia Vulvo Vaginale:

Amore doloroso e storia oncologica: cosa si può fare

Solo il ginecologo – dal quale sarebbe opportuno farti seguire periodicamente per tutta la tua vita di donna – può indicarti i trattamenti migliori per la dispareunia. Per questo motivo, che tu sia o no in menopausa iatrogena, che tu abbia o no una storia oncologica alle spalle, è importante prendere appuntamento con il ginecologo al sopraggiungere di uno o più disturbi tra quelli che ti abbiamo indicato nel paragrafo precedente.

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Lo stile di vita, inoltre, è fondamentale per tenere sotto controllo i disturbi della menopausa e per evitare ulteriori fattori di rischio. Questo vuol dire che puoi impegnarti a:

Atrofia Vulvo Vaginale, dolore e menopausa indotta: l’incidenza sale

Da studi scientifici è emersa una maggiore incidenza dei sintomi tipici dell’Atrofia Vulvo Vaginale nelle donne con una menopausa indotta. I dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna dicono che 7 su 10 di loro riferiscono disturbi sessuali e per 4 donne su 10 i rapporti sono dolorosi.

Ecco perché è importante, avendo la dispareunia un possibile collegamento diretto con l’insorgere dell’Atrofia Vulvo Vaginale, tenere sotto controllo il più possibile i cambiamenti del tuo apparato genitale attraverso visite periodiche da un ginecologo possibilmente specializzato in menopausa. Qui trovi un elenco dei migliori professionisti in Italia che puoi selezionare in base alla regione o alla vicinanza da casa tua.

I trattamenti migliori possono essere valutati soltanto dallo specialista con un approccio personalizzato che tenga conto di una diagnosi esatta delle tue problematiche ma anche del tuo stato di salute generale. Perché il medico possa fare la sua parte per aiutarti, però, è importante che sia tu a fare il primo passo. Vinci eventuali imbarazzi e timidezze e parla col ginecologo in maniera schietta e sincera dei tuoi problemi intimi.

Prima lo farai e maggiori saranno le possibilità di risolvere con successo le tue difficoltà. L’Atrofia Vulvo Vaginale è una condizione progressiva che, se non opportunamente trattata, tende a peggiorare col tempo e a cronicizzare: il risultato di una diagnosi tardiva potrebbe essere quello di avere sintomi più severi e più difficili da gestire.

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