Amori "estivi" dopo i 50 anni, quando i flirt da vacanza sono terapeutici

Tra single, complice l’abbronzatura, il relax e le lunghe serate alla luce della luna, può capitare di incontrare qualcuno con il quale d’improvviso si scopre di avere un particolare feeling. Tutto dura il tempo di una vacanza? Ecco perché gli “amori estivi” possono aiutare il corpo e lo spirito.

“Un’estate fa la storia di noi due era un po’ come una favola.
Un’estate fa non c’eri che tu.
Ma l’estate somiglia a un gioco è stupenda ma dura poco!”
Mina, “Un’estate fa”

Neppure volevi andarci in vacanza con la tua amica, questi villaggi all-inclusive con piscine enormi e animatori che fanno lezione di acquagym alle 9 del mattino ti sono sempre sembrate soluzioni da “vecchie zitelle”. Alla fine, però, ti sei lasciata convincere, anche perché l’alternativa era passare le ferie in compagnia dell’afa della città, del rumore del condizionatore e degli eventi cittadini di sera che oramai ti sembrano tutti uguali.

Insomma alla fine sei partita ed eccoti qua, invero un po’ spaesata, al cocktail di benvenuto nella grande hall dell’hotel ad ascoltare il fittissimo programma di attività offerto agli ospiti del villaggio: non parteciperai, questo è poco ma sicuro. Detesti gli animatori che vengono a chiamarti in spiaggia mentre sei pacificamente stesa al sole a leggere il tuo libro. Forse giusto qualche serata, con la tua amica…

Guardi gli altri ospiti, tutti appena arrivati.
Poi guardi fuori dalle enormi vetrate della concierge che danno sulla piscina: molti sono già a mollo, sono abbronzati e hanno il viso rilassato. Sorridi. Tra qualche giorno forse arriverà un altro gruppo, guarderà fuori dalla vetrata e ci sarai tu, là, ad essere già abbronzata e con il viso rilassato. Sì, dai. In fondo hai fatto bene a scegliere di partire.

Perché il flirt scatta proprio quando sei in vacanza?

“Adesso, arriva lui” canta la celebre canzone.
l fil-rouge che collega molte vacanze estive da single è un flirt, un’avventura sentimentale. Anche secondo le statistiche non sembra essere un fatto speciale: un sondaggio realizzato sul forum di TripAdvisor sostiene che il 70% degli italiani ha avuto un flirt estivo almeno una volta nella vita. Niente di strano se ti accade, dunque.

Il relax, il divertimento, la possibilità di conoscere persone nuove, la lontananza dalla vita quotidiana e dalle abitudini, predispongono agli incontri. C’è insomma una ragione psicologica, consapevole o meno.

Lo spiega bene (e con ironia) la psicoterapeuta Wally Festini, autrice dei libri “Ricomincio da 50. Storie di donne che hanno superato i fitfy senza soccombere” e “Ricomincio da 60. Idee e suggerimenti per invecchiare meglio”.

Festini spiega che vivere un flirt o innamorarsi dopo i 50 è non solo possibile, ma anche un toccasana per lo spirito e la mente: “Flirt e innamoramento non sono parenti prossimi. Il primo è un semplice gioco di seduzione che può restare senza conseguenze, o avere sviluppi di breve durata. Ha a che fare con la curiosità e, in questo senso, ricorda l’adolescenza. Non produce ferite e non finisce mai male. Proprio perché è un gioco, viverlo è sempre bello: a qualsiasi età […] E poi, non è detto che a un flirt non possa far seguito l’innamoramento”.

Perché i flirt estivi dopo i 50 sono “un salto in una beauty farm”

L’espressione è stata usata dalla psicoterapeuta Festini, che conferma che il ritorno dell’attenzione su di sé, sul proprio corpo e sulle proprie emozioni “rimette in circolo gli ormoni stanchi per la menopausa”.

Tutt’altro che un’affermazione da rotocalchi estivi, il fatto di provare emozioni forti prevalentemente a sfondo amoroso oppure di trascorrere qualche ora in soddisfacente intimità con un partner dopo un corteggiamento può essere davvero un toccasana per la salute. A confermarlo dopo una ricerca è stata per prima la dottoressa Sonia Davison del Women’s Health Program della Monash University: “Volevamo studiare i legami fra la soddisfazione sessuale e il benessere femminile – ha spiegato in una intervista al Daily Telegraph – e vedere se esistevano delle differenze fra la pre e la post menopausa. Abbiamo così scoperto che le donne sessualmente insoddisfatte stavano peggio delle altre e avevano anche una minor vitalità”.

Una verità che trova d’accordo sessuologa italiana Alessandra Graziottin: “Quando si raggiunge l’orgasmo il nostro organismo è regolato dal sistema parasimpatico, che ci procura uno stato di benessere diffuso, mentre, al contrario, quando siamo stressati o arrabbiati, comanda il sistema simpatico, che aumenta l’adrenalina e l’ansia, che sono nemici della nostra vita sessuale. Ecco perché quando si fa l’amore di gusto […] si sta meglio e si vive anche meglio”.

Consapevolezza del proprio corpo e del proprio cuore: l’arma vincente delle 50 enni

Ciò detto torniamo sulla terra. 🙂
Se da un lato è vero che una vita intima soddisfacente e attiva regala salute e benessere, dall’altra parte è pur vero che dopo l’arrivo della menopausa non tutte riescono ad affrontare l’argomento “intimità” con disinvoltura.

Questo accade non tanto per l’idea culturalmente sbagliata, ma ancora radicata, che dopo una certa età la donna chiuda bottega, quanto per una piccola serie di disturbi, associati proprio al climaterio, che possono compromettere la vita di coppia dopo i 50 anni.

Secchezza, prurito e a volte persino dolore nelle attività quotidiane oppure una costante e fastidiosa irritazione delle parti intime possono ostacolare il piacere degli incontri, specialmente quelli “da vacanza” dove non c’è una confidenza tale da permettere di confidare al primo incontro certi piccoli segreti.

E allora capita che si rinunci, che ci si trinceri dietro una platonica (e laconica) distanza, un rifiuto che stenta a diventare scelta convinta ma sa sempre più di scelta “obbligata”.

La domanda, credo lecita è: perché lasciare che sia così? Se hai questo tipo di disturbi, anche sei single e intendi rimanere tale, puoi fare qualcosa per te, migliorando la tua vita quotidiana e, soprattutto, lasciandoti andare nel caso in cui “dovesse succedere”.
Quello che devi fare è solo parlarne con il tuo ginecologo, trovare il coraggio di aprirti e superare l’imbarazzo.

Spensieratezza è la parola chiave per vivere al meglio ogni avventura

Ci sono donne che sono in grado di lasciarsi andare, altre che invece non riescono: si trovano impacciate nel ruolo di “seduttrice”, hanno remore, ripensamenti, vergogne. Ma come si fa a sperimentare un flirt estivo quando manca tutto questo? Risponde nel suo libro Wally Festini: “La spensieratezza a 50 anni non si inventa: è una qualità che nasce dentro. La domanda da porsi è: ci sono delle cose per le quali mi sento troppo vecchia? Uscire da sola la sera? Indossare un vestito sexy? Scrivere un bigliettino d’amore? Inventarmi una cena a lume di candela con un conoscente che mi piace? Invitare lo stesso conoscente a guardare un tramonto? Questi sono solo degli esempi dove si annida la spensieratezza. Per non commettere errori nei flirt l’importante è viverli con leggerezza, come un gioco, senza investire troppo e, soprattutto, senza innamorarsi (subito)”.

Tutto questo fa sentire libere e più impegnate: fa sentire la necessità di sentirsi belle e curarsi di più, non per l’uomo che si potrebbe avere accanto, ma per se stesse. La consapevolezza di sé e del rapporto con l’altro sesso non è più quello dell’adolescenza e forse ciò rende tutto ancora più avvincente.
Il modo di vivere l’amore cambia con l’età. Ma questo non impedisce affatto di trovarsi dopo gli anta con una nuova vita davanti, da single, in cui non si ha (giustamente) intenzione di chiudere il capitolo sentimenti.

Dunque, il bello deve ancora venire?

(*) Referenze