Altro che malessere, senso di inadeguatezza e vergogna: ecco perché la scomparsa delle mestruazioni può rappresentare una nuova straordinaria fase di vita.
“La menopausa è stata una benedizione: per me il ciclo è sempre stato un tormento e ho accolto la menopausa con gioia” (Margherita su Facebook).
“Da quando sono in menopausa sono rinata: nonostante vampate e gonfiore, non tornerei mai indietro ai disagi del ciclo” (Alessia su Facebook).
Queste sono le voci – autentiche – di alcune delle tante donne che si confrontano all’interno dei numerosi gruppi social fioriti intorno ad un tema così sentito: la menopausa.
In questo post parleremo di:
Siccome i social network hanno contribuito in modo importante a squarciare gli ultimi veli e a far cadere gli ultimi tabù che a lungo hanno avvolto un evento assolutamente fisiologico della vita, ritenuto a torto tanto sconveniente e imbarazzante, abbiamo monitorato alcuni forum e alcune chat on line che testimoniano che la menopausa può essere vissuta con gioia e persino come una “liberazione”.
Non ascoltare chi ti dice che menopausa=malessere
La fine dell’età fertile è quasi sempre affrontata dalle donne con ansie e paure. Un po’ come la prima gravidanza o il primo ciclo. È un enorme cambiamento fisico ed è comprensibile che possa spaventare. Ma non è saggio pensare che sarà difficile e doloroso prima di attraversarlo.
Il perché è facile da spiegare: ci sono molte donne che vivono la menopausa con serenità e senza disagi. Non mentono e non sono fortunate. Sono donne come tutte le altre che forse hanno trovato una “chiave” per leggere la menopausa con il sorriso.
Nel momento in cui le mestruazioni cominciano a diventare irregolari (perimenopausa) e, dunque, a rendere manifesto il fatto che gli equilibri ormonali iniziano a cambiare, si fa strada una nuova fase, ignota a tutte le donne prima della menopausa.
Si tratta di un fenomeno del tutto naturale che potrebbe portare qualche fastidio specialmente nel periodo in cui il corpo si “assesta” sui nuovi equilibri. Così si evidenziano quelli che vengono chiamati “disagi della menopausa” o, erroneamente, “sintomi della menopausa”, e che sono già ampiamente noti: vampate di calore e sudorazioni notturne, tendenza a prendere peso, gonfiore addominale, disturbi del sonno.
Per alcune donne potrebbero essere scomodi “compagni di viaggio” di questo periodo ed è un ottimo motivo per parlarne con il ginecologo e trovare un trattamento adeguato.
Eppure alcune donne vivono la scomparsa definitiva delle mestruazioni con gioia, come una ritrovata libertà dalla “schiavitù” del ciclo mensile e da tutte le implicazioni che questo ha sempre comportato nella loro vita. Certo, lungo la strada potrebbe esserci qualche “problemino” noioso al pari (o persino più) delle mestruazioni ma, se ti prendi cura di te nel modo giusto, il cammino verso la tua nuova fase di vitapuò essere in discesa e, inaspettatamente, più felice di quanto immagini.
Se non ci credi, qui di seguito riportiamo la voce di alcune donne raccolta nei forum e nei gruppi social di donne in menopausa.
La menopausa come liberazione dal ciclo
Diverse donne hanno sofferto in modo importante della cosiddetta sindrome premestruale, quei 4-5 giorni al mese in cui mal di testa, crampi alla pancia, dolori al seno, nervosismo e irritabilità possono essere così forti da ostacolare il normale ritmo quotidiano. In ogni caso, tutte conosciamo la scomodità di gestire il ciclo e tutti gli impegni quotidiani. E cosa dire del fatto che in quei giorni le mestruazioni tengono banco anche davanti all’armadio? Banditi gli abiti chiari, meglio evitare i pantaloni aderenti, eccetera, eccetera.
“Finalmente niente emorragie, niente più scomodità di portare 2-3 assorbenti uno sull’altro, mi posso vestire come voglio senza sentirmi un pallone, niente paura di sporcarmi e di sporcare dove mi siedo”. Il commento di Giulia sintetizza al meglio la ritrovata sensazione di vivere a cuor leggero tutti i giorni del mese.
“Se penso alle ferie rovinate o a quando mi tornava ed ero al lavoro e non potevo mica chiedere il permesso ogni mese: io il ciclo l’ho sempre vissuto male. Vogliamo parlare di crampi e dolori alla pancia? La menopausa, seppur con i suoi lati negativi, è stata una benedizione”. Come dare torto a Teresa? Se poi hai sofferto di irregolarità mestruale e hai vissuto l’ansia del ciclo che arrivava quando meno lo aspettavi, non avrai un solo motivo per pensarla diversamente.
Quando il ciclo scompare, invece, ogni giorno diventa finalmente uguale all’altro: niente più date da annotare in agenda per tenere un calendario delle mestruazioni, niente più limitazioni al mare o nello sport, niente più costrizioni con cui fare i conti in ogni aspetto della tua vita di donna, compreso quello più intimo.
La menopausa come ritrovata libertà sessuale
“Con la fine delle mestruazioni mi sono sentita libera da tutte le costrizioni e le limitazioni che comportavano col partner”. Elisa non ha nessun imbarazzo nell’ammettere che la scomparsa del ciclo mensile l’abbia lasciata libera di vivere l’amore senza più inibizioni.
L’affrancamento dalla schiavitù di calcolare i rischi di una gravidanza indesiderata le ha regalato una “sana sregolatezza”. La sua testimonianza è la dimostrazione di come l’intimità possa essere ancora più bella e appagante, sia per la ritrovata libertà, sia per una maggior consapevolezza della propria femminilità e dei propri desideri.
Se poi la vita ti porta a rimetterti in gioco proprio adesso, a rinnamorarti dopo i 50, allora puoi sorprenderti a scoprire che il sesso può essere un vero e proprio elisir di giovinezza.
Forse bisognerà imparare a fare i conti con un po’ di secchezza, con qualche irritazione di troppo, ma anche in questo caso il tuo ginecologo sarà decisivo per superare i fastidi: una donna su due manifesta i sintomi dell’Atrofia Vulvo Vaginale una condizione progressiva che però può essere efficacemente trattata con una diagnosi tempestiva.
- Per approfondire leggi il nostro articolo su come affrontare l’amore dopo i 50 anni
La menopausa come rinnovata sicurezza in te stessa
Una menopausa vissuta con il giusto atteggiamento diventa quel che realmente è: una vera svolta nella tua vita, un passaggio che ti porta in un altro stato dell’esistenza.
La produzione ormonale che cambia può portare a segnali fisici e psicologici. Irritabilità e nervosismo, ansia, sbalzi d’umore, insonnia, potrebbero presentarsi in questa fase ma l’impatto che questi disagi possono avere sulla vita quotidiana – che ti piaccia o no – dipende da te.
Zig Ziglar (scrittore e speaker motivazionale statunitense) diceva: “La vita non è quel che ti succede, ma è come tu reagisci a quel che ti succede”. A ben vedere la menopausa può essere un banco di prova fantastico per allenare la tua capacità di reazione, la tua resilienza, la tua capacità di pensare positivo. Come uno sportivo che man mano che si allena diventa sempre più bravo, così tu potrai cogliere questa occasione unica per trovare la tua armonia interiore, la tua felicità: è certamente il più grande regalo che puoi fare a te stessa.
Per una menopausa felice prenditi cura di te
Quanto hai letto fin qui può costituire “l’altra faccia della medaglia” della menopausa, quella che forse non hai mai pensato di guardare. C’è, però, una consapevolezza essenziale che devi acquisire per vivere questa fase in modo felice e sereno, comunque tu la voglia intendere: la menopausa è un momento importante nel quale devi prenderti cura di te.
Guarda in faccia anche i disturbi che possono essere tipici della menopausa come l’Atrofia Vulvo Vaginale, e fatti aiutare a superarli. Puoi farlo con successo. Sempre Ziglar diceva: “FEAR has two meanings: ‘Forget Everything And Run’ or ‘Face Everything And Rise.’ The choice is yours”. (La parola PAURA può avere due significati: “dimentica tutto e scappa” oppure “Affronta tutto ed elevati”. La scelta è la tua.
Quindi non sopportare né i piccoli fastidi né i grandi disagi che senti in menopausa: parlane con un ginecologo perché, sebbene naturali e normali, esistono molti trattamenti che possono aiutarti a gestirli nel modo migliore. Cerca di mettere da parte i tuoi imbarazzi e parla liberamente di come ti senti, di ciò che desideri e di cosa ti dà pensierio. Solo riportando allo specialista con più precisione possibile i tuoi disturbi e le sensazioni, darai modo di formulare la proposta di trattamento migliore.
Se pensi di avere difficoltà a parlare della tua intimità e della tua sessualità, puoi fare questo breve test sulla salute vaginale: è anonimo e ti dà modo di avere una traccia, una guida che puoi consegnare al tuo specialista così non avrai bisogno di trovare le parole.