Per scelta, o per caso, molte donne non sono madri. Questo fatto può anticipare l’ingresso in menopausa?

Per questo articolo è stato consultato il nostro team scientifico

La menopausa è un momento della vita di ogni donna che arriva fisiologicamente fra i 45 e i 55 anni. Come si legge in modo più specifico su una rivista scientifica: “L’età della menopausa ha una mediana intorno ai 51 anni d’età, ma varia dai 40 ai 60 anni e viene influenzata da numerosi fattori ambientali, socio-demografici e legati allo stile di vita, come il body mass index (indice di massa corporea, ndr.), l’abitudine tabagica e il consumo di alcool”. [Bollettino di Ginecologia Endocrinologica, Si può prevedere l’età di insorgenza della menopausa?, Giovanna Sighinolfi, Clinica Ostetrica Ginecologica Università degli studi di Modena e Reggio Emilia]

Oltre all’influenza dello stile di vita, che abbiamo visto ha grande rilevanza, se non ci sono cause mediche o chirurgiche che anticipano l’ingresso in menopausa, quando la riserva ovarica si esaurisce, cioè quando terminano gli ovuli che sono presenti sin dalla nascita nel corpo femminile, le ovaie smettono gradualmente di produrre estrogeni e dopo 12 mesi circa di assenza totale del ciclo mestruale si può dire conclamato l’ingresso in menopausa.

Così funziona l’orologio biologico della donna dalla pubertà alla menopausa

Il corpo e la psiche delle donne cambiano più volte nel corso della vita

In modo molto semplice, il funzionamento del cosiddetto “orologio biologico della donna” determina la maggior parte degli eventi che trasformano continuamente e, in alcuni casi in modo molto evidente, il corpo e la mente femminili: la pubertà, il ciclo mestruale, la gravidanza, la peri-menopausa e infine la post-menopausa.

Tutte le fasi sono collegate: l’intero corso della vita della donna è strettamente connesso con le sue fasi naturali, dunque sia l’età del menarca, cioè della prima mestruazione, sia l’avere avuto gravidanze o no – è stato dimostrato – potrebbero incidere sull’età nella quale si entra in menopausa. Vediamo come e perché.

Non aver avuto figli aumenta l’incidenza della menopausa precoce del 10% circa

Ecco quali sono i fattori predisponenti la menopausa precoce o anticipata

Nei paesi occidentali, la menopausa prima dei 40 anni interessa il 2% delle donne, e quella tra i 40 e 44 anni il 7,6% delle donne.

Le donne che non hanno avuto gravidanze hanno un rischio doppio di avere una menopausa precoce (prima dei 40 anni) e il 30% di probabilità in più di avere la menopausa anticipata, ovvero tra i 40 e 44 anni. Lo rivela lo studio “Human Reproduction”, coordinato dall’università del Queensland e condotto su oltre 50mila donne di Gran Bretagna, Australia, Giappone e Scandinavia e coordinato dalla scienziata specialista nella salute della donna, Gita Mishra.

I principali fattori predisponenti per un anticipo della menopausa sulla normale “tabella di marcia” e in assenza di patologie infatti sarebbero due:

  • Menarca precoce, quindi prima mestruazione intorno agli 11 anni
  • Assenza di gravidanze

A questi si aggiungono componenti comportamentali come il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e il sovrappeso, cattive abitudini che, però, possono essere (e andrebbero) eliminate.

Quel che è evidente secondo lo studio è che se si combinano i due più importanti fattori predisponenti, cioè menarca precoce e assenza di figli, il rischio di menopausa anticipata diventerebbe doppio rispetto a chi ha avuto due o più figli e un menarca (fra i 13 e i 16 anni)
Il solo fatto di non aver avuto figli farebbe aumentare l’incidenza di questo evento fino al 9,9% dei casi.

Quando controllare l’età della probabile menopausa può aiutare la fertilità

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La prevenzione è la più grande arma: parlane con un ginecologo

Quando si è giovani, forse, la menopausa è una delle cose più lontane dai pensieri delle giovani donne, ma in alcuni casi potrebbe essere utile controllare la riserva ovarica specialmente quando c’è una componente genetica che potrebbe svelare la futura precocità della menopausa.

La familiarità con la menopausa precoce è infatti un fattore importantissimo da rilevare: è abbastanza frequente che figlie di madri che hanno avuto a che fare con una menopausa arrivata prima del tempo si troveranno di fronte alla stessa situazione.

La menopausa rappresenta infatti il segno della fine della vita riproduttiva di una donna. La possibilità di prevederne l’età di insorgenza offre una grande opportunità per la prevenzione della salute presente e futura delle donne, non solo fisica ma anche psicologica. Giovani donne che hanno una riserva ovarica ridotta e possono essere soggette più di altre ad una infertilità precoce, possono avere l’opportunità di ricorrere a tecniche e metodi che ne preservino la capacità riproduttiva e la salute sessuale più a lungo possibile.

I ginecologi possono seguire le pazienti affinché arrivino al traguardo-menopausa nelle migliori condizioni di salute possibili, identificando e trattando i fattori di rischio per diverse

 

patologie attraverso una consulenza personalizzata e consigli sullo stile di vita.

Per questo è fondamentale che tu scelga di farti seguire da un professionista che si occupi della tua salute intima per tutto il corso della vita, e non solo in età matura e fertile.

Scegli un professionista esperto in menopausa e parla dei tuoi desideri senza vergogna

La menopausa è normale ma alcuni disturbi della menopausa possono non esserlo

cos'è l'atrofia vulvo vaginale

Può capitare di avere dei disturbi e dei disagi fisiologici al cambiamento dell’equilibrio ormonale: secchezza, fastidi, dolore e perdite ematiche possono essere scomodi compagni di viaggio dopo la fine definitiva dei cicli mestruali e possono influire sui rapporti con il partner, impattando la vita di coppia. Ma questo potrebbe essere il campanello d’allarme di una condizione cronica e progressiva che va affrontata per tempo: l’Atrofia Vulvo Vaginale.

In conclusione: se la menopausa è normale, è altrettanto normale la voglia e il desiderio di continuare ad avere relazioni intime soddisfacenti e,  la voglia di avere figli. Puoi parlare con il tuo ginecologo e raccontare senza vergogna dei tuoi disturbi: sarà lui a consigliarti un percorso e dei trattamenti adeguati alla tua situazione.

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