La storia dell’attrice Francesca Neri, raccontata dalla stampa nelle ultime settimane, ha acceso i riflettori su una malattia cronica poco conosciuta che interessa le donne. Ne parliamo in questo articolo.

La cistite interstiziale è un’infiammazione cronica della vescica che tende a propagarsi agli organi vicini (vulva, vagina, utero, ovaie, intestino) e, di conseguenza, a generare una diffusa sensazione di dolore forte e persistente. Si tratta di una patologia cronica che può risultare impattante sulla vita quotidiana, sia a livello fisico che psicologico.

La cistite interstiziale può colpire anche gli uomini ma statisticamente è una malattia prevalentemente femminile, diffusa soprattutto in menopausa.

Ultimamente si è parlato molto di questa malattia grazie anche al racconto coraggioso di Francesca Neri, 57 anni, che ha recentemente dominato le pagine dei giornali. “La fase acuta è durata tre anni, ora non ne sono fuori, non si guarisce: impari a gestirla e a non provocarla in modo che non sia invalidante”, ha raccontato di recente sulle pagine del Corriere della Sera.

Con l’aiuto dei nostri esperti, scopriamo insieme ciò che c’è da sapere sulla cistite interstiziale in questo articolo.

Che cos’è la cistite interstiziale e come si manifesta

La cistite interstiziale è un’infiammazione patologica e persistente che genera un dolore continuo che va diagnosticata preferibilmente agli inizi del suo sviluppo, quindi in modo precoce, e curata con attenzione per evitare che possa estendersi agli altri organi e diventare cronica.

Il dolore pelvico riferito alle ovaie o, più in generale, al basso ventre può essere episodico nella vita di una donna (almeno qualche volta sarà capitato a tutte), magari a ridosso del ciclo mestruale (crampi e spasmi) o in menopausa quando può essere più comune durante o dopo un rapporto intimo.

La cistite interstiziale, invece, non è un dolore episodico.

Il campanello d’allarme è costituito proprio dal dolore pelvico cronico: una sofferenza di questo tipo è quasi sempre il sintomo-spia di una qualche problematica che va indagata in modo da accertarne l’esatta natura.

Le cause del dolore pelvico cronico in menopausa possono anche essere altre:

Per approfondire leggi il nostro articolo su tutte le cause possibili del dolore al basso ventre in menopausa.

Cistite interstiziale: quali possono essere le cause

Sulla sua origine non esistono ancora risposte soddisfacenti da parte della medicina, tuttavia sembra probabile che la cistite interstiziale possa essere causata dal progressivo indebolimento del rivestimento delle pareti vescicali, che perderebbero così la loro funzione di contenimento e sostegno provocando lo stimolo continuo a fare pipì. L’assottigliamento di questi tessuti, inoltre, esporrebbe le pareti della vescica all’azione aggressiva di sostanze irritanti contenute nelle urine scatenando l’infiammazione.

A differenza della cistite comune che è una infezione batterica delle vie urinarie (almeno nella stragrande maggioranza dei casi), la cistite interstiziale non è causata da agenti patogeni.

Alcuni fattori patogeni però potrebbero contribuire a scatenarla e infatti spesso si può manifestare dopo una serie di infezioni ricorrenti alle vie urinarie, dopo un intervento chirurgico, dopo una malattia oppure proprio quando arriva la menopausa con i suoi cambiamenti ormonali che modificano anche l’ambiente vaginale.

In particolare per effetto del calo di estrogeni la menopausa può essere la molla che scatena:

  • aumentata tendenza alle infiammazioni vaginali e alle infezioni in conseguenza della diminuzione del grado di acidità dell’ambiente vaginale, il cui pH tende a diventare più basico
  • secchezza vaginale, una condizione che modifica le pareti intime e può causare un’infiammazione anche soltanto per sfregamento meccanico (soprattutto dopo i rapporti), spesso associata proprio al dolore pelvico.

Sintomi e conseguenze della cistite interstiziale

Così come per la cistite comune, lo stimolo continuo, l’urgenza e la difficoltà nella minzione a causa di dolore e bruciore sono un tratto caratteristico della cistite interstiziale. Un altro sintomo tipico di questa malattia è il dolore cronico diffuso alle pelvi.

Da questa condizione possono derivare:

  • deterioramento delle funzioni vescicali
  • difficoltà o impossibilità ad avere rapporti
  • compromissione dell’equilibrio psicofisico per via del dolore continuo, dell’urgenza continua, della difficoltà conseguente nel condurre una normale vita quotidiana e sociale
  • importanti limitazioni ad una vita relazionale e sociale di qualità.

Sembra, inoltre, che la cistite interstiziale possa associarsi ad altre condizioni patologiche, croniche e dolorose, come:

Cistite interstiziale: cosa puoi fare?

Allo stato attuale non esiste una cura specifica per la cistite interstiziale. Al contrario, l’approccio a questa patologia è olistico, nel senso che può comprendere una pluralità di trattamenti che, quasi sempre, va integrata anche con una serie di cambiamenti nello stile di vita.

Per questo motivo il trattamento della cistite interstiziale è delicato. Se riconosci sul tuo corpo i sintomi che abbiamo descritto, cosa devi fare? La risposta è una sola: prendi appuntamento con un ginecologo, meglio se esperto in menopausa.

Trova un esperto

Soltanto lo specialista può formulare una diagnosi precisa e indagare a 360 gradi le tue condizioni di salute. Alcuni disagi legati alla cistite interstiziale, come ad esempio la secchezza vaginale, potrebbero essere comuni, infatti, anche all’ Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione che interessa oltre il 50% delle donne in menopausa e post-menopausa e sulla quale si può intervenire efficacemente per limitarne la progressione nel tempo e quindi l’aggravamento.

Ci sono però degli accorgimenti che puoi adottare efficaci specialmente per limitare la sensazione dolorosa che la cistite interstiziale provoca:

  1. attenta al freddo: gli sbalzi di temperatura, le sudate e i colpi d’aria su pancia e schiena possono peggiorare la sensazione di dolore per effetto della condizione di vasocostrizione
  2. occhio alla bilancia: il sovrappeso può rappresentare un fattore di rischio per la cistite interstiziale perché i chili in più, se sono tanti, possono “pesare” sulla tenuta delle pareti vescicali
  3. cibi sì, cibi no: ci sono alcuni alimenti che possono irritare la vescica e peggiorare la condizione di infiammazione che è all’origine della cistite interstiziale, come cibi piccanti, grassi, fritti e bevande alcoliche. Al contrario, yogurt e latte fermentato possono contribuire a ripristinare una situazione di equilibrio generale dell’organismo e a migliorare una situazione lieve.

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