La menopausa indotta è una condizione che molte donne affrontano in seguito a trattamenti farmacologici o interventi chirurgici. Capiamo insieme cosa comporta e cosa succede.

La menopausa indotta è una condizione che molte donne affrontano a causa di trattamenti medici che incidono sull’apparato riproduttivo. Questa transizione non naturale comporta un’interruzione improvvisa della funzione ovarica, con sintomi che possono essere intensi.

Approfondiamo insieme le peculiarità di questa condizione, come si manifesta e come gestire al meglio i disturbi che ne derivano.

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Cos’è la menopausa indotta?

La menopausa è un evento naturale nella vita di ogni donna. Nel caso della menopausa indotta la cessazione della funzione ovarica non avviene in modo graduale, ma avviene in seguito ad un intervento chirurgico o ad una terapia farmacologica ed è, pertanto, repentina.

A differenza della menopausa fisiologica, che avviene naturalmente con una lenta e graduale diminuzione della produzione di ormoni sessuali femminili, la menopausa indotta provoca un’improvvisa carenza di estrogeni e progesterone. Questo cambiamento repentino può avere un forte impatto sia sul corpo che sull’emotività.

La menopausa indotta e i suoi disturbi fisici

Esattamente come avviene per la menopausa fisiologica, quando il corpo della donna smette quasi del tutto di produrre ormoni, possono emergere – benché in modo fortemente soggettivo – dei disturbi di tipo fisico.

I più frequenti e noti sono:

– Vampate di calore: una sensazione di caldo improvviso al collo e al petto, accompagnata da sudorazione e, a volte, da accelerazione della frequenza cardiaca. Moltissime donne in menopausa e peri-menopausa sperimentano le vampate di calore, sia di giorno che di notte. Nelle donne con menopausa indotta la sintomatologia non è tanto diversa. Quello che è diverso è il tempo in cui ci si arriva: se nella menopausa fisiologica il processo è graduale, nella menopausa indotta i sintomi si possono presentare improvvisamente e con una forte intensità.

Prurito intimo e secchezza vaginale: anche qui siamo di fronte a una manifestazione estremamente comune che in menopausa, sia naturale che indotta, può arrivare a sconvolgere la quotidianità. Ad essa si possono accompagnare anche dolori ai rapporti e perdite ematiche.

Dolori alle ossa: un’altra caratteristica della menopausa è la comparsa di dolori alle ossa, specialmente alle mani e alle gambe. Le alterazioni nel rapporto di equilibrio tra livelli di estrogeni e progesterone, che sono normali e fisiologiche durante la menopausa, possono avere effetti sul sistema muscolo-scheletrico.

La menopausa indotta e i suoi disturbi sull’emotività e sull’umore

Come forse saprai per esperienza diretta, il periodo della menopausa, specialmente i primi anni, può essere caratterizzato anche da influenze degli sbalzi ormonali sull’umore: irritabilità, nervosismo, stanchezza, tristezza possono rendere più difficile la gestione di questo periodo e dei disturbi fisici che abbiamo descritto nel paragrafo precedente.

Vediamo quali sono i più tipici:

Sbalzi d’umore: l’emotività può subire forti cambiamenti, irritabilità, tristezza e umore depresso possono interferire con la vita quotidiana, familiare o con le relazioni sociali e lavorative. Nelle persone predisposte o con una storia legata a questi eventi, le manifestazioni di ansia o di depressione possono peggiorare. Nel caso in cui questi sintomi peggiorino, è importante che tu sia seguita o affiancata da un professionista.

Riduzione della libido: la mancanza di estrogeni e testosterone può influenzare negativamente anche il desiderio sessuale e può essere veramente difficile parlarne. Da un lato il ginecologo, verso il quale molte donne provano ancora un senso di vergogna a parlare di abitudini intime, specialmente quando dall’altra parte c’è un uomo (forse è arrivato il momento di cambiare e preferire una ginecologa donna?); dall’altro il partner con il quale solo tu puoi interagire in modo costruttivo spiegandogli cosa ti sta succedendo così che non sia portato a pensare che il tuo “scarso coinvolgimento” possa essere sintomatico di qualcos’altro. Non c’è niente di cui vergognarsi, il cambiamento deciso negli equilibri ormonali è naturale e succede a tutte le donne intorno ai 45-50 anni.

Stanchezza, apatia, umore depresso: la tua stanchezza la sera, la voglia di fare niente, l’altalena umorale possono cambiare le sorti delle tue giornate e persino delle tue relazioni. Non cedere alla tentazione “facile” di buttarti giù, piuttosto, impegnati ad agire e diventa consapevole che puoi fare tantissimo per cambiare rotta e tornare brillante e attiva come sempre.

Sono 21 e sono piccole azioni quotidiane per nulla
impegnative che ti possono aiutare tantissimo nella gestione dell’umore. Le
abbiamo chiamate “esercizi della felicità” e, se vuoi, puoi leggerli in
questo articolo.

Perché la menopausa indotta può aumentare l’impatto dei disturbi?

Gli ormoni estrogeni e il testosterone sono essenziali per il benessere dei sistemi cerebrali da cui dipendono il tono dell’umore, l’energia vitale, ma anche la vivacità della memoria e dell’intelligenza*.

Ecco spiegato il motivo per il quale la menopausa indotta può essere più dura da gestire: l’interruzione nella produzione di questi ormoni, anziché essere graduale e progressiva, come avviene nelle donne che raggiungono naturalmente la menopausa, è improvvisa e repentina così il corpo, altrettanto repentinamente, si ritrova come catapultato in una situazione nuova alla quale non ha avuto il tempo di abituarsi e trovare delle strategie di compensazione.

Quando parliamo di menopausa indotta – come abbiamo visto – ci riferiamo spesso a donne che hanno una storia oncologica oppure che sono sottoposte a terapie farmacologiche specifiche. Molte di queste donne non possono accedere a trattamenti che vanno a reintrodurre gli “ormoni perduti”, oppure non vogliono.  

È tutto perduto? Assolutamente no! Esistono trattamenti che permettono alle donne in menopausa, anche con sintomi vasomotori severi, di ritrovare non solo la gioia di vivere quotidiana, ma anche una buona salute intima e sessuale, senza necessariamente ricorrere all’uso di ormoni o fitormoni e lasciando alla donna la possibilità di scegliere tra varie modalità terapeutiche, anche orali.

Chiedi al tuo ginecologo e racconta ciò che stai provando, senza vergogna: può aiutarti davvero.

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Fonti:

* Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

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