È tanto liberatorio poter finalmente dichiarare ciò che si pensa senza fare i conti con pregiudizi o timori. Questo accade dopo la menopausa, un’età matura anche per questo, nella quale si acquisisce quella incredibile libertà di dire ciò che si pensa, anche se scomodo per qualcuno. Tu, hai imparato?
La menopausa può portare disturbi e disagi legati allo sconvolgimento ormonale: lo sai. Ma dall’altra parte è altrettanto vero che questo lungo e delicato passaggio può segnare positivamente la vita della donna.
La scomparsa definitiva del ciclo mestruale, infatti, con tutti i risvolti psicologici che implica, può portare con sé un bagaglio di cambiamenti insperati e di sorprese inaspettate. L’importante è avere la capacità di notare in cosa si è diverse e di lasciarsi stupire: del resto la menopausa arriva in un’età in cui si è ancora piene di energie, risorse, voglia di fare e di cambiare.
Così succede che una nuova vita può cominciare quando, appunto, si chiude quella della fertilità, della capacità generatrice, quella che ti ha visto fare da madre e da moglie, destreggiarti tra figli, scuola, lavoro, casa. Un tempo questo punto di arrivo coincideva con l’età in cui fare le nonne. Oggi è soltanto un giro di boa di fronte alla seconda parte della vita di una donna, ugualmente lunga, ricca, stimolante quanto quella che ci si lascia alle spalle.
Se i tuoi primi 50 anni ti hanno fatto arrivare alla perimenopausa stanca, spossata, sfinita, questo potrebbe essere il tuo momento. Più libera dagli impegni familiari, con i figli ormai grandi, e magari anche a fine carriera, puoi concentrarti sulla tua nuova te e apprezzarne i tratti in divenire. Ma anche su un nuovo stile di vita, nuove abitudini, nuovi princìpi. E magari decidere di iniziare a sentirti libera di dire quello che pensi.
Naturalmente, per godere di questi benefici e di questi vantaggi, devi lavorare con te stessa per scoprire il punto di vista vincente nei confronti della tua nuova età.
Il lato positivo dei 50 anni: fermati a riflettere sulla donna che sei diventata
Per arrivare a questa conquista girati un momento per guardarti alle spalle: che donna è diventata l’ex ragazza che sei stata?
I 50 sono inevitabilmente anni di bilanci: la tua maturità potrebbe essere la migliore età per raggiungere la pienezza di te, per guardarti dentro, per uscire fuori da schemi e gabbie e concederti il lusso di essere davvero te stessa, ci hai mai pensato? Le esperienze di mezzo secolo di vita, belle o brutte che siano state, hanno sicuramente accresciuto la fiducia in te stessa, nelle tue capacità, averti regalato esperienza e maturità non indifferenti. Tutto questo, sebbene sotto punti di vista diversi, porta con sé un grande dono: la libertà di essere te stessa e di dire quello che pensi.
Sai cosa vuoi, non temi il giudizio. Ed è una cosa meravigliosa.
Il lato positivo dei 50 anni: la sicurezza in te stessa
Se hai avuto forza e capacità per costruire la vita che hai oggi e ti fermi a guardare quello che hai messo in piedi (e tenuto insieme) negli anni, non puoi che essere fiera della giovane donna che sei stata. Godere, oggi, di quella fiducia in te stessa e di quella sicurezza che per anni hai cercato e (forse) non trovato, è una sensazione di gioia impagabile, lo ammetterai.
Le risorse che hai saputo trovare in te sono state i motori del cambiamento, le soluzioni a qualunque problema, ma anche un tassello importante della tua identità: oggi più che in passato ti aiutano ad amare e accettare te stessa.
Il lato positivo dei 50 anni: la conoscenza di te
Tutto ciò equivale a sentirsi più sicure: della propria identità, di chi si è diventate realmente, delle proprie capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati. Quanto basta per non avere più paura di niente a 50 anni.
Non sei più una ragazzina e hai meno esitazioni di un tempo di fronte ad una meta da raggiungere. Anche se si tratta di accettare l’imprevisto o il fallimento. E se pure per fare questo “giro di boa” devi passare attraverso vampate di calore e sbalzi d’umore, sappi che è anche da qui che impari a spostare il tuo punto di vista. Conoscere profondamente te stessa può anche essere il segreto per rimetterti in gioco in amore.
Il lato positivo dei 50 anni: liberati del giudizio degli altri
Per anni, un po’ per convenzione e un po’ magari anche per carattere, ti sei sentita “schiava” del giudizio degli altri, della paura di apparire sbagliata, del timore di dire quello che chi avevi davanti non voleva sentirti dire, di fare o non fare il contrario di quello che gli altri si aspettavano da te.
È finita che spesso hai recitato un ruolo e ti sei sentita, oltre che scontenta di te, in difficoltà con il resto del mondo. La maturità è il momento ideale per trovare l’armonia, per essere in pace con se stesse, libere finalmente di dire dei “sì” o dei “no”. Questo vuol dire accettare autenticamente la donna che si è, infischiarsene di stereotipi e preconcetti, valutare in modo corretto ed equilibrato le proprie scelte grazie ad una consapevolezza matura della vita. In una parola: la saggezza.
Il lato positivo dei 50 anni: la libertà di dire quello che pensi
Hai imparato ad accettarti, ti senti più libera, riesci più di un tempo a lasciar andare (anche a perdonare gli altri, che è sempre sinonimo della capacità di perdonare se stessi) e a lasciarti andare.
Questa è la base su cui si fondano le nuove relazioni che intrecci con le persone intorno a te: hai mai pensato di sentirti finalmente libera di dire loro quello che pensi (anche se potrebbe non piacere a tutti)? Imparare a farlo muove da una presa di coscienza importante: sei unica, sei tu e soltanto tu. Per mezzo secolo sei stata impegnata a vivere stagioni e anni che sapevi irripetibili, adesso senti l’urgenza di vivere con ancora maggiore vitalità e di fare tutto quello che non vuoi lasciare intentato. Compreso concederti la libertà di esprimerti senza filtri.
Il lato positivo dei 50 anni: impara a dire “no”
Sarà il ruolo di madre, sarà la figura accudente che è un po’ uno stereotipo femminile, sarà lo spirito da crocerossina che molte donne hanno, ma dire dei “no” per molte di noi è difficilissimo. Si comincia con i bambini, si finisce con i genitori anziani, passando per compagni e mariti.
Sentirti finalmente libera di vivere la tua vita gestendola come vuoi, adesso che ti misuri con un corpo nuovo, una fase biologica nuova, un punto di vista nuovo sul mondo, potrebbe passare attraverso la necessità di dire dei “no” a parenti, amici, sul lavoro o in casa. Potrebbe sembrarti di non riconoscerti se, mentre stai per dire l’ennesimo “sì”, ti sorprenderai a pronunciare quella parolina contraria. Ma quando sperimenterai la leggerezza di quel momento, la libertà dalla frustrazione di prodigarti sempre per gli altri, il privilegio di poter decidere come impiegare il tuo tempo e le tue energie, sarai sulla buona strada per imparare a dire tutto quello che pensi in libertà.