Si assottigliano, tendono a cadere, si diradano. Una delle possibili conseguenze della menopausa e del tempo che passa si rivela anche fra i capelli. Ma ci sono dei rimedi che possono aiutare a rimpolpare il bulbo e a rinfoltire la chioma.

Fosse solo un problema di capelli bianchi l’avremmo già risolto da un pezzo, per la gioia dei parrucchieri di mezzo mondo, ma purtroppo, dopo i 50 anni, molte donne sono alle prese con un problema che può incidere sull’aspetto fisico e – molto negativamente – anche sulla salute psicologica.

I capelli dopo la menopausa diventano più sottili e fragili e tendono a diradarsi lentamente, ma costantemente, fino a quando, un bel giorno, ci si trova davanti allo specchio con una scriminatura che lascia scoperto il cuoio capelluto, apparendo ben più larga di quel che dovrebbe essere. Il risultato: tragedia.

I capelli sono un elemento importantissimo per il benessere e l’estetica femminili e quando “la testa non è a posto” non ci sentiamo a posto nel complesso.

Capelli in menopausa: 5 errori da non commettere

Di solito si incomincia a notare un diradamento della chioma quando la caduta dei capelli è avviata già da un pezzo.

I capelli infatti cadono normalmente, ma la cosa può accelerare in modo graduale fino a diventare copiosa. Così si possono trovare più capelli del solito nella spazzola quando ci si pettina, oppure nelle mani, se si prova a riassestare la messa in piega. Tutto avviene lentamente e gradualmente ed è per questo difficile accorgersene. Tuttavia si può notare contestualmente un cambiamento nella consistenza del capello che da robusto e lucido diventa più sottile e spento.

Questo processo, in menopausa, potrebbe essere irreversibile se si commettono questi errori:

  1. Pensare che si tratti di una conseguenza della stagione dell’annoFastidi intimi durante la menopausa

È vero che in primavera si possono perdere più capelli del solito ma se sei in menopausa questo potrebbe non essere una conseguenza dei primi caldi. Non devi sottovalutare segnali che possono peggiorare, come la capigliatura meno voluminosa del solito oppure i capelli che tendono a diventare sempre più sottili. Si tratta di un’avvisaglia che ti dice che è il momento di far qualcosa, rivolgendoti a uno specialista se la situazione è particolarmente preoccupante, oppure scegliendo un integratore alimentare specifico per la salute dei capelli.

  1. Pensare: “Tanto non ci posso fare niente”

La caduta dei capelli può essere arrestata e contrastata efficacemente. Se il tuo caso è lieve e sei all’inizio potresti fermarla del tutto rivolgendoti a un centro tricologico oppure al tuo ginecologo perché la ragione è “nascosta” dietro un processo che coinvolge alcuni  ormoni  che vengono “scombussolati” con la menopausa.

Oltre ciò esistono molti metodi innovativi per sopperire alla carenza di capelli e – se necessario – si possono valutare questi rimedi.

  1. Iniziare un trattamento e non finirlo perché “non funziona”

Quante volte è successo per un sacco di cose? Per la dieta, per la palestra, per il trattamento antirughe… E sai perché? Perché sei stata impaziente e non hai avuto pazienza. Molti trattamenti, compresi quelli per i capelli, hanno bisogno di tempo per essere efficaci e i risultati non si vedono immediatamente.

Nel caso dei capelli ciò è vero a maggior ragione: il ciclo di crescita del capello è lento e potrebbe impiegare mesi. Armati perciò di buona volontà e sii costante, sarai premiata.

  1. Non andare più dal parrucchiere

Quando i capelli iniziano a diradarsi, molte donne temono che colori, tinte e messa in piega possano peggiorare la situazione. La realtà è differente e, spiegando al nostro coiffeur di fiducia la situazione, è possibile utilizzare prodotti adeguatamente delicati a tutelare la salute del capello pur effettuando trattamenti che continuano a farci apparire curate e a posto così come ci piace.

Inoltre proprio grazie alla “mano” del parrucchiere, anche una chioma non più folta come un tempo potrà apparire più gonfia e voluminosa.

  1. Lavare spesso i capelli per migliorarne l’aspetto

Quando i capelli sono sfibrati e sottili, tendono ad apparire piatti o crespi, a seconda che si abbiano lisci o ricci. Per questo motivo la tentazione è quella di lavarli spesso perché dopo uno shampoo hanno un aspetto migliore. Tuttavia lavaggi frequenti non fanno altro che peggiorare la situazione, specialmente se il cuoio capelluto è secco e hai la forfora.

Affidati a uno shampoo molto delicato, specifico per capelli deboli, possibilmente consigliato dal tricologo oppure dal medico.

Perché i capelli cambiano in menopausa?

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Sia la depigmentazione, ovvero i capelli che diventano piano, piano bianchi, che la caduta, l’assottigliamento e la comparsa di forfora, dipendono dal cambiamento degli equilibri ormonali che – come sai – in menopausa investe la tua vita quotidiana.

In particolare, l’aumento degli ormoni androgeni fa sì che i bulbi piliferi diventino sempre più piccoli e deboli. Le loro dimensioni ridotte contribuiscono a dare un effetto “diradamento” e la loro debolezza comporta il fenomeno della caduta dei capelli.

Questi ormoni sono gli stessi che originano la calvizie negli uomini, ma per fortuna nelle donne l’effetto (e la quantità rilevata) è molto ridotto.

Diamo un nome alla caduta dei capelli in menopausa: alopecia androgenetica

Secondo gli esperti, oltre il 40% delle donne in menopausa va incontro a un diradamento dei capelli nota alla medicina come alopecia androgenetica. Non si tratta di vera e propria calvizie, ma il disagio psicologico che ne consegue è importante.

Solitamente questo tipo di alopecia in menopausa, interessa la parte superiore del cranio e quella frontale, risparmiando la nuca e la zona laterale. Chi si occupa di tricologia, ha dato anche un nome a questo tipo di distribuzione dell’alopecia, definendola di “tipo Ludwig” o “centrale diffuso”.

Oltre il fattore ormonale, del quale abbiamo già detto, costituiscono fattori predisponenti:

  • La genetica, se ci sono donne in famiglia che hanno sviluppato questa problematica è più facile che si riscontri;
  • Uno stile di vita improprio, perché consumo di alcol e fumo di sigaretta aumentano le probabilità di indebolire i bulbi piliferi;
  • Diete dimagranti drastiche o carenze alimentari, come ad esempio carenze di ferro o vitamine, possono contrastare la salute del capello;
  • L’assunzione di alcuni farmaci come antidepressivi o chemioterapici che possono provocare la caduta dei capelli.

A chi rivolgersi in caso di caduta dei capelli?

Innanzitutto a un ginecologo esperto in menopausa che possa aiutare a diagnosticare la ragione esatta della caduta dei capelli (semplice stress oppure alopecia androgenetica o qualsiasi altra causa), in seconda battuta è possibile consultare anche un dermatologo esperto in problematiche legate ai capelli.

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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