Una sensazione di bruciore e poi la scoperta di piccoli taglietti intimi: cosa saranno mai? Ecco le risposte alle tue domande.
Le ragadi intime esterne possono essere simili a piccoli tagli o micro-lacerazioni che si verificano sui tessuti dei genitali esterni, quindi della vulva.
Questa specie di abrasione può causare dolore, prurito e disagio significativi, influenzando la qualità della vita delle donne.
Questo articolo, revisionato dal nostro team di medici e specialisti esperti, esplorerà le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento per le ragadi intime esterne, con particolare attenzione alle donne in menopausa, un gruppo particolarmente vulnerabile a questo problema.
Cause delle ragadi intime esterne
Le ragadi vulvari possono avere diverse cause, in questo elenco vediamo che possono essere molto diverse tra loro e, anche per questo, consigliamo sempre di rivolgersi a un ginecologo esperto per una diagnosi:
- Dermatosi infiammatorie: alcune malattie della pelle, come il lichen, possono causare infiammazioni croniche che possono generare ragadi. Queste condizioni possono essere spesso associate a sintomi come prurito, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali.
- Infezioni: infezioni da Candida, streptococco o altri batteri possono provocare modifiche ai tessuti vulvari. Anche le infezioni fungine (micosi) ricorrenti possono contribuire alla persistenza delle ragadi.
- Trauma meccanico: le ragadi possono verificarsi anche a seguito di rapporti sessuali, specialmente se l’ambiente intimo non è sufficientemente lubrificato. Questo potrebbe accadere in molte situazioni, una delle quali è comune in donne in menopausa o dopo la menopausa che possono avvertire una secchezza intima più marcata che rende più difficili anche i rapporti.
- Atrofia Vulvo Vaginale (AVV): durante e dopo la menopausa, la diminuzione degli estrogeni può portare a un assottigliamento e una secchezza della mucosa vulvo-vaginale, aumentando da un lato il rischio di abrasioni, micro-lesioni e dall’altro la possibilità di sviluppare sensazioni dolorose.
Dolore ai rapporti
Il 59% delle donne in post-menopausa evita l'intimità sessuale.
Sintomi delle ragadi intime esterne
Le ragadi vulvari si manifestano con sintomi specifici che possono variare in intensità:
- Dolore e bruciore: il dolore è spesso acuto e può peggiorare durante i rapporti sessuali o dopo la minzione.
- Prurito: un prurito persistente deve essere sempre un campanello d’allarme. Generalmente è legato a infezioni – che comunque vanno curate – ma può anche essere legato alla secchezza e accompagnare le ragadi, peggiorando il disagio generale.
- Sanguinamento: le lesioni, anche se microscopiche, possono sanguinare, specialmente dopo i rapporti sessuali o altre attività fisiche, in particolare se comportano sfregamenti nell’area genitale (es. bicicletta, corsa).
- Difficoltà nei rapporti sessuali: Il dolore durante i rapporti (dispareunia) può portare a una riduzione dell’attività sessuale e a problemi di intimità.
Trattamento delle ragadi intime esterne
Il trattamento delle ragadi vulvari può variare a seconda della causa sottostante. Per questo motivo è particolarmente importante riferire al ginecologo il tipo di sensazione che avverti. La diagnosi può essere effettuata con un semplice esame visivo, quindi non c’è nulla da temere!
- Trattamenti topici: tipicamente pomate o creme da applicare localmente1
- Antibiotici e antifungini: in caso di infezioni batteriche o fungine, il trattamento può includere antibiotici o antimicotici che devono essere, in ogni caso, avviate o modificate solo dietro esplicita indicazione del medico.
- Trattamenti per l’atrofia vulvo-vaginale: le donne in menopausa possono beneficiare di trattamenti specifici per migliorare la salute dei tessuti vulvo-vaginali e ridurre il rischio di ragadi, prurito o bruciore e di dispareunia.
In questo caso – è bene sottolinearlo – è possibile concordare con il ginecologo trattamenti di vario genere, anche orali e non ormonali, per andare incontro a tutte le necessità di gestione quotidiana del trattamento e alla storia personale che può includere attenzioni specifiche.
Prima della cura: prevenzione delle ragadi intime dopo i 50 anni
Se sei in menopausa e la secchezza vaginale o il prurito ti danno qualche pensiero, allora è arrivato il momento di sfoderare i poteri della prevenzione per evitare un potenziale aggravamento (l’Atrofia Vulvo Vaginale, se non trattata, può tendere a peggiorare negli anni) e quindi un aumento dell’intensità dei disturbi.
- Evitare prodotti aggressivi: evitare prodotti per l’igiene personale contenenti sostanze chimiche aggressive che possono irritare la pelle vulvare. Fatti consigliare un prodotto giusto dal tuo ginecologo e ricorda di usare il detergente non più di due volte al giorno.
- Mantenere una buona igiene intima: è la prima regola per mantenere un ambiente intimo sano e libero da infezioni. Ma raccomandare una buona igiene intima può non essere sufficiente: ricorda anche di adottare delle prassi corrette, dopo la menopausa, che tengano conto della maggiore “delicatezza” dei tuoi tessuti: lavati con acqua tiepida, non lavarti troppo spesso e utilizza saponi adeguati alla tua età con la giusta acidità.
- Biancheria intima in tessuti naturali e traspiranti: la lingerie è sinonimo di femminilità da sempre e anche dopo la menopausa non devi rinunciare a quel completo intimo che tanto ti fa sentire sexy. Attenzione però a scegliere tessuti naturali e traspiranti che aiutino l’ambiente intimo a restare ossigenato e tonico il più possibile.
- Visite regolari dal ginecologo: consultare regolarmente un ginecologo aiuta a monitorare la salute vulvo-vaginale e prevenire complicazioni. Ricorda che puoi parlare con lo specialista di tutto quel che riguarda la tua vita intima e sessuale senza imbarazzi, ma se per qualunque ragione senti di voler cambiare interlocutore, sappi che è sempre più che lecito chiedere un secondo parere.
Ragadi, taglietti, fissurazioni intime in menopausa: non gettare la spugna!
Le ragadi intime esterne possono essere un problema destabilizzante per molte donne, in particolare durante la menopausa. Identificare la causa sottostante e seguire un trattamento adeguato è fondamentale per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Se soffri di dolore vulvare, prurito o altri sintomi associati, consulta un ginecologo per una valutazione e un trattamento personalizzato.
Fonti per questo articolo:
- https://www.maturitas.org/article/S0378-5122(21)00061-X/fulltext