Facili ironie e sguardi maliziosi sono all’ordine del giorno quando nella coppia l’uomo è molto più giovane della donna. Ma in amore non è l’età a dettar legge. Avere un compagno giovane può significare vivere ancor più intensamente il rapporto di coppia che dopo i 50 anni può rinascere con ancora più vigore.
“Chissà cosa ci trova in quella lì”, oppure: “Lui lo fa solo per interesse, si vede…”, o peggio: “Ma come non si vergogna, lei, con uno che potrebbe essere suo figlio!”
I commenti, quando in una coppia la differenza d’età è evidente e la donna è più matura dell’uomo, non sono quasi mai clementi.
Inutile cercare la ragione di questo atteggiamento, lanciando anatemi o tacciando d’invidia le persone che ne fanno. La verità è che – urbi et orbi – la cosa è sempre vista con un occhio malizioso, finanche negli States, dove si è soliti attribuire l’epiteto, non certo grazioso, di “toyboy” (ragazzo giocattolo) ad un giovane che si accompagna con una donna visibilmente più grande d’età.
Le donne famose che hanno scelto un partner più giovane
Ghiotto argomento di gossip, le coppie famose dove la bilancia dell’anagrafe pesa di più dalla parte della donna, sono spesso alla ribalta. Stando a una statistica superficiale il contenuto è, sempre, poco più che un ipse dixit: ci si chiede se sia vero amore, se sia solo questione di immagine, si ammicca in modo più o meno evidente alla sessualità.
Sì, perché poi – in fondo, in fondo – è questo il vero argomento stuzzicante, quello che non si osa domandare esplicitamente, ma del quale tutti e tutte vorrebbero sapere. È la relazione intima, che incuriosisce. Così nel caso eclatante e celeberrimo della cantante Madonna (57 anni) e dei suoi giovani fidanzati: prima il ballerino Brahim Zaibat (oggi 28enne), ora il modello ivoriano Aboubakar Soumahoro, di 32 anni più giovane di lei. La popstar sembra d’altronde avere una vera propensione per le relazioni con uomini più giovani, anche Guy Ritchie, ex-marito e padre di suo figlio Rocco, ha 10 anni in meno di lei.
Allo stesso modo di quelle internazionali, sono chiacchieratissime anche le relazioni delle dive nostrane: la storia che sembra oggi finita, pur essendo stata molto lunga, tra Valeria Golino (51 anni) e Riccardo Scamarcio (37 anni), oppure quella tra Antonella Clerici (53) e Eddy Martens che, di anni, ne ha 13 in meno di lei.
Forse tra set cinematografici e tv l’edonismo è di casa, ma neppure l’algido mondo della politica sembra essere esente dal gossip in materia di cosiddetti “toyboy”: chi non ricorda i rumors scatenati della relazione tra l’onorevole Stefania Pezzopane e Stefano Coccia Colaiuta, di 24 anni più giovane della senatrice e per giunta anche ex spogliarellista?
In amore l’anagrafe non conta: il 67% delle donne cerca un partner più giovane
“Basta volersi bene, amarsi, piacersi […] Io ho passato una vita a combattere i pregiudizi, anzitutto verso me stessa. Non avevo certo paura del giudizio degli altri. E poi ho lasciato che questo rapporto crescesse liberamente. E anche Simone ha fatto lo stesso”. Sono parole che proprio la senatrice Pezzopane ha rilasciato in un’intervista al quotidiano sulla sua lovestory e che lasciano ben intendere come – spesso vittime di un pregiudizio esercitato in modo tanto più forte verso noi stesse – siamo noi e il nostro sguardo sul mondo, imbrigliato in giudizi affrettati e tristemente comuni, che non lasciamo più fluire liberamente emozioni e sensazioni.
“I retaggi culturali si scontrano con nuovi stili di vita – si legge in un articolo sul blog “La27Ora” de Il Corriere della Sera – e secondo un recente sondaggio, il 67% delle italiane cerca un partner più giovane per costruire una relazione importante”. Come dire? Non chiamatelo toyboy, perché quando c’è amore e sentimento e “con le giuste premesse – chiude l’articolo – il rischio-rottura è lo stesso che si corre nelle coppie più “tradizionali”.
Quando c’è davvero l’amore e il sentimento è autentico non c’è esibizionismo, non c’è desiderio di affermazione o di riscatto. Si tratta sempre e solo di due persone che si amano e l’anagrafe non conta più di una ricorrenza da festeggiare.
Leggendo le numerosissime testimonianze che si trovano sul web, però, emerge come la maggiore fragilità di questi rapporti sia determinata spesso da ragioni esterne alla coppia: i genitori di lui che non approvano, gli amici imbarazzati, i figli di lei che “si vergognano” della relazione della madre e che si fanno detrattori di un rapporto. Una sorta di contemporaneo ostracismo sociale, al quale più facilmente queste coppie sono sottoposte.
Una questione di intimità
Quando lui è più giovane di lei, lo abbiamo detto all’inizio, è la componente intima del rapporto che incuriosisce o che addirittura scandalizza. Eppure si tratta solo di convenzioni, perché – al contrario – nessuno avverte lo stesso imbarazzo nel considerare una coppia dove è lui ad avere 10 o 15 anni in più, anzi, che anzi è considerata “normale”.
Se la donna non si fa condizionare da inibizioni che riguardano la sfera della sessualità oppure da problematiche che possono insorgere con la menopausa tutto può funzionare, forse anche meglio del solito.
Lo abbiamo raccontato nel nostro precedente articolo: “Con l’età si impara ad essere sempre più consapevoli di sé, a conoscere i propri gusti e le proprie preferenze e questa chiarezza sembra remare a favore della capacità di sperimentare un piacere più disinvolto, più rilassato. Ecco perché persino il rapporto intimo di coppia può guadagnare molta sensualità e spontaneità, requisiti fondamentali per raggiungere l’intesa perfetta”.
(*) Referenze
- Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
- Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
- Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379