Complicità, stima e rispetto reciproci, fiducia incondizionata, valori identici e interessi in comune: sono elementi fondamentali per costruire un rapporto di coppia duraturo. Ma se la coppia non è felice anche sotto le lenzuola potrebbe esserci qualche problema. Ecco perché anche in menopausa devi preservare la tua sessualità.

Alla stesura di questo articolo ha collaborato il nostro team di esperti

Hai percorso un lungo tratto di vita insieme al tuo partner, praticamente siete diventati grandi uno con l’altra, avete coltivato giorno dopo giorno l’amore che vi ha unito ma anche la stima ed il rispetto reciproci, tanto per la persona quanto per gli spazi e la libertà di ognuno. Mossi dal motore comune della fiducia, del piacere di stare insieme, del divertimento.

Siete riusciti ad andare d’accordo anche quando la vita vi ha messo a dura prova, a scendere a compromessi persino di fronte alle liti più burrascose, a trovare passioni e hobby che vi hanno resi complici quando la routine ha iniziato a farsi più pesante, ad imparare a divertirvi e ridere insieme pur nelle piccole cose. In poche parole: siete una coppia da manuale.

Se in menopausa l’amore diventa doloroso non devi rassegnarti: fatti aiutare

Adesso che i figli sono grandi e vi siete ritrovati in casa da soli, a vivere di nuovo la dimensione di coppia, l’amore può risbocciare, in tutte le sue forme.

Ma la menopausa ti ha messo di fronte a qualche grattacapo da risolvere. Naturalmente non è la menopausa in sé ad essere un problema: è una tappa fisiologica e naturale per tutte le donne.

Ma i risvolti del climaterio hanno portato qualche cambiamento nella vita intima. Hai a che fare con pruriti, qualche perdita ematica, a volte un dolore senza senso quando provi ad affrontare l’intimità con lui e poi… una fastidiosissima secchezza che ti rende nervosa e che ti mette nella condizione quasi di doverti giustificare con il tuo compagno.

La soluzione?

Il benessere sessuale è fondamentale per la salute dell’individuo e della coppia (lo ha ribadito anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e quindi va preservato. Per questo motivo, se subentrano disturbi intimi a minarne la qualità, non bisogna esitare a ricorrere ad un aiuto esterno: quello del ginecologo. In questo articolo ti spieghiamo perché è la scelta migliore che tu possa compiere per mettere al sicuro il tuo rapporto di coppia ma prima ancora la tua salute, il tuo benessere e la tua serenità.

La secchezza intima è un disturbo che si può risolvere in modo efficace (se non la vivi come un tabù)

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Secchezza, prurito e bruciori sono tra i disturbi della menopausa tanto comuni quanto antipatici. Sono conseguenza della ridotta produzione ormonale, in particolare del calo di estrogeni, che modifica l’ambiente vaginale.

La mancanza di lubrificazione naturale (che nella vita fertile era assicurata dall’attività ormonale) riduce la capacità delle pareti della vagina di auto-idratarsi e di conseguenza le rende meno elastiche e più fragili.

Questo nuovo “assetto” del tuo organismo è quello che rovina le serate con il tuo partner, anche quando la voglia di stare insieme c’è ma il tuo corpo sembra andare in una direzione diversa da quella della tua mente e del tuo cuore. I rapporti possono diventare non solo fastidiosi ma persino dolorosi (dispareunia) perché le microlesioni che lo sfregamento meccanico provoca sulle pareti vaginali troppo asciutte provocano prurito, bruciori e sanguinamenti. Continuare a pensare che poco alla volta andrà meglio o, peggio ancora, che una volta ogni tanto si possano stringere i denti e sopportare il dolore pur di non dire di “no” al partner, è l’errore più grande che tu possa commettere. Un errore che rischia di danneggiare la tua salute e la tua serenità ma anche, poco alla volta, quel rapporto di coppia al quale hai “lavorato” con amore per una vita.

Per ritrovare l’intimità in menopausa può essere utile andare insieme dal ginecologo

Anziché tormentarti davanti al tuo lui e spiegare tra disagio e vergogna che “non dipende da te, non sai cosa ti succede” sul più bello, la soluzione è facile ed è più vicina a te di quanto pensi: una visita dal ginecologo, magari insieme.

Non scartare subito l’idea di farti accompagnare dal partner: la sua presenza potrebbe esserti di sostegno più di quanto immagini ed aiutarti nell’instaurare un dialogo aperto e schietto con lo specialista. Questa è la condizione fondamentale perché il medico possa effettuare una diagnosi corretta e completa e trovare, insieme a te, una soluzione efficace e personalizzata.

La presenza del tuo compagno potrebbe anche rinforzare la complicità tra voi due e restituirvi serenità. Vivere a pieno il rapporto d’amore con l’altro, infatti, vuol dire anche affrontare insieme una crisi e provare a risolverla.

Atrofia Vulvo Vaginale: basta una diagnosi per tornare ad essere una coppia perfetta

Durante il giorno sopporti i disagi derivanti dalla secchezza vaginale, in certe sere, però, la situazione diventa più pesante perché di fronte ad un momento di intimità con il tuo partner non cos'è l'atrofia vulvo vaginaleriesci a nascondere quel fastidio.

Non sottovalutarlo: la secchezza e il dolore, ai quali hai (erroneamente) pensato di “abituarti”, possono essere il sintomo di una vera e propria patologia che tu continui a chiamare solo “fastidio”.

Si chiama Atrofia Vulvo Vaginale e interessa 1 donna su 2 in menopausa. Si tratta di una condizione cronica e progressiva: vuol dire che non passa ma, anzi, peggiora e se non diagnosticata in tempo può provocare conseguenze così importanti da avere un forte impatto sulla qualità di vita della donna.

La diagnosi è semplice: basta una visita ginecologica. Basterà meno di quello che credi per ritrovare il piacere ma anche per uscire da quella spirale emotiva dalla quale ti senti avvolta: il timore di provare dolore, il disagio di fronte al partner e lo sconforto che ormai sono il punto di partenza di ogni incontro intimo: situazioni che ti “bloccano” prima ancora che sia il tuo corpo a dire “no” nel momento del piacere.

Fermati un attimo e smettila di alimentare questo circolo vizioso: lo specialista è l’unico che può aiutarti a rimettere in armonia corpo e mente.

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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