La menopausa comporta anche delle modificazioni della zona vulvare che possono renderla più delicata. Qui i motivi sui quali ti invitiamo a riflettere.

In menopausa potrebbe accaderti con maggior facilità e frequenza di essere soggetta ad irritazioni e infiammazioni nella zona vulvare, così come di risultare più esposta al rischio di contrarre infezioni intime. Questa condizione di “vulnerabilità” è una conseguenza delle alterazioni ormonali che sono del tutto fisiologiche in questa fase.

Ecco perché è importante preservare la tua salute intima anche evitando qualche abitudine che credi essere innocua, come quella di indossare proteggi-slip o assorbenti intimi per contenere qualche perdita ematica o di urina che può essere una cosa piuttosto frequente in menopausa.

Anche il contatto prolungato con tessuti sintetici potrebbe avere un impatto negativo sulla salute vulvo-vaginale e in questo articolo ti spieghiamo perché.

Zone intime più delicate in menopausa?

Il calo nella produzione di estrogeni e progesterone oltre a poter causare una serie di disturbi tipici della menopausa sul corpo e sulla mente, potrebbe provocare anche delle modificazioni interne all’apparato genitale femminile, che a loro volta potrebbero aumentare il rischio di fastidi intimi come prurito, secchezza o dolore.

La zona vulvare potrebbe diventare più delicata e reattiva a determinate situazioni. Per questo motivo, adesso che sei nel periodo di transizione verso la fine dell’età fertile, dovresti curare con maggior attenzione l’igiene intima e osservare delle regole specifiche per la menopausa allo scopo di preservare la salute della cute degli organi genitali.

Cosa accade in menopausa a rendere più delicata la zona intima

Le alterazioni ormonali  sono del tutto naturali quando l’organismo si prepara alla scomparsa definitiva delle mestruazioni, ciò nonostante possono provocare una serie di cambiamenti interni come:

  • la riduzione della lubrificazione naturale che si sente non solo nella zona intima vulvare e vaginale, ma anche nella bocca, negli occhi, sulla pelle.
  • l’alterazione del pH vaginale che da acido tende a diventare più basico e dunque perde la sua funzione di “protezione” con conseguente possibile aumento del rischio di infezioni ricorrenti e quindi di fastidi correlati come bruciori e pruriti.

Questi cambiamenti intimi che sono da ricondurre agli squilibri nella produzione di ormoni, sia che interessino la vagina che la vulva, possono rendere le mucose intime più fragili e delicate perché meno idratate ed elastiche e, di conseguenza, più esposte al rischio di fastidi come:

  • secchezza vaginale che è tra le principali responsabili di questa condizione di delicatezza perché, meno idratate e dunque più asciutte, le pareti vaginali e anche la parte vulvare più esterna tendono a sfregare tra loro con maggior attrito e a causare disagi e fastidi
  • prurito intimo
  • assottigliamento delle pareti vaginali, anche questo avviene in conseguenza del calo nella produzione di estrogeni ma potrebbe rappresentare pure il sintomo di una condizione cronica: l’Atrofia Vulvo Vaginale

A ciò si deve aggiungere il fatto che, come abbiamo già detto, la riduzione dei livelli di estrogeni e progesterone produce anche dei cambiamenti del pH dell’ambiente intimo, che per tutta la vita fertile è sostanzialmente acido (in media 4,5). In questa fase, invece, questo valore tende ad aumentare – dunque a diventare alcalino – e può arrivare fino a 7, una condizione di pH neutro che rende l’ambiente intimo più soggetto all’attacco dei batteri.

Niente assorbenti o proteggi-slip in menopausa

Alla luce di tutto ciò, è chiaro che in menopausa sarebbe consigliabile prestare maggior attenzione del solito nella scelta degli indumenti e delle protezioni igieniche da tenere a contatto con la zona intima, più delicata del solito.

Anche senza avere il ciclo, infatti, può essere necessario contenere qualche perdita ematica oppure di urina e dopo una vita fertile la confidenza con gli assorbenti è assodata.

In particolare, sarebbe bene evitare gli assorbenti igienici tradizionali che, per quanto pubblicizzati come “traspiranti”, sono comunque realizzati in materiali sintetici che creano calore e umidità. Queste condizioni sono tutt’altro che amiche della salute intima perché possono provocare prurito e bruciore, peggiorare le infiammazioni (se già presenti) e favorire lo sviluppo delle infezioni.

I ginecologi consigliano di scegliere, invece, assorbenti lavabili in cotone 100%. Sono senza dubbio meno pratici di quelli usa e getta ma il loro tessuto naturale è garanzia di un ambiente intimo più sano e protetto, perciò, almeno per questa delicata fase della tua vita, vale la pena fare il sacrificio di lavarli.

Allo stesso modo, cerca di evitare quanto più possibile i proteggi-slip che costituiscono per lo stesso motivo una “barriera” alla traspirazione delle mucose intime. Anche se hai usato questi dispositivi igienici per una vita, in questo periodo potrebbero risultare fastidiosi e provocarti irritazioni già solo per il fatto che spesso contengono profumi.

Consigli sulla biancheria intima e sull’igiene da scegliere in menopausa

Ecco semplici regole da tenere a mente:

  • indossa solo biancheria intima in cotone, meglio ancora se di colore bianco
  • evita i capi sintetici anche sopra gli slip, come collant e pantaloni in tessuti non naturali e troppo aderenti
  • utilizza detergenti intimi specifici: scegli un prodotto specifico per l’igiene intima in menopausa e chiedi consiglio al ginecologo
  • riporta allo specialista qualunque fastidio intimo tu avverta perché questi segnali non sono mai da trascurare in quanto potrebbero essere i sintomi di condizioni più importanti ma che puoi gestire insieme al tuo ginecologo.

Per approfondire: questa è la nostra pagina con tutti i consigli per l’igiene intima in menopausa

Prendi appuntamento con il ginecologo per un controllo periodico della tua salute intima

A volte i fastidi intimi sono motivo di vergogna e imbarazzo e, specialmente se lievi come un prurito, si tende a trascurarli pur di non doverne parlare con il medico. Un atteggiamento che però non giova perché se stai involontariamente commettendo degli errori nella gestione quotidiana della tua intimità – dall’igiene, alla scelta della biancheria – potresti non accorgertene mai e continuare a peggiorare la situazione.

Anche se fortunatamente non sei alle prese con disagi impattanti, ricorda che in ogni caso è importante prendere appuntamento con il ginecologo per un controllo periodico praticamente per tutta la vita.

Anche dei semplici disturbi tipici della menopausa come la secchezza vaginale, tra i segnali più caratteristici e comuni di questo periodo, potrebbero rivelarsi “spia” di condizioni molto diffuse in questa età della vita femminile, come l’Atrofia Vulvo Vaginale.  Si tratta di una condizione  progressiva che interessa 1 donna su 2 dopo i 50, per la quale la diagnosi precoce è fondamentale perché, se non opportunamente trattata, peggiora con il tempo e tende a diventare cronica.

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