La primavera ha svariati effetti positivi sulla nostra salute. Non ultimo quello di aumentare il desiderio sessuale. Vediamo come.
Risveglio dei sensi e ormoni impazziti: sono i due effetti principali della primavera sulle donne. Ma non solo, cambia proprio l’approccio alla vita: l’umore migliora sensibilmente, torna la voglia di sorridere, aumentano l’energia e la voglia di fare, di piacersi, di piacere, di innamorarsi e di sedurre.
Saranno i primi tiepidi raggi di sole, sarà che si abbandonano i pesanti e scuri abiti invernali, sarà che si scoprono le gambe con vestitini leggeri e colorati che risvegliano la femminilità o potrebbero esserci tante altre motivazioni anche più personali e meno evidenti: rimane la certezza che, con l’arrivo della primavera, almeno 8 donne su 10 si ritrovano frementi di desiderio (e 6 uomini su 10 sono pronti a soddisfarle).
Ce lo dice una ricerca dell’Università norvegese di Tromsø che ha analizzato 2.400 persone, registrando un 81% di donne che dichiarano una innegabile crescita del desiderio sessuale in concomitanza con l’arrivo della primavera.
Secondo Arne Holte, una degli studiosi che hanno condotto la ricerca, “Il desiderio femminile è proporzionale all’aumento della luce del sole”: insomma la primavera sembra essere l’inizio di un nuovo ciclo produttivo e conseguente risveglio che accomuna tutta la natura, animale e non.
Donne e uomini: come cambia il desiderio
Molti fattori, sia fisici che psicologici, influiscono in pratica sul desiderio sessuale di uomini e donne.
“La produzione di testosterone negli uomini è costante nel tempo, con conseguente costanza anche del desiderio”, spiega la sessuologa dell’università norvegese Bente Træen – ça va sans dire, aggiungiamo noi.
Per la controparte, invece, bisogna fare i conti con l’educazione ricevuta e i tabù ereditati, la cultura sia sociale che religiosa e con le fluttuazioni ormonali, tipicamente femminili.
E con l’aumentata esposizione al sole si assiste ad una vera e propria tempesta ormonale a base di serotonina (responsabile dell’umore e quindi della carica erotica), endorfina (che influisce sulla sensualità) e dopamina (legata alla voglia di piacere): le stesse sostanze che rendono le nostre mani umide e sudaticce quando ci troviamo al cospetto della persona da cui ci sentiamo attratte.
A questo aggiungi che “con la pelle scoperta si liberano più feromoni, sostanze che attivano l’attrazione sessuale tra i membri della stessa specie” – come sottolinea Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia del San Raffaele di Milano – rendendo quindi più semplice e diretto il legame tra la vista, l’olfatto e la libido.
Risveglio dei sensi in coppia
E se ormoni e feromoni ci indicano la via, quale migliore occasione di percorrerla riscoprendo i cinque sensi in compagnia del partner?
(Con)tatto
Il tatto è il senso più importante per un’esperienza erotica da mille e una notte. Per (ri)scoprire l’intesa sessuale devi passare dalla pelle, organo erogeno per eccellenza: massaggi, coccole e carezze sono veri e propri strumenti di erotismo.
Secondo uno studio americano, il 35% delle coppie salta i preliminari a piè pari, il restante 65% si impegna per farli durare dai 6 ai 20 minuti: tu vai oltre! E godetevi un restart erotico a 360°
Alchimia olfattiva
Ti ricordi dei feromoni? Le piccole particelle che stimolano il desiderio sessuale sembrano inodori, in realtà sono intercettate e in modo tempestivo dalle nostre narici. Quindi se vuoi far esplodere la passione, gioca bene la carta della chimica degli odori.
Baci con gusto
Riscopri il piacere di baciare ogni centimetro quadrato di pelle del tuo partner: regalati questo lungo quanto estasiante aperitivo capace di incendiare il desiderio e portare l’eccitazione alle stelle.
Piacere sussurrato
Il lobo dell’orecchio è un concentrato di carica erogena: mai viste tutte queste terminazioni nervose in così poco spazio: è sufficiente sussurrare qualcosa per vedere il partner andare letteralmente in brodo di giuggiole!
Sguardi di piacere
Gran parte della nostra comunicazione passa dagli occhi: tutto si può dire senza bisogno di proferire parola, perché gli occhi parlano un linguaggio universale. Come dice quel vecchio proverbio, “ne seduce più uno sguardo che un coordinato intimo”.
(*) Referenze
- Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
- Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
- Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379