Perdite, fitte al seno, dolore durante i rapporti e secchezza estrema: sono alcune delle paure più grandi delle donne che si affacciano alla menopausa, una fase delicata dal punto di vista fisico ma anche psicologico che, inutile nasconderlo, può generare ansia e timori.
La menopausa è una fase del tutto naturale nella vita di una donna e i cambiamenti che può comportare nel corpo (ma anche nella psiche) sono, nella stragrande maggioranza dei casi, il semplice effetto fisiologico delle variazioni ormonali. Eppure, sebbene la menopausa non sia una malattia, può accadere che questo periodo porti con sé ansie e timori.
In questo post parleremo di:
A mano a mano che si avvicina la fine dell’età fertile, potrebbe accadere che il fisico si trasformi, l’umore vada su e giù senza apparenti motivi, compaia qualche disturbo che può essere un corollario dei cambiamenti ormonali come vampate di calore, insonnia e fastidi intimi. Insomma, quella che precede la menopausa è una fase che può risultare complessa e, per alcune donne, particolarmente difficile da attraversare.
I risultati possono essere: ansia, irritabilità e nervosismo, senso di inadeguatezza e difficoltà a riconoscersi o a stare a proprio agio nel “nuovo” corpo, soprattutto se la fine dell’età fertile ha cambiato anche l’intimità di coppia per via della secchezza o dei dolori dopo i rapporti.
Può essere frequente, dunque, che alcuni aspetti della menopausa pesino come macigni dal punto di vista psicologico e creino allarmismi non sempre fondati. In questo articolo passiamo in rassegna le paure più comuni delle donne in questa stagione della vita e cerchiamo di fare chiarezza su quei disturbi che possono maggiormente generare preoccupazione se non correttamente interpretati.
Informati da fonti autorevoli e rivolgiti sempre al ginecologo
La nostra carrellata sulle paure più comuni in menopausa può esserti di aiuto per informarti e chiarirti le idee. Saprai già che cercare su Google potrebbe non essere una buona idea: il rischio di imbatterti in informazioni poco autorevoli o allarmanti è molto alto. Così quando noti qualcosa che non va nel tuo corpo o nella tua mente, l’unica cosa utile che puoi fare per avere rassicurazioni sul tuo stato di salute è rivolgerti a uno specialista.
Se hai bisogno di un aiuto ginecologico per qualche problema fisico o sessuale che ti assilla, puoi prenotare un teleconsulto. L’appuntamento a distanza con lo specialista non sostituisce la visita ginecologica e non consente di formulare una diagnosi a distanza ma può essere utile come incontro preliminare prima di un consulto in ambulatorio e per chiarirti un po’ le idee sul da farsi.
È facile! Richiedi un colloquio in videoconferenza da casa tua con un ginecologo esperto in menopausa vicino a te.
#1 Perdite ematiche in menopausa
Le perdite di sangue in menopausa sono piuttosto frequenti in menopausa ma preoccupano sempre. Il pensiero va sempre alle patologie più gravi ma un sanguinamento può avere tantissime cause.
Che si tratti di sangue rosso vivo, scuro (il cosiddetto spotting) o di perdite rosa, un sanguinamento va sempre indagato perché potrebbe essere il segnale di qualcosa che non va. Le cause dei sanguinamenti possono essere diverse:
- Piccole lesioni o ulcerazioni (dovute generalmente all’Atrofia Vulvo Vaginale)
- polipi o iperplasie endometriali
- endometriosi (ma in questo caso dovresti già sapere di averla da tempo e, come sai, con la menopausa potrebbe migliorare)
- Cistite infettiva o cistite post-coitale
- Altre cause da indagare
#2 Perdite non ematiche in menopausa
Le perdite di muco non rappresentano quasi mai una novità nell’arco della vita di una donna, eppure nella perimenopausa e in menopausa possono allarmare, specialmente quando presentano colore e odore diversi dal solito.
In questa fase le variazioni ormonali modificano la flora batterica vaginale ed il suo pH. Quest’ultimo, che nella vita fertile è tendenzialmente acido (intorno a 4,5) e quindi naturalmente in grado di proteggere dalle infezioni, per via della progressiva riduzione dei livelli di estrogeni e progesterone diventa più alto (quasi neutro, intorno a 7) e di conseguenza meno efficace nel contrastare i batteri. Per questo in menopausa le infezioni possono essere più frequenti e le perdite di muco giallo (a volte quasi verdi) potrebbero esserne un sintomo.
Dunque le perdite non ematiche potrebbero essere manifestazione di una infezione in corso. Le più ricorrenti sono:
- la Candida (in questo caso le perdite sono biancastre e hanno una consistenza caseosa)
- la Gardnerella
- l’Escherichia Coli
#3 Dolori e fitte al seno
Al pari delle perdite intime, i dolori al seno sono sempre fonte di allarmismo e preoccupazione. Non parliamo dei soliti fastidi che ogni donna impara a conoscere nei giorni a ridosso del ciclo mestruale ma di un dolore intenso e protratto nel tempo, o di fitte forti e frequenti.
Premesso che è buona regola sottoporsi ogni due anni (per le donne tra i 45 e i 69 anni) ad una mammografia (che non fa male e non è dannosa), dolori e fitte al seno in menopausa potrebbero essere causati da:
- mastopatia fibrocistica (è un disturbo benigno che però va tenuto sotto controllo)
- mastodinia ciclo-indipendente (è un dolore al seno che può presentarsi anche in maniera del tutto indipendente dal ciclo, quindi anche in menopausa)
- ectasia del dotto mammario (è una patologia legata alla carenza di estrogeni che può interferire fisiologicamente sulla struttura dei dotti lattiferi)
Per approfondire: questa è la nostra pagina dedicata al dolore al seno
#4 Dolore ai rapporti
Il dolore dopo un rapporto sessuale, inteso non come sensazione di disagio ma come una condizione “importante” di fitte e spasmi (che possono manifestarsi fino a 2 giorni dopo), è più comune di quanto immagini tra le donne della tua età. Si chiama dispareunia e nella stragrande maggioranza dei casi dipende da cause biologiche che comportano cambiamenti dell’apparato genitale, in particolare perdita di tono ed elasticità dei tessuti intimi.
In ogni caso, il dolore ai rapporti in menopausa può nascondere cause diverse, anche se spesso correlate tra loro:
- Atrofia Vulvo Vaginale (è la più frequente)
- infiammazioni
- infezioni vaginali
- Stenosi vaginale, ovvero restringimento del canale
#5 Secchezza vaginale
La secchezza vaginale è uno dei disturbi più frequenti (e fastidiosi) della menopausa: interessa quasi 1 donna su 2 già a 3 anni dall’ultima mestruazione e il numero cresce se non viene opportunamente trattata. In questa sede parliamo della secchezza estrema, non quella che può dare “soltanto” prurito o bruciore ma quella che può impattare sulla qualità di vita della donna. Una condizione di secchezza particolarmente severa, infatti, può rendere difficoltose azioni banali come stare sedute o anche solo camminare! Figurarsi se parliamo di rapporti intimi, che, nei casi più gravi, possono diventare veramente impossibili.
Anche in questo caso all’origine ci sono le modificazioni fisiologiche legate alla ridotta produzione ormonale:
- scarsa idratazione
- ridotta lubrificazione
- assottigliamento dei tessuti
- aumentato rischio di microlesioni.
Una secchezza severa può essere anche uno dei disturbi tipici legati all’Atrofia Vulvo Vaginale. Per questi motivi è sempre importante parlarne con il ginecologo, l’unico che può formulare una diagnosi esatta.
Cosa fare di fronte alle paure più grandi della menopausa
È sempre difficile parlare di menopausa senza provare imbarazzo e vergogna, confessare preoccupazioni ed ansie senza il timore di non sentirsi comprese; ancor di più lo è avere un dialogo schietto con il ginecologo. Invece questa è l’unica cosa utile da fare per dissipare ogni paura e recuperare la serenità: prendere appuntamento con lo specialista. Qui puoi trovare un esperto in menopausa nella tua città. C’è molto che si può fare per superare certe problematiche, escludere che siano il segnale di situazioni allarmanti e ritrovare il piacere dell’intimità di coppia ma il primo passo da compiere è quello di uscire dall’autoisolamento.