Nei rapporti di lungo corso capita che la relazione cambi. A volte invece è un divorzio a separare i partner. In ogni senso si può essere sole e non sentirsi affatto sole.

Tanti anni di matrimonio, una lunga storia d’amore alle spalle, una famiglia, magari dei figli. Una vita “piena” che ogni tanto fa desiderare dei momenti di solitudine, dedicati solo a te stessa.

Poi, quasi di colpo, i figli si allontanano e tu e il tuo compagno vi trovate di nuovo in una dimensione familiare ristretta, solo tu e lui. Una situazione che può essere molto positiva e può far ritrovare intesa e vita alla relazione. Però può accadere anche il suo opposto. Le crisi di coppia dopo i 50 anni sono frequenti e con esse la paura di ritrovarsi da sole.

Cos’è la solitudine (sentirsi sola)

È un sentimento fisiologico, normale, che però può diventare spaventoso e doloroso specialmente quando non si riesce a entrare in sintonia con la solitudine e a superarla.

La solitudine è un sentire che non implica necessariamente l’assenza di altre persone intorno. Senza banalizzare, ma ci si può davvero sentire soli in mezzo a tanta gente. Perché la solitudine non nasce dall’assenza, ma da una mancanza.

E difatti non si manifesta mai come un sentimento e basta. Chi soffre di solitudine generalmente sperimenta anche un’altra serie di disturbi:

Un disagio che parte da dentro e che trova un modo di uscire fuori anche attraverso altre manifestazioni più lievi: disturbi dell’appetito, extrasistole frequenti, tachicardia notturna.

Essere sola può essere una scelta ma implica responsabilità

Abbiamo più volte parlato di donne che non hanno trovato l’amore della vita ma che vivono più che serenamente e non sono affatto sole. Abbiamo parlato di donne che lasciano il partner o vengono lasciate dopo i 50 e che si ritrovano con il proprio “essere sole” con cui confrontarsi.

Se questa situazione non spaventa, dopo il necessario dolore per la separazione, si può ritrovare l’indipendenza, spesso anche la propria femminilità, proprio perché si torna ad avere la necessità di piacere agli altri, di mostrarsi in forma, di “rimettersi in gioco”, di riformare un gruppo sociale.

Una situazione che può piacere e che si può anche scegliere di mantenere, più per convinzione che per opportunità di farlo: dopo una rottura, si ritrova il centro che è ben solido dentro noi stesse. È il lavoro più duro ma il premio può essere davvero molto grande. Il prezzo per conquistare la tua indipendenza emotiva è la responsabilità delle tue stesse debolezze.

La solitudine in menopausa può essere più dura

La menopausa ti cambia e la nuova strada puoi deciderla tu. Quel che rende difficile per molte donne accettare questo periodo è il fatto che può impegnare l’organismo in modo importante attraverso cambiamenti fisici e psicologici.

Questi disturbi possono diventare fonte di stress a causa dell’ansia e della preoccupazione che portano con sé e questa situazione di pressione può travolgere un equilibrio di coppia magari già precario. In conseguenza dei cambiamenti ormonali, infatti, è concreto il rischio di attraversare un periodo di instabilità emotiva magari con episodi di pianto facile o di improvviso nervosismo. Altre volte gli ormoni si fanno sentire di più sul versante dell’affaticamento e della stanchezza, altre volte sembra di non avere più voglia di fare.

Tutto questo potrebbe mettere a dura prova le relazioni, tantopiù se si tratta di relazioni sentimentali che prevedono la condivisione quotidiana di spazi, tempi e attività.

Crisi di coppia dopo i 50 anni: come affrontarla per non sentirti sola (anche se siete in due)

Iniziamo col dire che una crisi, quando arriva, rappresenta sempre un’opportunità: quella di “correggere il tiro” e dare una svolta alle situazioni che non ti fanno stare bene. In questo caso, devi innanzitutto fare chiarezza dentro di te e chiederti se vuoi recuperare il rapporto con il tuo partner. Se la risposta è sì, e sono soltanto l’abitudine e la routine a rendere certe giornate troppo pesanti e ad accendere le solite discussioni, allora vale la pena pensare di abbattere qualche reticenza.

Un rapporto di coppia va manutenuto e curato, come accade con ogni relazione. Così puoi immaginare delle attività che possono riaccendere l’intesa. Qualche esempio?

Può essere il momento buono per fare un viaggio grazie ad esperienze nuove che possano restituire vitalità e nuova energia alla tua relazione. Consigliato da molti è l’iscrizione a un corso per coltivare insieme una passione o un hobby che possa farvi ritrovare la complicità di sempre e, perché no, riscoprire l’ironia che, secondo gli esperti, è un tratto essenziale nell’identikit della coppia perfetta.

A volte potrebbe essere necessaria un po’ di terapia di coppia perché, in certi casi, un sostegno psicologico può risultare determinante specialmente quando non si riesce, da soli, a uscire da certe dinamiche che si avviluppano su se stesse.

Se invece ad allontanarti dal tuo partner è un problema di natura intima magari proprio legato alla menopausa, allora è arrivato il momento di mettere da parte gli imbarazzi e parlarne con il ginecologo. In molti casi è il dolore sessuale o dispareunia a provocare allontanamenti, incomprensioni e distanze. Se vuoi trovare le parole e capire cosa puoi fare puoi fare questo test anonimo.

Quando è la distanza fisica a farti sentire sola

Se i suggerimenti che ti abbiamo dato potrebbero aiutarti a ritrovare la dimensione a due che forse, ultimamente, è stata sopraffatta dal tuo senso di solitudine e di inadeguatezza per via dei cambiamenti che la menopausa sta portando. La menopausa potrebbe modificare l’intimità e tu, a volte, trovarti di fronte a uno strano imbarazzo per via del tuo corpo che – a tratti – non riconosci più.

In questa fase, infatti, potrebbe accadere di avere qualche difficoltà in più nei rapporti a causa di alcune condizioni che possono essere fisiologiche per effetto dei cambiamenti ormonali come la secchezza vaginale, che interessa 9 donne su 10 dopo i 50 e che potrebbe causare una serie di difficoltà nelle relazioni intime, o anche di disturbi più severi che possono essere frequenti proprio in menopausa, come l’Atrofia Vulvo Vaginale che interessa il 50% circa delle donne in menopausa.

In entrambi i casi puoi superare queste difficoltà: parlane con il partner in modo franco, eviterai da parte sua fraintendimenti e musi lunghi per problemi di coppia che non esistono, ma subito dopo rivolgiti al ginecologo. Lo specialista può fare molto per aiutarti a ritrovare il benessere intimo e, di conseguenza, un equilibrio psicofisico.

Non vivere queste problematiche come un tabù! Tacere per vergogna ed imbarazzo può solo peggiorare la situazione e il senso di inadeguatezza dovuto alla tua difficoltà nell’intimità potrebbe farti sentire ancora più sola, anche se hai deciso di dare una nuova chance alla tua relazione. Ricorda: in menopausa non devi rinunciare all’amore e al piacere.

Come superare una separazione dopo i 50 anni e non sentirti sola

La fine di una relazione rappresenta sempre un momento di grande dolore, gli psicologi infatti sostengono che la quantità di stress che si accumula in queste situazioni sia paragonabile a quella di un grave lutto. E così, anche se sei stata tu a decidere di terminare una relazione, dunque in piena consapevolezza, sappi che le conseguenze dello stress potrebbero farsi sentire comunque: una nuova fase di vita da riorganizzare, nuove situazioni quotidiane, magari la gestione di qualche affare collaterale connesso al vostro allontanamento e poi ed ecco qua che la tua tenuta psicologica potrebbe avere qualche inciampo.

Quando la separazione arriva in concomitanza con un periodo fisiologico già particolare per la tua vita di donna come la menopausa nel quale i “capricci” degli ormoni proprio non ti aiutano a vedere “il bicchiere mezzo pieno”, ecco che la solitudine può farsi sentire perché acuita dal disorientamento, dal senso di inadeguatezza e dall’insicurezza rispetto a ciò che ti riserva il futuro.

Se solo ti sforzi un pochino, però, puoi scoprire così tanti lati positivi di avere 50 anni da dimenticare, almeno per un po’, la paura di essere (o sentirti) sola:

  • Oggi conosci bene te stessa e ti accetti per quella che sei perché sai che persona sei diventata e cosa vuoi dalla vita. Questo vuol dire che hai trovato un equilibrio nella tua intimità e ti senti più legittimata a parlare e ad agire in modo libero
  • Hai acquisito maggior sicurezza in te stessa perché ti senti libera dal giudizio degli altri e, allo stesso tempo, tu stessa ti senti libera di dire quello che pensi, “no” compresi
  • Hai più coraggio e sei decisa a mantenerlo: così come hai trovato, magari proprio tu, quello di chiudere una lunga relazione, potresti avere quello di cominciare una nuova storia
  • Senti di aver superato una fase difficile della tua vita e ora hai con un’emotività più stabile, una maturità più saggia, una vita sociale più ricca e tanti interessi (anche nuovi) ai quali prima non avevi tempo da dedicare.

Book readerI medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.


Staff Medico

Emmanuele A. Jannini

Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica

Staff Medico

Roberta Rossi

Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa

Staff Medico

Massimiliano Barattucci

Psicologo, Psicoterapeuta

Staff Medico

Rossella Nappi

Clinica Ostetrica e Ginecologa

Staff Medico

Valentina Trionfera

MSL & Medical Advisor

Staff Medico

Maria Vittoria Oppia

Medical Advisor Shionogi
(Ottobre 2016/Agosto 2018)

Staff Medico

Elena Vita

MSL & Medical Advisor Shionogi (agosto 18/settembre 20)