Quando la menopausa arriva prima del previsto l’AVV si sviluppa allo stesso modo? Quali sono i maggiori disagi?
La menopausa, a volte, arriva prima del previsto. Le ragioni per cui questo accade, in assenza di cause mediche come una operazione chirurgica di rimozione delle ovaie oppure di terapie particolari, possono trovarsi in un fattore genetico: se nella tua famiglia madre o sorelle hanno vissuto l’esperienza di una menopausa precoce, è possibile che anche tu debba fare i conti con questa evenienza.
le conseguenze di una menopausa precoce possono essere anche psicologiche, visto che con il termine della vita fertile possono giungere anche alcuni disturbi tipici che ben conosciamo e che possono portare qualche scossone alla vita di coppia. Tuttavia oggi vogliamo chiarire in che modo possono essere connessi un anticipo del climaterio rispetto alla norma e l’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione cronica progressiva che oggi interessa una donna su due in menopausa e post menopausa.
Menopausa precoce e modificazioni urogenitali
Con la menopausa precoce, ne abbiamo già parlato in un altro articolo dedicato, tutte le modificazioni del corpo e i relativi disturbi non solo sono anticipati rispetto alla norma – quindi interessano donne anagraficamente più giovani e spesso non pronte ad affrontare questa fase della vita – ma possono essere accelerati e amplificati, specialmente se si tratta di menopausa iatrogena. In questi casi non c’è quella fase di più o meno lento adattamento e gradualità che il corpo attraversa nella perimenopausa.
I cambiamenti dell ’apparato urogenitale, cioè della vulva, della vagina, dei tessuti che le compongono, delle fasce muscolari come il pavimento pelvico, e di tutto l’insieme degli organi che compongono le vie urinarie, sono normali e dipendono dalla carenza di estrogeni, quegli ormoni che, a partire da qualche anno prima dell’arrivo della menopausa, iniziano a scemare gradualmente. Meno estrogeni significa – al livello vulvovaginale – tessuti meno elastici, meno idratati, più fragili, può significare dunque perdite ematiche, microlesioni o abrasioni e dolore. La dispareunia, o dolore durante i rapporti, è uno dei disturbi piùcomuni, in conseguenza della carenza ormonale.
Assieme a questi disturbi, molte donne si trovano di fronte alle conseguenze dell’Atrofia Vulvo Vaginale, che rientra nel quadro della sindrome genitourinariae presenta un insieme di segni e sintomi associati a cambiamenti a livello vaginale, vulvare, dell’uretra e della vescica.
Menopausa precoce e Atrofia Vulvo Vaginale
In caso di menopausa precoce iatrogena tutti i disturbi potrebbero manifestarsi più repentinamente. D’altro canto, però, in questi casi è assai probabile che la donna venga seguita costantemente da uno specialista che si occupa anche di tenere sotto controllo le conseguenze di una carenza estrogenica anticipata rispetto alla norma.
Quando invece la menopausa precoce è spontanea potrebbe accadere che le visite dal ginecologo si riducano progressivamente, una volta accertata la fine definitiva delle ovulazioni. Il fatto però di pensare che siccome l’apparato genitale ha terminato una delle sue funzioni è “al riposo” e dunque non c’è più nulla da fare, è un errore.
La salute genitale può essere preservata ancora a lungo così come la vita sessuale e il benessere generale. Dunque è importante continuare ad ascoltare il proprio corpo, facendo caso e annotando l’eventuale presenza dei disturbi-spia dell’Atrofia Vulvo Vaginale e rivolgendosi per ogni dubbio o domanda al ginecologo.
L’Atrofia Vulvo Vaginale si manifesta attraverso:
- sintomi genitali:
- secchezza vaginale
- bruciore
- irritazione
- sintomi della sfera sessuale:
- mancanza di lubrificazione
- dispareunia
- sintomi urinari:
- urgenza
- disuria o dolore alla minzione
- infezioni ricorrenti delle vie urinarie
Si tratta di disturbi molto frequenti ma che possono essere anche non correlati alla menopausa o all’Atrofia Vulvo Vaginale. Anche per questo motivo solo il 25% delle donne riferisce uno o più di questi problemi al proprio medico o al ginecologo (i dati sono tratti da “Menopausa precoce e salute vulvovaginale”, a cura di Filippo Murina Responsabile Servizio di Patologia Vulvare – U.O. di Ostetricia e Ginecologia Ospedale V. Buzzi-ICP-Università di Milano).
È invece di enorme importanza parlarne, specialmente in caso di menopausa precoce. Rivolgiti al tuo ginecologo di fiducia oppure cercane uno specializzato in menopausa vicino a te. Instaurare un dialogo schietto e sincero con lo specialista è il primo passo verso il benessere.