La riabilitazione del pavimento pelvico è un percorso fondamentale per molte donne, in particolare durante e dopo la menopausa.

Cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico?

La riabilitazione del pavimento pelvico è un insieme di tecniche ed esercizi specifici volti a rafforzare e rieducare i muscoli del pavimento pelvico. Questi muscoli, situati alla base del bacino, sostengono gli organi interni (vescica, utero e retto) e svolgono un ruolo fondamentale per la continenza urinaria e fecale, oltre che per una vita sessuale soddisfacente.

Non sei sicura di sapere cos’è il pavimento pelvico? Puoi leggere questo articolo che te lo spiega semplicemente.

Pavimento pelvico: un muscolo stressato dalle donne

Durante la menopausa, i cambiamenti ormonali possono contribuire a ridurre la massa muscolare indebolendo i muscoli di tutto il corpo, compresi quelli del pavimento pelvico. Le fibre muscolari si riducono e questo provoca lassità e cedimenti che sono per lo più una preoccupazione di natura estetica. Ma questo processo interessa anche i muscoli più interni, come il pavimento pelvico che per il processo fisiologico della menopausa potrebbe perdere di tono e vigore.

Ma noi donne, durante alcuni eventi della vita, sottoponiamo il pavimento pelvico a stress notevoli che potrebbero comprometterne la piena funzionalità.

Eventi “stressanti” per il pavimento pelvico

  • Gravidanza e parto
  • Episodi di stitichezza, specie se ripetuti o frequenti (es. sindrome del colon irritabile)
  • Tosse cronica (asma, allergie, bronchite)
  • Lavori e/o sport faticosi
  • Sovrappeso/obesità

Oltre ciò, possono esistere delle cause congenite, conosciute o sconosciute, che potrebbero determinare la riduzione della capacità di contenimento e/o della forza dei muscoli del pavimento pelvico.

Secondo l’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (aiug.eu)

Tra i 50 e i 59 anni
Il 55,6% delle donne
ha problemi di prolasso pelvico

Cause congenite di un pavimento pelvico più “delicato”

Oltre le situazioni che abbiamo menzionato sopra, possono esistere delle cause soggettive e congenite che potrebbero determinare la compromissione di una perfetta funzionalità del pavimento pelvico, nel tempo:

  • Predisposizione genetica
  • Scarsa qualità dei tessuti connettivi (ernia inguinale, vene varicose)
  • Incapacità a contrarre volontariamente i muscoli perineali

Cosa succede se il pavimento pelvico perde forza e tono?

Le disfunzioni del pavimento pelvico si possono manifestare attraverso alcuni segni e disturbi caratteristici:

La riabilitazione del pavimento pelvico diventa quindi un alleato prezioso per ritrovare benessere e controllo. Se uno o più di uno tra questi disturbi ti riguarda contatta il ginecologo, saprà consigliarti un percorso giusto per riprendere il controllo della tua intimità.

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In cosa consiste la riabilitazione del pavimento pelvico?

La parola è severa: riabilitazione, fa pensare a una routine di attività pesanti e dolorose. Ma non è così!

La riabilitazione del pavimento pelvico può essere effettuata in vari modi, tutti ugualmente indolori e discreti.

Educazione al pavimento pelvico

Uno dei primi passi per una riabilitazione efficace e duratura è l’educazione della donna che deve conoscere il distretto muscolare per poterlo correttamente individuare. Questo è anche un modo per comprendere il problema e seguire più correttamente il trattamento.

Ginnastica pelvica

Sempre con il supporto del ginecologo che può eventualmente coinvolgere altri specialisti, come un fisioterapista, si possono imparare ed eseguire alcuni esercizi di contrazione e rilassamento del pavimento pelvico.

I più noti sono gli Esercizi di Kegel: si tratta di contrazioni dei muscoli pelvici di 5 secondi circa, intervallate da rilassamenti della stessa durata. La sequenza dovrebbe essere ripetuta per almeno 10 volte consecutive. Ma ogni specialista saprà personalizzare il tipo di esercizio più adatto alla tua situazione.

Il vantaggio della ginnastica pelvica è di essere “invisibile”: puoi fare i tuoi esercizi praticamente ovunque e nessuno se ne accorgerà.

Biofeedback e ginnastica

Certo è che, essendo il pavimento pelvico interno, non è sempre facile essere sicura di aver individuato il gruppo muscolare giusto e, in ogni caso, all’inizio servirà un po’ di concentrazione svolgere gli esercizi nel modo corretto.

Dispositivi esterni per aiutare la riabilitazione del pavimento pelvico

Negli ultimi anni si è sempre più sviluppata la ricerca sul miglioramento e la diffusione di dispositivi esterni per facilitare la riabilitazione del pavimento pelvico.

In alcuni casi possono essere dei “pesi”, ovvero dei coni da inserire in vagina e che bisogna tenere all’interno con l’uso dei muscoli pelvici. Il fatto di avere un dispositivo in forma di oggetto può aiutare sia a capire l’esercizio che a verificare i miglioramenti.

In altri casi possono essere dispositivi elettronici come stimolatori a impulsi elettrici che possono aiutare come una ginnastica passiva.

Anche se la vendita di questi dispositivi è libera (molti siti internet li offrono), ricordiamo che è importantissimo affidarsi al consiglio del ginecologo prima di prendere iniziative personali.
Esistono infatti alcune situazioni nelle quali l’uso di questi dispositivi potrebbe essere sconsigliato.

Ginecologo e condizioni imbarazzanti

Incontinenza urinaria, difficoltà a provare piacere, difficoltà a trattenere gas, possono essere condizioni imbarazzanti da riferire al medico, e lo comprendiamo.

Per la tua salute, però, è importante che tu faccia un piccolo sforzo: il medico non giudica!

Ci sono molte donne, come Marta, che provano imbarazzo: “Tocca prenderla alla larga, con termini generici, cercando di non dare a vedere l’imbarazzo perché non è che una a più di 50 anni deve imbarazzarsi di dire al ginecologo che ha un problema lì sotto, però poi … qualche parola ti manca e ti sembra sempre di fare la figura della sciocca, dell’immatura”

Se vuoi continuare a leggere la storia di Marta, puoi cliccare qui

Quali sono i benefici della riabilitazione del pavimento pelvico?

  • Può migliorare la continenza urinaria e fecale aiutandoti a recuperare un importante fattore di benessere quotidiano
  • Può prevenire e trattare il prolasso degli organi pelvici: aiuta a sostenere gli organi interni sorretti dal pavimento pelvico: vescica, retto, utero. La riabilitazione pelvica può prevenire il prolasso.
  • Può aumentare il piacere sessuale: rafforzando la muscolatura pelvica, si ottiene un miglioramento della sensibilità e della soddisfazione durante i rapporti intimi.
  • Può migliorare la postura e la consapevolezza corporea: rafforzando la muscolatura pelvica, si favorisce anche una corretta postura. Pavimento pelvico e postura possono essere direttamente collegati.
  • Può ridurre il mal di schiena: a volte le ragioni del nostro mal di schiena non sono così chiare. Tuttavia, migliorare la tenuta dei muscoli pelvici potrebbe aiutare anche in questo caso.

L’importanza del pavimento pelvico per la salute sessuale in menopausa

La salute genitale è importantissima durante tutta la vita, anche in menopausa. Molte donne tendono a trascurare questo aspetto dopo i 50 anni perché, con l’utero e le ovaie a riposo, sembra quasi che la centralità della vita intima si riduca a margine. Ma non è così!

La salute del pavimento pelvico è fondamentale anche per garantire un’attività sessuale normale e piacevole pur se la funzione riproduttiva femminile è terminata.

Pavimento pelvico allenato = più vascolarizzazione genitale = vita intima migliore

Mantenere una buona funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico consente, oltre che migliori funzionalità fisiologiche, anche una migliore vascolarizzazione della zona genitale, alla base di un buon funzionamento degli organi genitali anche al livello sessuale e del piacere.

La vascolarizzazione porta con sé anche una migliore ossigenazione dei tessuti, fondamentale per mantenerli trofici e sani più a lungo possibile. Ecco perché la riabilitazione del pavimento pelvico potrebbe anche alleviare altri disturbi che sono tipici del periodo della menopausa: secchezza vaginale e dolore durante o dopo i rapporti.

Se secchezza e dolore sono dovute all’Atrofia Vulvo Vaginale

Potrebbe, perché in alcuni casi questi disturbi sono sintomatici di Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione che interessa una donna su due in post-menopausa e che va affrontata con il ginecologo per poter trovare un trattamento adeguato. Non c’è da aver paura: l’Atrofia Vulvo Vaginale può essere trattata efficacemente. Oggi la donna può scegliere, insieme al ginecologo, il percorso migliore – esistono anche trattamenti orali – per sé e per le proprie abitudini quotidiane.

Ecco perché insistiamo sempre che è molto importante stabilire un dialogo sincero con il ginecologo e ricordarsi di effettuare le visite periodiche, così come consigliato.

Si può continuare ad avere una vita intima attiva anche in tarda età, prendendosi cura del proprio corpo a tutto tondo; anzi: la vita sessuale può e deve continuare anche in menopausa perché – oltre a migliorare l’umore – contribuisce a mantenere sani i tessuti e le funzioni fisiologiche genitali.

Prendersi cura del proprio pavimento pelvico è un investimento per la propria salute ed il proprio benessere a lungo termine.

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Staff Medico

Emmanuele A. Jannini

Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica

Staff Medico

Roberta Rossi

Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa

Staff Medico

Massimiliano Barattucci

Psicologo, Psicoterapeuta

Staff Medico

Rossella Nappi

Clinica Ostetrica e Ginecologa

Staff Medico

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MSL & Medical Advisor

Staff Medico

Maria Vittoria Oppia

Medical Advisor Shionogi
(Ottobre 2016/Agosto 2018)

Staff Medico

Elena Vita

MSL & Medical Advisor Shionogi (agosto 18/settembre 20)