L’AVV porta con sé dei piccoli disturbi che vanno gestiti. Irritazioni, doloretti, piccole perdite, fastidio, possono essere efficacemente controllati con questi consigli.
Atrofia Vulvo Vaginale: ne hai mai sentito parlare? Ne soffre 1 donna su 2 circa e se non è riferita ed opportunamente gestita, l’AVV può peggiorare con il tempo. Ne consegue che la sua diagnosi precoce è fondamentale.
Tutti i disagi dell’Atrofia Vulvo Vaginale e qualche consiglio per gestirli
Prurito Intimo
Il prurito intimo è un sintomo molto comune che può farti capire che qualcosa non va ma anche troppo generico per farti identificare facilmente quale può essere il tuo problema. Tuttavia dietro quella sensazione di bruciore insistente e voglia irrefrenabile di grattarti (a volte accompagnata anche da rossori e gonfiori) possono esserci svariate cause: oltre all’Atrofia Vulvo Vaginale, un’infezione da Candida, una Vaginite batterica, alcune infezioni trasmesse per via sessuale come la Tricomoniasi.
Per questo motivo ai primi episodi di prurito intimo non temporeggiare: prendi subito appuntamento con un ginecologo esperto in menopausa. Soltanto lo specialista, con una visita ginecologica e gli esami diagnostici necessari, potrà indagare le cause dei tuoi disturbi e individuare i trattamenti opportuni.
Irritazioni intime
Le irritazioni in menopausa possono essere conseguenza di infezioni, alle quali, per effetto delle modificazioni nei livelli ormonali, e la conseguente alterazione dell’ambiente vaginale, si tende ad essere più esposte. Ma possono essere anche conseguenza della secchezza vaginale, un corollario frequente della menopausa e un sintomo dell’Atrofia Vulvo Vaginale.
In generale, le irritazioni diventano frequenti in menopausa perché, quando l’idratazione intima diminuisce in maniera fisiologica (i responsabili sono sempre i diminuiti livelli ormonali e di conseguenza la ridotta lubrificazione naturale), le pareti vaginali asciutte e secche diventano naturalmente più irritabili.
Fastidio e dolore durante i rapporti
Fastidio e dolore intimi sono le conseguenze dell’assottigliamento delle pareti vaginali determinato dall’Atrofia Vulvo Vaginale. Già meno elastiche e meno lubrificate per effetto dei fisiologici cambiamenti dovuti all’età e anche per via del naturale invecchiamento e restringimento dei tessuti, durante i rapporti, per effetto dello sfregamento meccanico, le mucose possono subire dei microtraumi che possono creare microlesioni.
Quella sensazione di fastidio al basso ventre, che spesso diventa dolore vero e proprio può manifestarsi non necessariamente durante o nell’immediatezza del rapporto, ma fino a due giorni dopo. Così finisce che al disturbo fisico si aggiunge spesso un disagio psicologico. Ma scoraggiarsi e pensare di dover rinunciare all’amore è un grosso errore: l’intimità in menopausa può essere vissuta serenamente. Non dimenticare che si tratta di un tassello fondamentale per il tuo equilibrio psicofisico perché l’amore mantiene giovani la mente e il corpo. Per questo motivo è ancora più importante che tu ti dia da fare rivolgendoti al ginecologo per superare questi ostacoli.
Perdite di sangue
Le perdite ematiche in menopausa possono essere piuttosto frequenti diventando fonte di ansia e preoccupazione. Le cause possono essere svariate: per questo motivo i sanguinamenti intimi vanno sempre riferiti al ginecologo. Il cosiddetto spotting può essere normale nel passaggio dalla perimenopausa alla menopausa vera e propria, ma quando la scomparsa definitiva delle mestruazioni è acclarata, le perdite di sangue potrebbero essere segno che c’è qualcosa che non va.
Tra le cause principali potrebbe esserci l’Atrofia Vulvo Vaginale, di cui i sanguinamenti intimi sono un sintomo tipico: in genere si tratta di perdite rosa che si verificano subito dopo un rapporto o nei giorni immediatamente successivi.
7 consigli per gestire i fastidi dell’Atrofia Vulvo Vaginale
Vogliamo sfatare qualche luogo comune e suggerirti buone regole quotidiane che possono aiutarti a stare meglio:
- L’acqua fredda non dà sollievo al prurito intimo, se non momentaneamente come si è comunemente portati a pensare: lavarsi continuamente non fa che peggiorare le cose. Fra l’altro l’eccesso di igiene contribuisce a seccare ancora di più le mucose, già poco elastiche e fragili.
- Lavarsi troppo frequentemente peggiora la situazione di bruciori e irritazioni: il primo passo per cercare di gestire il prurito intimo e le irritazioni è quello di mantenere in equilibrio la naturale flora batterica vaginale, fondamentale perché in grado di bloccare le infezioni più comuni, alle quali in queste condizioni sei più esposta.
Per questo motivo i lavaggi non devono essere più di un paio al giorno (in condizioni normali, s’intende).
L’igiene intima ha un ruolo fondamentale nella gestione dei fastidi intimi: va curata (ma non esasperata) utilizzando un detergente intimo delicato e non aggressivo, specifico per la menopausa (pH neutro intorno a 7).
- Scegli la biancheria intima giusta: indossa solo slip di cotone e preferibilmente di colore bianco. No ai tessuti sintetici (anche per i pantaloni troppo aderenti) perché possono impedire la corretta traspirazione della pelle e aumentare il rischio di irritazioni, prurito, infezioni. Se sei alle prese con i fastidi intimi, opta per gonne e abiti larghi e riduci al minimo l’uso dei collant.
- Stesso discorso per assorbenti igienici e salvaslip: usa quelli in puro cotone idrofilo. No ai filtranti sintetici che “riscaldano” e non lasciano circolare aria.
- Visto che le irritazioni sono quasi sempre conseguenza della secchezza vaginale, idrata il tuo organismo bevendo molta acqua (come minimo 2 litri al giorno). Scegli una minerale naturale ricca di calcio e povera di sodio. Lo specialista potrà consigliarti anche integratori e fermenti lattici per ripristinare la flora batterica e l’ecosistema vulvare.
- Puoi aiutare la tua salute intima anche a tavola: segui un’alimentazione equilibrata e corretta, che ti aiuti ad aumentare le difese immunitarie e ti assicuri tutti i nutrienti di cui hai bisogno in questo periodo così delicato di trasformazione per il tuo organismo.