Non funziona che il ciclo sparisce e basta. La transizione alla menopausa è una vera trasformazione. Ecco cosa puoi aspettarti.

La menopausa è un evento naturale che coincide con il termine della vita fertile. Come tale, si verifica in modo fisiologico e, dunque, con caratteristiche diverse da donna a donna. Per questo motivo ogni menopausa è diversa, proprio perché ogni donna lo è.

Questo vuol dire che il tuo organismo si avvia alla delicata fase di passaggio dalla vita fertile al momento in cui le ovaie si mettono definitivamente a riposo con un modo tutto suo. Ci sono, però, dei fattori che lo influenzano:

  • l’ereditarietà genetica
  • le condizioni di salute
  • lo stile di vita.

Ci sono, tuttavia, alcuni segnali comuni alla stragrande maggioranza delle donne (ma non è detto che tutte li percepiscano) attraverso i quali puoi accorgerti che è iniziata la lunga fase di trasformazione che porterà alla scomparsa definitiva delle mestruazioni. Parliamo di “fase” perché la menopausa non è un evento che si verifica da un giorno all’altro ma un lento e graduale processo (può durare anche 6-7 anni) di modificazione dell’assetto ormonale. Questo innesca, a sua volta, una serie di piccoli ma costanti cambiamenti che interessano sia il corpo che la psiche. Il momento in cui le mestruazioni scompaiono del tutto, ovvero la menopausa effettiva, rappresenta solo il punto di arrivo di questa progressiva transizione. Ricorda: puoi considerarti in menopausa solo dopo ben 12 mesi consecutivi senza mestruazioni.

Inizio menopausa: quali sono i segnali

L’età media della menopausa per le donne italiane è di 51 anni ma la forbice, per le caratteristiche uniche di ogni donna alle quali abbiamo accennato prima, è molto ampia: va dai 45 ai 55 anni. I primi segnali dell’inizio del cambiamento, però, si manifestano molto prima dell’età in cui, dopo 12 mesi consecutivi senza ciclo, diventa conclamato il termine della vita fertile. Tra i 40 e i 45 anni potresti già notare che qualcosa “si muove”.

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Se sei abituata ad ascoltare il tuo corpo e i suoi periodici mutamenti nel corso del ciclo mensile, non farai fatica a percepire i primi cambiamenti. Diversamente, è possibile che questi avvengano senza che tu neanche te ne accorga.

In ogni caso, prenderne coscienza è importante per prepararti al meglio a gestire (anche emotivamente) una fase di passaggio così importante, nel corso della quale al tuo corpo e alla tua mente potrebbe essere richiesto qualche sforzo in più. Questo periodo durerà diversi anni: ciò non lascia spazio a dubbi sull’importanza di viverlo al meglio.

Ecco quali potrebbero essere i primi segnali del fatto che il tuo corpo inizia la lenta e graduale transizione verso la menopausa:

  • Irregolarità mestruale: è il tratto più tipico con cui si manifestano i primi cambiamenti ormonali che conducono alla menopausa. Per effetto della diminuzione altalenante dei livelli di ormoni (degli estrogeni in particolare), potrebbe accadere di avere cicli più ravvicinati o più lunghi, oppure che le mestruazioni saltino del tutto per qualche mese (amenorrea) per poi ricomparire improvvisamente.
  • Alterazioni del flusso mestruale: il “balletto” di ormoni, oltre a far fatica ad assicurare la regolarità dei cicli, potrebbe anche influire sul flusso mestruale, determinando sanguinamenti più abbondanti o scarsi oppure perdite tra un ciclo e l’altro.
  • Gonfiore: gli squilibri ormonali e le conseguenti irregolarità del ciclo potrebbero aumentare la tendenza al gonfiore (soprattutto addominale) e alla ritenzione idrica.
  • Secchezza della pelle: è uno dei segnali più comuni dell’avvio della fase di transizione verso la menopausa. Quando si iniziano ad annotare le prime irregolarità mestruali, è possibile che ci si accorga anche di un’aumentata secchezza della pelle, di qualche primo “cedimento” o della comparsa delle prime rughe. Alle più attente non sfuggirà il fatto che questa non è una semplice coincidenza: le fluttuazioni ormonali incidono sulla fisiologica perdita di idratazione naturale che, nel corso del tempo, interessa tutti noi. Le conseguenze della diminuzione della riserva d’acqua all’interno dei tessuti sono proprio la comparsa delle rughe e la diminuzione di tono.
  • Sbalzi d’umore: non è un’eventualità remota che questi piccoli fastidi e disagi dovuti agli “scherzi” degli ormoni possano renderti inquieta. Potresti essere più nervosa o più irascibile con i tuoi cari oppure sorprenderti a provare spesso sentimenti di tristezza e malinconia oppure ad avere il pianto facile.

Inizio menopausa: la differenza tra premenopausa e perimenopausa

Se hai già notato sul tuo corpo alcuni dei segnali che abbiamo elencato e ti sei detta (non senza stupore) “sono in premenopausa!”, sappi che non è propriamente così. Questa prima fase in cui iniziano ad affacciarsi i segnali più precoci della trasformazione dell’organismo viene definita comunemente premenopausa, è vero, ma questo non è scientificamente corretto. Facciamo chiarezza su due termini che spesso vengono usati in modo errato e confuso.

  • Premenopausa è il nome scientifico che indica tutto il periodo fertile della vita di una donna: dalla prima mestruazione alla menopausa vera e propria. All’interno di questa era biologica, nella quale si manifestano anche i primi cambiamenti in vista della menopausa (anche se si hanno ancora le mestruazioni), si distingue la
  • Perimenopausa è il nome con cui si indica il periodo a cavallo della menopausa conclamata (un po’ prima e un po’ dopo). Il termine si riferisce al lasso di tempo che fa da ponte tra il momento in cui disagi e fastidi si manifestano in modo più “prepotente” e i 12 mesi dopo l’ultimo ciclo (quando inizia la menopausa vera e propria).

Inizio menopausa: cosa aspettarti

Mentre gli equilibri ormonali continuano a modificarsi, il tuo corpo continua a cambiare giorno dopo giorno. Così, nel tempo (parliamo di anni), potrebbero iniziare a comparire dei “sintomi” più significativi del fatto che la menopausa è alle porte (usiamo le virgolette perché la menopausa non è una malattia ma una tappa naturale della vita, quindi sarebbe meglio parlare di disagi, disturbi, ovvero manifestazioni non determinate da una patologia).

Dal progressivo calo nella produzione di ormoni, infatti, potrebbero derivare disagi e fastidi che possono interessare non soltanto l’apparato genitale ma, poco alla volta, tutto l’organismo. Quando questi non sono tenuti sotto controllo, rischiano di ripercuotersi sulla qualità di vita della donna e sul rapporto di coppia.

Per questo motivi, la menopausa può rappresentare un momento di vero e proprio cambiamento di vita e, anche per questo, di forte stress per il corpo e per la mente.

Ecco cosa aspettarti in una seconda fase, quando i primi segnali del cambiamento sono già manifesti.

  • Vampate di calore e sudorazioni notturne: rappresentano il “campanello d’allarme” più inequivocabile dell’approssimarsi della menopausa. Anche questa volta si tratta di uno degliFastidi intimi durante la menopausa effetti degli squilibri ormonali, che incidono pure sul centro di controllo della temperatura corporea.
  • Aumento di peso: l’aumentata tendenza al gonfiore e alla ritenzione idrica, unita al fisiologico rallentamento del metabolismo (che potrebbe essere favorito dalla carenza di estrogeni) e all’altrettanto fisiologica riduzione della massa muscolare a vantaggio di quella grassa, può finire per spostare in avanti l’ago della bilancia. Non è detto che questo avvenga per tutte ma quel chilo in più preso anno dopo anno, a conti fatti, potrebbe essere un antipatico segnale dell’avvicinarsi della menopausa.
  • Disturbi del sonno e insonnia: anche questa volta la causa è nella progressiva riduzione della produzione di ormoni, che ha effetti pure sulla regolazione del meccanismo sonno/veglia. Così potrebbe accaderti con una certa frequenza di iniziare la tua giornata quando fuori è ancora buio o di svegliarti spesso di notte e fare fatica a riprendere sonno. A disturbare il tuo riposo potrebbero essere anche le sudorazioni o la tachicardia, un altro segnale che il corpo può inviare quando “registra” una carenza di ormoni.
  • Calo del desiderio: la fase di transizione verso la menopausa rappresenta un momento molto delicato nella vita di una donna (e qualche volta difficile da accettare), quindi è concreto il rischio che abbia ripercussioni psicologiche che possono portare anche a un calo del desiderio. Quest’ultimo è una manifestazione di natura psicologica ma a livello fisiologico eventuali fastidi intimi potrebbero contribuire a modificare l’intimità di coppia.
  • Secchezza vaginale: è un disturbo molto frequente (e fastidioso) degli anni a ridosso della menopausa. La secchezza della pelle che abbiamo citato tra i primi segnali del cambiamento, poco alla volta, finisce per interessare tutti i tessuti del corpo, compresi quelli vaginali. La sensazione che si avverte anche a livello intimo è quella di pelle arida, che tira. Le conseguenze possono essere irritazione, prurito, bruciore e, in alcuni casi, dolore ai rapporti (dispareunia).
  • La secchezza intima può essere anche un sintomo dell’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione cronica di cui è sempre bene indagare la natura.

Inizio menopausa: cosa fare

L’unica cosa utile da fare quando avverti sul tuo corpo questi segnali è prendere appuntamento con il ginecologo. Anche se la menopausa non è una malattia ma una tappa naturale della vita, è comunque fondamentale farsi seguire per tutto il periodo che la precede da uno specialista. C’è molto che si può fare per tenere sotto controllo fastidi e disagi che potrebbe portare con sé ma è necessario affidarsi ad un medico: l’unico che possa salvaguardare la tua salute e il tuo benessere.

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