La secchezza oculare che può essere correlata alla menopausa potrebbe rendere complicato l’uso di lenti a contatto. Vediamo perché accade e cosa puoi fare.
La secchezza oculare può essere un disturbo molto frequente in menopausa. È correlato infatti alla carenza ormonale tipica di questo periodo.
La fisiologica riduzione dei livelli di estrogeni, che è tipica della fase nella quale l’organismo si prepara alla scomparsa definitiva delle mestruazioni, può provocare una serie di fastidi e disagi in fase iniziale tra i quali i più noti sono le vampate di calore, la secchezza intima e gli sbalzi d’umore. L’intensità e la tipologia dei disturbi è molto variabile da donna, a donna.
Meno si sa, invece, del fatto che esiste un legame anche tra carenza di estrogeni e salute dell’occhio. Il primo effetto di questa correlazione è l’alterazione del film lacrimale e la conseguente secchezza oculare, il cui segnale più comune può essere la difficoltà ad usare le lenti a contatto.
In questo post parleremo di:
Secchezza oculare in menopausa: perché accade
Se ne parla poco: da un lato i ginecologi non si occupano così spesso dei problemi che esulano dalla sfera intima, dall’altro certi effetti “secondari” della menopausa sono sottostimati. Anche gli occhi, però, possono subire un “contraccolpo” dalle variazioni ormonali. La progressiva riduzione dei valori di estrogeni può rallentare l’attività delle ghiandole lacrimali rendendo così l’occhio più secco.
Ma questa ridotta idratazione al livello oculare è la stessa che puoi verificare dopo la menopausa anche a carico di altri tessuti e mucose:
- Potresti avere avuto una sensazione di bocca secca o stranamente “amara”, una vera e propria sindrome che può interessare alcune donne in menopausa
- Accade alla pelle, che può perdere tono ed elasticità proprio a causa di una più scarsa idratazione. È il motivo per cui appaiono rughe e cedimenti
- Puoi notarlo al livello intimo perché le mucose della vagina, possono diventare più sottili e meno lubrificate
Occhio secco in menopausa: le possibili conseguenze
Abbiamo menzionato le cause, prettamente connesse alle variazioni ormonali, ma ora vediamo quali possono essere le conseguenze dell’occhio secco in menopausa.
Sentire spesso come un corpo estraneo nell’occhio oppure sperimentare una strana sensibilità alla luce: sono questi i principali segnali del fatto che potrebbe essere necessario reidratare l’occhio. Se questa condizione permane è facile immaginare le conseguenze: bruciore, lacrimazione e arrossamenti.
Un insieme di effetti che possono rendere difficile gestire la stanchezza oculare, che notoriamente acuisce qualsiasi difetto di vista o fastidio dell’occhio, ma che possono unirsi ad un’altra conseguenza, certamente più scomoda che grave: una specie di intolleranza alle lenti a contatto. Se le usi, potrebbe esserti già capitato, almeno in certe giornate, di fare molta fatica a tenerle su per tanto tempo e vederti persino costretta a ricorrere all’uso esclusivo degli occhiali.
Menopausa: addio lenti a contatto? No, con queste accortezze
Il fatto che la produzione lacrimale stia diminuendo e che, dunque, i tuoi occhi possano avere un problema di idratazione può annunciarsi attraverso i “campanelli d’allarme” che ti abbiamo indicato nel paragrafo precedente: irritazione, fastidio, fotosensibilità o sensazione di avere un corpo estraneo e – principalmente – secchezza dell’occhio, possono rendere difficile la gestione della lente a contatto.
Se ultimamente metti le lenti come tuo solito ma, dopo qualche ora, senti il bisogno di toglierle perché la vista non è nitida e ti danno fastidio specialmente quando chiudi e apri le palpebre, allora probabilmente è la secchezza oculare il tuo problema.
Se usi le lenti nel modo corretto e il fastidio è occasionale, le cause potrebbero essere anche diverse dalla secchezza (il caldo eccessivo, uno stato di ansia o preoccupazione, l’uso di alcuni farmaci o ancora una infezione vera e propria), ma se questa sensazione si protrae per alcune settimane e neppure l’uso delle lacrime artificiali ti dà sollievo, allora vale la pena di indagare consultando il tuo oculista per un parere tecnico .
La menopausa è un evento normale ma, per quanto fisiologici, certi cambiamenti del corpo potrebbero rendere necessario qualche attenzione in più e un monitoraggio costante per assicurarti di vivere questa delicata fase della tua vita in salute e in serenità e senza effetti indesiderati.
Per la secchezza oculare in menopausa una visita dal ginecologo?
Se oltre a qualche disturbo agli occhi, noti sul tuo corpo anche fastidi intimi come secchezza o prurito (frequenti in menopausa), ricordati di prendere appuntamento con un ginecologo, meglio se esperto in menopausa. Anche se ti sembrano disturbi lievi o “sopportabili”, sappi che esistono trattamenti adeguati che ti aiutano a controllare la transizione alla menopausa per il tuo benessere quotidiano a lungo termine.
Anche se ti sembra cosa da poco, insomma, è importante riportare allo specialista ogni sensazione diversa dal solito tu dovessi avvertire in questo periodo, sia che rientri nella sua sfera di competenza e sia che, come i fastidi agli occhi, ti sembra non abbia nulla a che vedere con una visita ginecologica.
Il tuo corpo può “parlarti” in molti modi del fatto che si stia apprestando ad una fase nuova del suo ciclo biologico ed è importante ascoltare ogni sua manifestazione. La menopausa non è una malattia ma una fase fisiologica della vita che richiede conoscenza e adattamento: soltanto il medico può guidarti in questo percorso e aiutarti a viverla con un buon livello di benessere.
C’è molto che si può fare, infatti, per aiutarti a gestire piccole noie come possono essere quelle legate all’uso delle lenti a contatto ma anche per supportarti in problematiche più impattanti sulla tua qualità di vita come fastidi e disagi della sfera intima, sempre determinati da una più scarsa lubrificazione naturale delle mucose.